Maddalena, mamma farmacista e blogger, ha moltissima esperienza di ragazze alla pari, 15 in 4 anni!, e gentilmente condivide la sua esperienza per aiutare tutte le famiglie che hanno molti dubbi in merito, come e’ emerso nei commenti al post: Ragazza alla pari e bambini bilingui.
Cosi’ come sono abituata a fare per i prodotti “strani” e pratici che distribuiamo e’ un piacere condividere la mia esperienza con le mamme anche sull’ argomento au pair, sono felice di metterla a disposizione tua e delle tue lettrici .
Noi come forse hai letto sul blog o sito abbiamo 4 bimbi dagli 11 ai 4 anni. La nostra scelta di andare su una au pair e’ stata fatta 4 anni fa, non tanto per un discorso di linguistica ma perche’ io viaggio molto per vacanze, specialmente in estate, spesso senza mio marito ma con tutti i bimbi. Io quando ero piccola avevo avuto questa esperienza e me la ricordavo come positiva e preferivo avere con me qualcuno con cui i bambini potessero avere scambi culturali, linguistici ed emozionali, difficili con una persona che magari ti accompagna per lavoro e stipendio ma con poco coinvolgimento e non come sorella grande per i bimbi. Fatto il preambolo. Allora iniziamo.
Per cio’ che so io in Italia non e’ riconosciuta la figura dell’ au pair*, quindi o una persona e’ assunta e quindi tua dipendente oppure e’ tua ospite e quindi non pagata , di qui la difficolta’ di inquadramento legale per chi ospiti ed assenza di vincoli. Non ho esperienza di agenzie, perche’ quelle che ho contattato mi hanno fatto capire che con 4 bimbi in una citta’ come Genova, non molto nota, il nostro appeal fosse pari a zero! Benedetto internet!
Siti di riferimento: tutti funzionano nello stesso modo, puoi pubblicare una tua scheda ed aspettare che le ragazze ti contattino o farlo tu con loro analizzando le presentazioni pubblicate.
- http://www.greataupair.com/ 15000 ragazze soprattutto america ed asia un po meno europa costo per avere accesso ai dati totali email compresa per accesso mensile 43 euro trimestrale 86 .
- http://www.aupair-world.it/ piu’ piccolo piu’ europee 39 euro per tre mesi
- http://www.easyaupair.com/ 41,99 sterline per un mese.
Primo problema che bisogna imparare a gestire: la rapidita’ delle “trattative”e piu’ fronti aperti. Le ragazze sono abituate a trattare velocemente e con piu’ famiglie insieme, scegliendo alla fine, quindi il rischio se ci si concentra su una sola e’ di rimanere con un pugno di mosche.
Secondo problema: la durata delle permamenze. Questa sera con mio marito le abbiamo contate, in 4 anni ne abbiamo avute circa 15; tempo massimo di permanenza 5 mesi, minimo 2 giorni. Non piu’ tardi di ieri l’ australiana che avevamo da tre settimane ci ha lasciato solo un biglietto ed e’ andata via adducendo motivi familiari, senza aver fatto notare problemi, e’ probabilmente andata in un altra famiglia! Come puoi quindi immaginare e’ difficile, specialmente se i bimbi sono un po’ chiusi prima che si adattino e poi queste non avendo vincoli possono andare o tu le puoi spedire in zero secondi per incomprensioni. I nostri sono ormai abbastanza abituati ai ricambi quindi e’ piu’ semplice ma sempre non bellissimo.
Provo a rispondere alle tue domande:
- Come si fa ad individuare la ragazza alla pari giusta? Sicuramente parlando anche via skype e dettagliando molto precisamente cosa vuoi da loro, meglio perderne un po’ all inizio ma che abbiano un ‘ idea precisa. Cercando di capire perche’ lo fanno: soldi , lingua ,esperienza, crisi sentimentali quindi cambio di vita…
- Quali domande bisogna fare? Perche’ lo vogliono fare ,stabilire un periodo di prova di 2 3 mesi mai impegnarsi a scatola chiusa per un anno o piu’, e’ quasi impossibile verificare le referenze, dietro una mail che ti do posso sempre esserci io!
- Come bisogna modificare la propria vita quotidiana con il loro arrivo? Questo per noi non e’ stato un grosso problema basta una stanza piccola ed un bagno condiviso,qualcuna chiede foto dei locali.
