La vita è piena di sorprese. Pensare che io – la persona più technologically impaired che conosco – finisca per scrivere un post sulle apps per Ipad è veramente bizzarro, ma suppongo sia anche questa una testimonianza della stima che provo nei confronti di Letizia e del suo progetto e una conferma ulteriore della mia voglia di salire “a boooordo” e sentirmi parte di questa grande famiglia di visionari.
E poi ho pensato: è vero non ho nessun titolo per parlare di questo argomento, ma magari là fuori, in questo mondo virtuale di mamme (e papà) senza confini, c’è qualcun altro che come me vorrebbe un approccio un po’ più idiot proof per far meno fatica a stare al passo coi tempi e con la tecnologia.
Quindi, eccoci alle basi di Apps 101.
Giochi, audiolibri e applicazioni varie per Ipad, per quanto ho potuto vedere sinora, sono fondamentalmente di 3 tipi:
- gratuite,
- a pagamento e
- subdolamente gratuite.
Quelle gratis “normali” danno sempre la possibilità di espandere l’app con una full version a pagamento, mentre quelle della terza categoria ti fanno scaricare qualcosa apparentemente for free, ma dandotene una versione talmente ridotta che sei costretto, gioco forza, a comprare anche le parti mancanti (e.g. nei dress-up games, ti danno solo le collane, se vuoi vestiti, scarpe e differenti pettinature devi pagare a parte).
Mi dicono esserci apps gratuite molto belle, ma quelle che mi è capitato di vedere lasciano un po’ a desiderare in quanto a grafica e frequentemente quelle di puro svago per le bimbe hanno anche il difetto di ritrarre la fanciulla protagonista in pose alquanto ammiccanti e con vestitini discinti (le tanto aborrite Winx sembrano delle novizie in convento a confronto). Non sono una puritana, ma non voglio neanche che mia figlia dia per scontato che quello sia un modello di femminilità accettabile. Da qui le discussioni col marito che non capisce perché una bambolona con la 6° di reggiseno e le labbra a canotto da vestire in minigonna ascellare e scollatura inguinale sia una app che io butto nel cestino… (perché va bene che a caval donato non si guarda in bocca, ma mica c’è scritto da nessuna parte che poi te lo devi anche tenere!)
Piccolo inciso di base (sempre per gli impediti ,sorry, neofiti, come me): le Apps si possono scaricare dall’icona App Store, riducendo il campo sotto “Categorie” – io ho usato, come indicato dalla regia (mio marito), Children o Kids – o mettendo direttamente il nome del personaggio/brand di cui si cercano le app.
Disney Digital Books – lo so, se parliamo di stereotipi anche la Disney ha i suoi difetti, ma preferisco errare verso il “buonismo a tutti i costi” che verso l’“escort-ismo” … per cui eccovi alcuni esempi di libri interattivi dei personaggi più noti, tutti con puzzle pages (drag and drop)o pezzi da inserire/toccare/raccogliere durante la narrazione.
- Winnie the Pooh, What’s a Bear To Do – la dicitura iniziale riporta: “Follow Pooh’s adventures and help him collect honey pots along the way”. Questo digital book, come spesso quelli di Winnie, è più adatto a bimbi piccoli: lento, dolce, ripetitivo come piace a loro (ad ogni pagina in cui cerca e non trova spunta “no honey for Pooh, what’s a bear to do?” e loro se lo aspettano e si preoccupano per lui, finché finalmente ne trova uno pieno e ringrazia. Alla fine bisogna mettere gli honey pots collected along the way nel punto giusto della credenza. Se non sono stati trovati tutti si può continuare a cercare riascoltando la storia…
- Mickey Mouse, Mickey’s Spooky Night (Halloween Adventure), stessa dinamica ma con la ricerca di fantasmini e sottofondo di rumorini e maschere carnevalesche da brivido… ma pur sempre in stile Mickey Mouse.
- Cars, Puzzle Book – la storia di Lightning McQueen, in cui oltre ai puzzle vanno trovati e raccolti i “decals” decalcomanie da mettergli sulla carrozzeria, sempre con lo stesso principio dei due precedenti di “rileggi e continua a cercare” if you missed any.
- Princesses Dress-up, Sticker Book – partendo da una breve narrazione della storia della singola principessa viene chiesto alle bambine di aiutarla a trovare l’abbigliamento adatto all’occasione descritta (di solito a wedding) . Semplice dress-up game in the end, ma almeno sono bei vestiti, personaggi disegnati con gusto e sottofondo di musica classica…
Sono audiolibri narrati in inglese americano e trovo che sia per i miei bambini un’opportunità per sentire anche accenti diversi dal Queen’s English che cerco di propinare loro in ogni salsa!
