Lisa è mamma di tre bambini trilingui (sembra uno scioglilingua, tipo 33 trentini andavano a Trento). La sua ricetta è semplice: ogni genitore parla la sua lingua, la terza si impara a scuola. Il suo ingrediente segreto: non sgarrare mai dalla regola, per nessuno motivo. Non è facile avere tanta disciplina, ma si direbbe che funzioni.
I am an American mother of three children, whose father is Italian, and we are living in French-speaking Switzerland.
I am raising my 3 kids in 3 languages and it works fine. My oldest (12) recently did a CILS test in Italian and received a 37/40! We are very proud! He goes to school in French and gets English from me and the TV!
None of the languages are as fluent as a monolingual child. You do notice a lack of vocabulary and a slight accent but they are fluent in all 3 languages.
We are proud of our children and happy with the choice that we made. We stay consistent with our children (I speak English, my husband speaks Italian, and they are schooled in French). We NEVER speak to them in another language. When other children are about we translate everything even though our children understand. We were told by our pediatrician to be ULTRA consistant. There have been times when my husband gets frustrated with them as their vocabulary is small in Italian but he trudges on and it has paid off!
I do admit that it is hard at the beginning but you must stop yourself from switching languages.
Also, if my kids asked me something in another language, I would just say…in English please, and they would repeat it in English. If they had trouble finding the right words then I would help them.
At one point my 2 oldest started speaking together in French (as they go to school in French) and I told them that when we were just us or between themselves, they must speak English together. I felt bad insisting on it but they didn’t bat an eyelash and have never looked back! They are thanking me now as they see other kids where the language is slipping
Geneva is an exceptional place. Everyone seems to have more than one language at home anyway! Switzerland has 3 main languages anyway (4 if you count Romansch) and on top of that Geneva is an international city. I only know a handful of couples where both parents are the same nationality!
I can thoroughly recommend Tracey’s book: Raising multi-lingual children.
Lisa
L. says
Un passaggio mi ha colpita in particolare di questa testimonianza: “When other children are about we translate everything even though our children understand.” In presenza di altri bambini Lisa e suo marito continuano a parlare in inglese o italiano ai loro figli e poi traducono in fracese, anche se i bambini capirebbero tranquillamente il francese.
Questa è davvero disciplina! Infatti la componente più difficile del One Parent One Language è proprio come comportarsi in pubblico.
Lisa da’ un ottimo esempio a tutti noi. Grazie!
L.
clarice says
Nel nostro caso abbiamo una bambina di 14 mesi. Sono brasiliana, mio marito è italiano e la sua baby-sitter equatoriana. Ognuno parla la sua lingua.
In relazione alla disciplina nel rivolgersi alla piccola è molto chiaro. Pero non sono molto sicura in quanto riguarda la lingua che si parla a casa tra mio marito ed io… normalmente si parla italiano pero a volte si parla in portoghese. Con la baby sitter parliamo spagnolo. Quale è secondo voi il miglior modo di approciare questa questione?
Grazie,
Clarice
clarice says
Grazie mille per i complimenti e anche per la tua risposta!
Noi siamo a Milano e certamente la lingua dominante è l’italiano. La mia famiglia vive in Brasile e abbiamo molto piu contatto con la famiglia di mio marito. Alla fine nel nostro cotidiano il contatto con il portoghese è praticamente esclusivamente nei miei confronti e lo stesso per lo spagnolo nel confronto con la baby sitter.
grazie ancora,
C
L. says
Clarice,
grazie per la clarificazione. Allora le mie considerazioni sono queste, innanzitutto dovreste decidere quali sono i vostro obiettivi in termine di Bilinguismo, perche’ il trilinguismo perfetto e’ molto difficile da raggiungere (non impossibile, ma difficile si’).