- Come si possono affrontare al meglio le differenze culturali, i malintesi, le differenze d’abitudine? Sempre chiarendo prima anche alimentazione, malattie, allergie, abitudini. Per il resto e’ come avere un membro della famiglia in piu’, con la lingua come ostacolo.
- Che impatto hanno avuto le ragazze alla pari sull’apprendimento delle lingue dei tuoi figli? Il grande senza particolari forzature parla inglese, correntemente. Gli altri tre compreso il piccolo si sanno far capire, nello scritto ovviamente sono proporzionati all’eta’.
Se come credo avrai altri dubbi o domande sono a tua disposizione, spero di averti dato qualche notizia utile. A presto,
Maddalena
*Aggiungo una nota, la figura della ragazza alla pari e’ riconosciuta e regolamentata a livello Europeo, come potete leggere in questo documento del comune di Torino. L.
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Immagine da A journey Round my Skull
Luisa says
Grazie Maddalena! Avevo avuto modo di ascoltarti al MomCamp e ti vedo bella pratica anche su altri fronti. Dall’anno prox per un periodo a tempo determinato esplorerò questa possibilità…a presto.
Afinna says
Grazie per la tua esperienza che condividi.
Madddalena says
E’ un piacere mettere a disposizione anche l’ esperienza sulle aupair come sui prodotti, ma spero non condizioni la vostra scelta perche’ dipende tanto dalla sorte e da chi ci mette di fronte!
Complimenti a Letizia per la nuova veste grafica!
Anna says
ciao Maddalena, io sono nuova del blog… e ho trovato il tuo post interessantissimo perchè sto cercando proprio una ragazza alla pari per i miei due figli (1,5 anni e 3,5 anni).
Ho letto che il tuo 1° figlio ha 11 anni e che hai introdotto l’au pair circa 4 anni fa… insomma la mia domanda è: il tuo bimbo più grande ha approcciato una nuova lingua a 7 anni? oppure la conosceva già? e come l’ha presa? Ho letto dappertutto che non è mai troppo tardi per introdurre una nuova lingua, e questo è vero, però immagino che ci voglia più impegno da parte nostra, qual’è la tua esperienza in merito? grazie mille per la tua diponibilità.
Saluti
Anna
maddalena says
Ciao Anna
innanzitutto grazie per le domande ,mio figlio grande e’ venuto a contatto a scuola prima con l’ inglese visto che e’ andato un anno avanti qualcosa di inglese aveva gia’ fatto .Non era in grado ovviamente di parlarlo correntemente ,abbiamo provato a farglielo fare inizialmente in maniera sistematica, tipo un ‘ oretta al giorno , ma lo ha visto come un “compito” e visto che era estate non lo ha gradito piu’ di tanto!
Abbiamo quindi lasciato prendere la strada della spontaneita’ quotidiana , e con gli altri che hanno vissuto l’ inglese prima in maniera ” casalinga” che scolastica e’ andata meglio, abbiamo per esempio invitato i bambini ad “insegnare ” l’ italiano alle ragazze .Cosi’ facendo circa cinque parole al giorno di scambio italiano inglese e magari annotandole su una rubrica e’ nato un piccolo dizionario casalingo ,non scrivendo i tuoi ancora potrebbe essere una idea registarare le traduzioni .
Questo metodo personale non contempla la grammatica “seria” perche’, secondo la mia esperienza ,piu’ diventa” ingabbiato ” ed obbligo meno viene accettato volentieri.
Sicuramente un po’ di impegno lo comporta perche’ magari stanchi noi e loro parlare inglese a tavola ogni tanto diventa un po’ stancante!
Spero di averti risposto in maniera esauriente scusa il ritardo ma ogni tanto , se posso,stacco un po’ !
A presto Maddalena
Anna says
Maddalena, grazie mille della tua risposta! ho proprio bisogno di sapere un pò di cose “pratiche”.
L’approccio con la ricerca della ragazza alla pari non è così semplice e devo dire che, alla volte, l’impresa mi sembra “titanica”!!! Comunque non demordo! e non appena sarò andata un pò avanti con il mio progetto scriverò un bel resoconto sull’esperienza!
grazie ancora
Anna
L. says
Anna,
ti prendiamo in parola! Per favore facci sapere come va, anche informazioni che a te sembrano ovvie, lo sono solo una volta che le hai cercate… quindi utili per tutti gli altri.
