Quando il medico mi ha chiesto come andava la lallazione stavo per dirgli che A. non l’aveva ancora presa, e gia’ mi vedevo ad andare in farmacia a comprare qualche rimedio pseudo omeopatico per prevenirla.
Invece la lallazione A. ce l’aveva! Ma prima che pensiate, ecco io non manderei mai mia figlia a fare il playgroup con uno che ha la lallazione, devo dirvi che ce l’hanno anche i vostri figli, o l’avranno presto, o l’hanno avuta.
La lallazione altro non e’ che il la-la-la, ma-ma-ma, ghe-ghe, da-da del bambino che sta sperimentando i suoni, i vocalizzi cioe’ che precedono (a volte di molto come nel nostro caso) le parole di senso compiuto.
A che pro parlarne dunque? Ho notato che gia’ nei suoi vocalizzi A. usa e sperimenta dei suoni che non appartengono all’italiano. Per esempio gioca spesso con un suono che assomiglia molto alla parola water, cioe’ che fa piu’ o meno uotauotauota. Cio’ e’ normalissimo per un bambino bilingue, ma in un qualche modo io ho trovato stupefacente che un bambino parli inglese prima ancora di parlare!
Stella says
“Usa e sperimenta dei suoni che non appartengono all lingua italiana per esempio uotauotauota”…… Non appartengono alla lingua italiana?????? Scusa ma RUOTA non fa parte della lingua italiana seppur foneticamente molto vicino a WATER……