Le vacanze sono finite e si torna alla vita normale ma voglio raccontarvi un po’ delle nostre vacanze passate all’insegna del parli Inglese chi puo’ e taccia (per carita’!) chi non puo’…
Io, A., i nonni e tutto il caravanserraglio ci siamo messi in viaggio e siamo andati a trovare zii e cuginetto R., una vera forza della natura a 9 mesi e 11 kg !
Io e mio fratello saremmo materiale da laboratorio, ci siamo spartiti gli skills in maniera talmente precisa e categorica che l’unico che abbiamo in comune e’ il disordine, tutto il resto o ce l’ha lui, o ce l’ho io (non tutti forse apprezzano il fatto che il disordine sia una qualita’ positiva, ma non e’ questo il luogo per questa disquisizione). In particolare, io ho tutti gli skills linguistici, parlo cinque lingue straniere e ho vissuto qui e la’, ma non so disegnare niente che vada oltre il solito stupido fiorellino. Mio fratello invece e’ un portento di creativita’, dipinge quadri, scrive fumetti, crea oggetti di design e progetta yatch. Non e’ capace di prenotarsi un volo (quelle tre volte che e’ venuto a trovarmi ho dovuto mettergli in mano il biglietto) ma ha attraversato l’Atlantico in barca a vela cambiando barca 4 volte in un viaggio. In compenso mio fratello e’ impermeabile a qualsiasi parola straniera, e’ qualcosa di spettacolare! Parla piu’ inglese mio padre, che non l’hai mai studiato e non e’ piu’ cosi’ verde! Aldo ha anche una certa memoria visiva per le parole, ma le pronuncia come le vede, dice cose tipo i-pod (pronunciato I-pod), uncle (pronunciato UNKLE), MONKEY, etc etc…
Come si puo’ immaginare le nostre vacanze sono state una Babele. Io parlavo in Inglese ad A. e a R. Mia cognata e pluridottorata in lettere antiche, pure parlava inglese ai bambini quando eravamo tutti insieme. Poi arrivava Aldo e diceva qualcosa tipo HELO UONDERFUL BOYS IS IOR UNKLE AND DAD HIAR! RICCARDO SITZE. OK NAU LETS SING! IN THE JANGLE THE MITTY JANGLE DE LION SLIPS TONAIT… Inascoltabile (perche’ e’ pure stonato…)! Seguono proteste Basta basta, Aldo stai zitto! I mean, uncle, com’on make some effort! OK kids let’s sing for real now, In the Jungle the mighty JANGLE UNKLE ALDO SING TONAIT… Bastaaaa!
Siamo andati avanti cosi’ per 10 giorni, un casino in cui si parlava tutto e niente. Ma ci siamo divertiti tutti, soprattutto i bambini!
Chiudo questo post con due spunti riflessivi:
- Il nostro caso si puo’ generalizzare. Dei bambini pur cresciuti nella stessa casa e educati piu’ o meno allo stesso modo (dico piu’ o meno, perche’ l’esperienza di un primo figlio e’ sempre diversa da quella di un secondo che e’ diversa da quella di un terzo etc etc, per non parlare della differenza tra il modo in cui cresciamo bimbi e bimbe…) dicevo anche bambini cresciuti nella stessa famiglia possono mostrare predisposizione e atteggiamenti molto diversi verso il bilinguismo e raggiungere risultati molto diversi. E tutto cio’ e’ normale…
- C’e’ sempre speranza per tutti. Pensate che per quanto io sia quella dotata per le lingue mio fratello ha appena pubblicato un libro (ok le ultime pagine le ha fatte a fumetti perche’ non gli venivano le parole, ma solo le ultime…). Se per caso a questo punto il soggetto vi ha incuriosito sul suo sito ci sono quadri, fumetti, romanzo etc etc
Buon anno a tutti dalla nostra famiglia un po’ originale!
Immagine da L*U*Z*A
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