In bocca al lupo,
L.
maddalena says
Sono rientrata ed adesso piu’ facilmente reperibile, e’ un piacere rispondere a dubbi e domande dall'”alto” della mia esperienza!
Dopo due mesi di “disintossicazione” richiesti a gran voce da tutta la famiglia noi siamo di nuovo immersi in una nuova esperienza .
Una ragazza americana di 23 anni che come sempre all’ inizio promette bene vi terro’ informate se mantiene…
A presto
silvana says
ciao a tutti.
noi stiamo valutando l’opzione au pair, ma non riusciamo a capire che cifra propore, tenendo conto che a nio basterebbero 3-4 ore al giorno (nemmeno tutti i giorni, visto che ci sono i nonni che scalpitano) e ogni tanto una sera a settimana.
qualcuno, magari la stessa Maddalena, può aitarci?
grazie
maddalena says
Silvana chiama Maddalena risponde, pronto soccorso aupair eccolo qua!
A parte gli scherzi per quanto riguarda la “paghetta” tieni conto che non e’ tanto proporzionata alle ore ma al fatto che dovrebbe servire ad una ragazza per permettersi qualche svago ed autofinanziarsi il soggiorno fuori casa se non per mettere via qualcosa.
Considra anche che le ragazze difficilmente hanno una sola proposta e ovviamente nella valutazione generale incide anche l’ offerta finanziaria.Soto gli 80 euro a settimana non andrei, io ho sempre dato 100 ma i bimbi sono 4!
Non contando che magari 20 euro in piu’ a settimana possono essere per te un investimento gestibile se ti permette di uscire e goderti una serata in piu’ fuori senza chiamare una babysitter che minimo chiede dagli 8 euro in piu’ l’ ora.
Una offerta troppo bassa purtroppo potrebbe portarle ad un cambio in corsa cioe’ se trovano qualcuno che offre di piu’ mollarti da un momento all’ altro!
Spero di essere stata esauriente ma per altri dubbi sono qua!
A presto Maddalena
silvana says
maddalena scusa,
avremmo trovato una ragazza con la quale c’è feeling reciproco, ma è americana e so che le questioni burocratiche sono un po’ complicate.
hai idea di dove io possa trovare informazioni a riguardo?
grazie mille davvero, spero proprio di riuscire a imbarcare la famiglia in questa avventura!
silvana
L. says
Aggiungo una domanda anch’io. Maddalena puoi consigliare un’agenzia con cui ti sei trovata bene? Nel mio caso non per trovare la ragazza, ma per aiutare una ragazza a partire come ragazza alla pari all’estero.
Grazie,
L.
silvana says
L. su questo posso forse aiutarti anche io: noi ci stiamo muovendo su un paio di siti consigliati da Maddalena e penso che anche per chi voglia partire possa essere una soluzione.
registrandosi si ha modo di avere tutti i contatti, ed è quindi possibile anche sentirsi telefonicamente, oltre che via email.
L. says
Silvana,
grazie avevo dimenticato che Maddalena non aveva usato un’agenzia. Io pero’ cerco proprio un’agenzia, anche se so che costa di piu’, perche’ la ragazza in questione e’ molto giovane e inesperta e non saprebbe arrangiarsi se avesse dei problemi (ergo ci dovrei pensare io…) mentre se ha problemi ci pensa l’agenzia a trovarle un’altra famiglia.
Grazie comunque,
L.
maddalena says
Vi ho lasciate un attimo sole e mi rubate la consulenza….Allora come avete gia’ scritto perfettamente attente, io non ho mai usato agenzie perche’ queste quando contattate avevano consigliato, visto che i bambini erano molti ed non in una citta’ prettamente turistica tipo Roma Firenze o Venezia di cercare on line perche’ non pensavano che nessuna fosse interessata.
Per le americane possono entrare con un visto turistico che dura tre mesi , oppure se frequentano una universita’ farsi fare un visto per un semestre di frequenza in Italia .
So di amiche che avevano ragazze rimaste oltre la scadenza del visto senza grossi problemi, pero’ credo che debbano lasciare subito il nostro paese se fossero controllate e trovate sprovviste del visto .
Per le modalita’ e durata conviene sempre chiedere ai consolati o ambasciate di competenza .
Sicuramente l’ agenzia e’ un supporto ulteriore per un eventuale “ricollocamento”,pero’ la ragazza resterebbe fino al reperimento della nuova famiglia in casa quindi sempre un po’ a carico tuo.