Se per esempio il vostro obiettivo fosse Bilinguismo Italiano – Portoghese e builinguismo passivo in Spagnolo vi consiglierei di creare piu’ esposizione possibile al portoghese, visto che l’Italiano sara’ comunque la lingua dominante e anche quella della scuola (quando ci andra’). Quindi il mio consiglio sarebbe di scegliere il Portoghese come lingua anche tra te e tuo marito e di cercare anche occasioni per frequentare altri bambini Brasiliani/Portoghesi. Se tuo marito parla molto bene il tPortoghese potreste addirittura considerare il metodo Minority Language At Home, invece di One Parent One Language, ma e’ una decisione da prendere solo se siete davvero convinti, se no lasciate perdere.
Comunque questo e’ un consiglio che io do pensando al bilinguismo, in realta’ nel decidere come impostare la comunicazione nella propria famiglia ci sono mille fattori da tenere in considerazione, e solo tu puoi farlo. In ogni caso prima viene la serenita’ della famiglia, e dei bambini, poi il bilinguismo.
Comunque se hai altre domande sono qui. E se qualcuno ha altro da aggiungere in base alla sua esperienza, faccia pure!
L.
-a says
Mi trovo in una situazione molto simile a quella descritta. Vivo negli Stati Uniti, sposata a un americano che non parla molto italiano (anzi, proprio poco) e con due figlie di 3 e 5 anni che stanno crescendo trilingui. Mamma parla in Italiano, papà in Inglese e la scuola è in Spagnolo (asilo per la piccola, elementare per la grande).
Anche nella mia esperienza, la consistenza è fondamentale… a volte mi capita di “scivolare” e parlare in Inglese o Spagnolo, a seconda delle situazioni, ma mi affretto a tradurre subito in Italiano. E come la mamma più sopra, quando ci sono amichetti presenti, continuo a parlare in Italiano e poi traduco per i presenti.
Le bimbe, tra di loro, parlano Inglese, in Spagnolo con le maestre (ma Inglese con i compagni) e Italiano quando siamo in Italia o quando vengono i nonni.
Per rinforzare l’Italiano, compro molti libri e DVD
L. says
Alberta,
grazie per aver condiviso, molto interessante. Particolarmente il fatto che abbiate scelto di introdurre anche lo Spagnolo, anche se in effetti nel vostro caso le condizioni sono ottimali, dal momento che una lingua e’ quella della strada e del papa’, l’altra e’ la lingua della scuola, e la terza quella della mamma.
Ma la scuola e’ tutta in spagnolo o bilingue?
L.
Flavia says
Ciao,
mi chiamo Flavia, sono la mamma di 2 bimbi, una di quasi 4 anni e un0 di 20 mesi. La mia storia e’ molto simile a quella di Lisa. Viviamo negli Stati Uniti, io sono italiana e con i miei piccoli parlo esclusivamente italiano, mio marito e’ egiziano e con loro parla solo egiziano. A casa tra di noi parliamo soprattutto italiano o ognuno parla la sua lingua(soprattutto da quando sono nati i bimbi) , visto che io me la cavo abbastanza bene con l’arabo. Mia figlia parla l’italiano abbastanza bene, va alla preschool e capisce bene l’ inglese e mi sembra lo parli non male, certo non come i bimbi monolingue della sua eta’ , ma cmq riesce a farsi capire bene, l’ egiziano lo capisce abbastanza bene, ma ha difficolta’ ad esprimersi, ma mio marito non demorde e continua a parlarle solo arabo, credo che quando andremo a trovare i nonni quest’estate, ci saranno dei notevoli progressi. In qualsiasi contesto parliamo solo la nostra lingua e poi traduciamo in presenza di amici, usiamo qualche parola inglese con loro solo quando gli chiediamo di dire grazie o espressioni di educazione con l’esterno. Mio figlio sta seguendo la stessa strada della sorella, l’unica differenza e’ che lui gia’ usa delle parole in inglese, poiche’ la sorellina quando gioca spesso si rivolge a lui in inglese come con i suoi compagni di scuola.
Prima di salutarvi, volevo ringraziarvi di questo sito , che ho scoperto solo questa settimana e dire a tutti i genitori di non arrendersi, i risultati arrivano sempre.
Bilingue Per Gioco says
Grazie Flavia,
e tanti complimenti! che bella storia!
L.