AudioLibri animati – questi sono due tra i più educativi e divertenti che abbiamo visto recentemente, il primo probabilmente per bimbi un po’ più grandi, il secondo è un big favourite anche del mio 2-yr old.
- Pinocchio (Edizione Elastico), anche in Italiano, tratto dal testo originale di Collodi, ma con l’interattività di una Ipad app. Bella grafica e buon adattamento dei testi. Veramente delizioso!
- Dr. Seuss’s ABC (Oceanhouse Media Inc.) – è la versione animata e interattiva del fantastico audiolibro già recensito da Letizia. Ogni parola e personaggio si possono risentire e muovere toccandoli sullo schermo. Repetita iuvant…
Giochi – meglio dei video-games, ma meno belle dei libri narrati in termini di struttura, le apps dei giochi possono comunque essere educative e entertaining per i bambini (voglio proprio andare a scaricare quella sull’Olimpo segnalata da Chiara e dalla piccola Emma!).
- Teletubbies, My First App (BBC Worldwide Digital Entertainmennt & Games Team) – 5 giochi tipicamente tubby-like (Hello, Playing Outside, Favourite Things, Custard, Bye-bye). E’stato il giochino con cui mio figlio intorno all’anno e mezzo ha fatto la scoperta dell’Ipad ed è stato subito amore…
- ABC Song (The Alphabet School – Kids Games Club), la semplice canzone dell’alfabeto, ma anche un popup game in cui scoppiare i palloncini con le lettere (una voce le nomina quando le tocchi), uno di spelling per scriverle toccando i numeri nella sequenza giusta (stile unisci i puntini) e uno di disegno per colorarle con pennelli e pitture (sia la lettera che un animale/oggetto con quell’iniziale). Grafica non eccelsa, ma al piccolo è piaciuto tanto che a 2 anni sa già i numeri, l’alfabeto e con che lettera iniziano tutte le parole… (alla faccia di quelli che dicono che i bilingui fanno più fatica…).
- Twinkle, Twinkle Little Star (Kids Games Club), quattro attività legate alle stelle per gli amanti di oroscopi e dintorni, con colonna sonora ben nota. C’è un dot-to-dot game per imparare i segni dello Zodiaco, un colouring book e un peekaboo star game in cui scoprire dietro cosa si nasconda la stellina. Questa app è gratuita solo per la prima pagina di tutti i giochi, ma almeno lo dice upfront, quindi si può scaricare, vedere se piace e decidere se acquistarne altre. L’ho inserito perché mio figlio adora colorare queste stelle, ma se si cercano dei colouring boards o books, ce n’è di migliori.
Un altro grande mondo di giochi interattivi, sia per piccini che per bimbi un po’ più grandi (6-8 anni) sono quelli legati ai personaggi TV di Nick Jr tanto amati dai miei bambini: Dora the Explorer e suo cugino Diego, Animal Rescuer.
Io e mio marito – insieme ai ns figli – abbiamo imparato più sugli animali (i più svariati da ogni parte del globo) e sul loro habitat in questo ultimo anno che nei precedenti 30/40 anni! Ma di questi personaggi ispano-americani, dei loro giochi per Ipad e dei messaggi di rispetto per l’ambiente e sostenibilità che vogliono trasmettere, vi parlerò nella prossima puntata!
FRANCESCA says
A me piacciono molto i PUZZLE sull’iPhone. Mio figlio ha cominciato ad usarli a 2 anni e ora a 3 è un vero esperto.
Ci sono anche i giochi delle coppie di figure, utilissimi per la memoria!
Alcuni giochi che ho sul mio telefonino
– Dinosaurs (puzzle)
– Cars 2 lite (gioco macchinine)
– Gioco delle coppie (mulino bianco)
– Activity Puzzle 2+
ora vado a veere quelli segnalati da voi. grazie
Alessandra says
Grazie per il post! A breve vorrei fare qualche incursione nel mondo dei libri interattivi ( o meglio negli audiolibri animati per Ipad), sono curiosa anche se per la mia piccolina è presto…
Ho sentito parlare di The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, qualcuno lo conosce?
Federica says
no mi spiace, non lo conosco, ma provo a cercarlo e poi vi dico…
Federica says
L’ho trovato e ci piace moltissimo. Se Letizia permette il prossimo post lo scrivo su questo…