L’esperienza comunque viene fatta sia da te che da loro giorno per giorno ,penso sia utile anche parlare via skype con le ragazze sfruttando anche la possibilita’ della telecamera per capire anche visivamente chi si ha di fronte.
Resta comunque sempre da ricordare che sono piu ‘ o meno sempre teen ager con il loro bagaglio di entusiasmo ma anche di inesperienza!
silvana says
eccomi eccomi!!!
abbiamo trovato una ragazza inglese, arriva sabato prossimo e io ho perso le indicazioni sulle pratiche burocratiche da espletare.
avete un link chiaro e sicuro?
denghiu (qui è meglio abituarsi… :DDDDD )
Silvana
maddalena says
Trovi il link qui sopra, anche se con i comunitari io non ho mai fatto nulla , provando a chiedere in comune e questura le indicazioni non sono mai state tanto esaurienti!
In bocca al lupo sui primi giorni che sono sempre di studio per tutti.
Facci sapere Maddalena
Bilingue Per Gioco says
Maddalena,
grazie, sei sempre molto presente.
L.
maddalena says
Se posso mettere a disposizione la mia piccola esperienza ,in qualsiasi campo sia, e’ sempre un piacere!Complimenti perche’ sta crescendo tutto a vista d’ occhio
silvana says
è di là che gioca con le bimbe…
sono chiaramente momenti di studio: la nana piccola (2 anni 1/2) la cerca già molto, la gnoma grande (5 anni 1/2) la studia un po’ a distanza.
è molto carina e dolce, forse non particolarmente “travolgente” con le bimbe, ma è qui solo da un giorno 1/2…
sperém in ben! 😉
maddalena says
Ho visto anche io che i piu’ piccoli fanno prima a loro la lingua non interessa bastano 2 sorrisi e sono gia’ conquistati!I grandi piu ‘ crescono piu ‘ sono diffidenti perche ‘ hanno un po’ di difficolta ‘ a capire il legame ed il posizionamento nel quadro familiare.Noi latini poi ci buttiamo un po di piu’ ,i nordici sono un po’ piu con il freno tirato e bisogna ricordarsi che sono sempre le ragazze che giocano in trasferta!
sonia says
Cara Maddalena, vorrei sapere da te i tempi necessari per l’arrivo delle ragazze soprattutto dalle Filippine e dal Perù. E che cosa bisogna fare precisamente a livello burocratico. Grazie
Carmen says
Ciao Maddalena, grazie per tutte le informazioni che hai postato. Volevo sapere anchio cosa fare per l’arrivo della nostra au-pair americana. Ho provato a cercare qualche informazioni via Ministero e Questura ma secondo loro questo rapporto è da considerarsi come lavoro subordinato e qindi va registrato anche all’INPS. Mi dai conferma per favore?
Grazie 1000, CARMEN
maddalena says
@Sonia
purtroppo non ho mai avuto esperienza ne’ dalle Filippine ne’ dal Peru’ ,credo comunque che siano paesi un po’ complessi perche’ soggetti a flussi controllati , quindi non sono nemmeno certa che possano entrare con visto turistico.Sicuramente la soluzione piu’ affidabile e chiedere ai consolati o ambasciate dei rispettivi stati.
@Carmen
sugli Stati Uniti ho sinceramente piu’ esperienza ,sicuramente il visto turistico concede alle ragazze l’ ingresso senza problemi ,la durata e’ di soli 3 mesi , a meno che non siano studentesse e si iscrivano al corso universitario che frequentano a casa ed allora il visto diventa di 6 mesi per studio , a cui si puo’ aggiungere il periodo turistico di tre mesi.
maddalena says
@Carmen
una piccola aggiunta ,ho parlato con amiche che hanno ospitato ragazze americane oltre la scadenza del visto con nessun tipo di problematica per il rientro della ragazza a casa anche con visto scaduto,sulla denuncia le stesse mi hanno detto di non aver fatto pratiche , perche’ se uno ospita una lontana cugina americana 3 mesi non va a denunciarla solitamente all’Inps .Anche perche’ magari se il rientro avviene prima dei termini o non c’e’ compatibilita’ caratteriale la pratica va chiusa dopo poco.
