Prendiamo spunto dal commento di Alice ad un post per parlare di Code Switching e Code Mixing. Questi termini si riferiscono al mescolamento di due lingue nel parlare e sono due fenomeni simili ma distinti.
Code Switching è il mescolamento di due lingue da parte di una persona che parla bene entrambe le lingue e che usa quest’estespediente per essere più efficace nella propria comunicazione o per trasmettere dei messaggi complessi, quali per esempio l’appartenenza ad un certo gruppo sociale. In questo blog succede spesso, il fatto stesso che io utilizzi la parola Code Switching invece di cercare un’equivalente italiano è un caso di Code Switching, ho consapevolmente scelto di usare una parola inglese più concisa ed espressiva. Code Switching, anche quando sembra uno slang (ci risiamo!), testimonia un’ottima padronanza di due lingue, infatti normalmente viene fatto senza andare contro nessuna regola grammaticale in alcuna delle due lingue.
Code Mixing invece è cio’ che fanno le persone, grandi e bambini, quando stanno imparando una lingua e prendono in prestito parole e strutture grammaticali dalla lingua nativa per supplire alla loro incapacità di esprimersi nella seconda lingua, insomma, è quello che fa Mia quando dice “Mia prend-it!”. Code Mixing testimonia un’incompleta padronanza di una o due lingue.
Alcuni punti in proposito al Code Switching e Mixing:
- il Code Mixing è un fenomeno molto comune e assolutamente passeggero e che non deve causare nessuna inquietudine o preoccupazione. Tutti i bambini superano questa fase, quindi se succede ai vostri figli fate come Alice, prendetela con un sorriso
- il fatto che un bambino mescoli le due lingue non significa affatto che non sia consapevole di parlare due lingue. La ricerca ha dimostrato che i bambini in questa fase hanno già acquisito due sistemi linguistici e sono consapevoli della grammatica di ciascuna lingua, non si sono creati una terza lingua.
- se gli adulti ricorrono spesso al Code Switching, è più probabile che anche il bambino si abitui a fare spesso Code Switching. Questo significa che sorpasserà la fase del Code Mixing acquisendo padronanza delle due lingue ma continuerà a mescolarle per esprimersi con proprietà
- Code Switching nei bambini quindi non è di per sè negativo, eppure ha qualche svantaggio. Per esempio non separando le due lingue puo’ facilmente succedere che i genitori pensino che il bambino padroneggi entrambe le lingue allo stesso modo, quando magari invece il bambino usa una lingua prevalente condita con alcune parole della seconda. Se i genitori non se ne rendono conto è anche difficile per loro capire se è necessario modificare la quantità di input che il bambino riceve nella lingua più debole e intervenire.
Concludendo, i genitori non devono preoccuparsi se il bambino mescola due lingue, ma possono aiutarlo a separale evitando di mischiarle loro stessi.
Mescolare elementi di due lingue diverse in una stessa frase, può essere utilizzato da persone multilingui per comunicare con efficacia, ma è anche tipico di chi sta imparando una lingua e prende in prestito parole e strutture grammaticali dalla lingua nativa per supplire all’incapacità di esprimersi nella seconda lingua
E’ il passare da una lingua all’altra da parte di una persona che parla bene entrambe le lingue e che usa questo espediente per essere più efficace nella propria comunicazione o per adattarsi al contesto
Vantaggi: permettono di comunicare con efficacia concetti strettamente legati a una lingua o appartenenza a un determinato gruppo sociale.
Svantaggi: possono alienare dalla conversazione chi parla solo una lingua, o non parla una delle due lingue.
Per chi sta imparano una seconda lingua il code mixing è un fenomeno normale e passeggero, spesso inevitabile.
Viene superato naturalmente quando aumenta la padronanza della seconda lingua e la capacità di scegliere la lingua adatta al contesto.
Non è indice di confusione e non è uno stato permanente.
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