Se le ragazze hanno qualche parente italiano ,nel caso volessero chiedere la cittadinanza se depositano i documenti nei tre mesi possono fermarsi fino alla chiusura della pratica ed al rilascio della cittadinanza italiana ,difficilmente avviene tutto nei tre mesi quindi prolungano il soggiorno .
Spero ti siano utili a presto Maddalena
Momi says
Ho trovato questo sito per caso mentre sto diventando matta alla ricerca di una help mother più che di una au pair per l’estate. Ne ho trovato una tramite conoscenze, 19 anni ,ingleswe..cordiale…ma nulla di più, disordinata (la sua camera non si può guardare e non parliamo del bagno) …non alza neppure un dito in casa ma nemmeno a mettere il suo piatto nel lavello, anche perchè non le sono richiesti aiuti per le pulizie…ma la cosa peggiore è che non parla…in tutto il giorno dirà più o meno 3o parole…e così dopo averla avvertita e dato ancora una settimana di prova la rimandiamo a casa….ma che stress!!!!
Datemi un pò di conforto ragazze….
Bilingue Per Gioco says
L’hai intervistata prima di sceglierla? una chiaccherata può essere molto d’aiuto per capire la persona, e scegliere.
Coraggio, riprovaci e sarai più fortunata!
L.
Momi says
Ho lasciato il compito a mio marito che è quello che l’inglese lo parla bene, sottolineando che doveva parlare molto con i bimbi per insegnare loro il più possibile…però probabile la ragazza aveva voglia di una vacanza in Italia senza pensare bene se era idonea al lavoro richiesto..Pazienza..la prossima le voglio parlare con Skype….
Avete qualche sito da consigliarmi? Anche quelli economici richiedono alla fine sui 50€ per l’iscrizione che va da uno a tre mesi e non posso ovviamente iscrivermi a tutti….qualche consiglio?
Quali vi siete trovati meglio??
Non ci dormo la notte…il 27 di giugno partiamo e vorrei trovarla per tempo….ARGHHH….
Momi says
Ciao ragazze..c’è qualcuna oppure siete tutte in vacanza??
Avrei bisogno di qualche aiutino…nonostante stia cercando da più di un mese su au pair non ho ancora trovato nulla…sembrano interessate e poi spariscono nel nulla….Qual’è la magia per poter trovare una ragazza? Offro la stanza e il bagno privati, la televisione in camera, il collegamento alla rete, il doppio dello stipendio di quello consigliato sui siti…ma allora dov’è che sbaglio? Una ragazza ha provato a chiedermi € 2000 al mese e scusatemi le ho risposto che se lo trovava ci andavo io a lavorare per quella famiglia 🙂 Maddalena, ti prego dimmi il tuo segreto… sono molto giù di morale e mi sa che per questa estate la au pair salta…:-(((
Maddalena says
@Momi scusa il ritardo nella risposta ma non c’ e’ nessuna magia ,va molto a fortuna ,loro sono abituate quasi tutte a trattare su piu’ tavoli scegliendo per variabili tipo la citta’ ,quanto sono grandi i bimbi,dove va la famiglia in vacanza.Per i tuoi problemi con la ragazza inglese gia’ vissuti piu’ volte di solito non sono di molte parole .
In generale non volendoci impegnare con piu’ di una alla volta per serieta’ ,siamo poi rimasti con un palmo di naso all’ ultimo giorno,ma avendo un po’ di esperienza ti dico che purtroppo fa parte delle variabili imposte da una teenager straniera e come tale molto umorale.
Nicoletta says
ciao Maddalena,
ho letto con interesse la tua testimonianza e anche tutte le risposte che hai dato in quanto stavamo proprio cercando una ragazza alla pari americana ed ero un pó preoccupata per tutta la procedura dei documenti da produrre (ufficio provinciale del lavoro e poi questura per nulla osta da inviare alla ragazza ecc.) sapendo che per tutto questo sarebbe servito molto tempo. Da una parte sono contenta di poter evitare tutto questo ma siamo davvero sicuri che non ci sono problemi ad avere una ragazza che ha il permesso di soggiorno scaduto?
La seconda domanda é: al momento dell’ingresso della ragazza in Italia bisogna comunque andare in questura o no? E bisogna iscriverla a Servizio Sanitario Nazionale o meno? come vedi sono molte le questioni che vorrei chiarire prima di iniziare a cercare la ragazza perché saperle mi rende piú sicura sul come gestire il contatto. Credo che tu possa essere la persona giusta per aiutarmi a chiarire le idee.
Ti ringrazio in anticipo e complimenti per come sei capace di gestire tutta questa situazione
A presto
Nicoletta
Barbara says
ciao a tutte!! Volevo sapere se qualcuna di voi ha risolto e sa indicarmi la strada burocratica migliore per far venire una ragazza au pair Americana
Grazie!!
Barbara
momi says
La au pair questa estate è saltata 🙁 devo dire che ci sono rimasta un pò male ma pazienza, probabilmente hai ragione tu, le ragazze giovani sono troppo umorali e certo non aiuta il fatto che la mia casa estiva pur essendo molto bella è anche isolata…Ci riprovo l’anno prossimo, magari mi andrà meglio anche se credo che mi affiderò ad una agenzia…ho scritto più di 120 mail senza cavarne un ragno dal buco e non ho voglia di ripetere l’esperienza.
Tu a quale sito ti affidi?? Grazie ancora.
Maddalena says
Allora innanzitutto scusate per le non risposte ! Probabilmente mi ero persa le email con le domande, purtroppo capita ….
@ Nicoletta
prima di iniziare tutta la procedura dei documenti va valutato molto bene l’ impatto che possono avere a casa, puo’ capitare che quello che sembra filare via mail o skype di persona purtroppo puo’ rivelarsi ben diverso!
Il rischio e’ fare tutto e dopo pochi giorni ti mollano, ed e’ purtroppo gia’ successo. Prova comunque a sentire la tua questura e tieni conto che comunque possono entrare con visto turistico che dura 3 mesi ed essere tue lontane cugine..Quella che e’ stata da me piu’ tempo era entrata con visto da studente universitaria che durava 6 mesi .Sul servizio sanitario nazionale io non l’ ho mai fatto ma sono avvantaggiata dalla farmacia ed i parenti medici che in caso di bisogno hanno sempre provveduto.
@ Momi
I siti sono i tre che sono all’ inizio del post ,purtroppo e’ uno stillicidio cercarle via mail io ormai mi fido quando le vedo alla porta di casa! Le agenzie avendo noi 4 bimbi dai 12 ai 6 hanno sempre declinato l’ incarico rispondendo ” chi vuole che vada in una famiglia con 4 bambini?” .Quindi la rete e’ rimasta l’ unica risorsa …
@ Barbara
Vale la risposta di Nicoletta purtroppo la trafila e’ lunga ,le certezze poche ,le ragazze non mi stanchero’ mai di scriverlo sono teenager estere che magari vengono via dal loro ambiente per problemi casalinghi o sentimentali.
Mi e’ gia’ capitato anche quello! Quindi la valutazione secondo me conviene farla dopo un periodo di prova, capito come puo’ andare si valuta il meglio da fare.Tenendo conto che possono entrare con visto turistico per 3 mesi.
sara says
Ciao, ho trovato questo blog dopo mesi di ricerca di una au pair.. tanto che stavo pensando di aprire un blog anche io… vi racconto la mia breve esperienza: dopo 2 mesi di pratiche per far entrare un’americana non avendo risposta dal ministero abbiamo deciso di ospitarla per tre mesi come turista. Bene, dopo UNA SETTIMANA ci annuncia che le manca la mamma e va via. E sapete dov’è ora? a spassarsela a Londra.. insomma, ci siamo sentiti proprio presi in giro. Ora ne stiamo cercando un’altra, però abbiamo deciso di prenderla comunitaria per eviatare beghe burocrariche. Avete esperienza di ragazze europee? Confermo che la ricerca è uno stillicidio, scrivi a 30 ragazze, rispondonop in tre, ricontatti quelle tre e il più delle volte spariscono… e noi abitiamo in una grande e bella città…
volevo qualche informazione pratica:
-il viaggio se lo pagano loro?
-e il corso di lingua?
-sul sito di au pair world consigliano per 30 ore settimanali circa 250 euro al mese. secondo voi è una cifra adeguata?
grazie per l’aiuto! sara
tiziana says
Ciao, sono alle prese anche io con il difficile mondo delle aupair.Come ti capisco !
Per mia diretta e recente esperienza, ti consiglio di scrivere a quelle che ti sembrano pià adatte e di descrivere chiaramente ,fin dal primo contatto, le mansioni e la retribuzione che vuoi offrire e la descrizione dell’alloggio ( considera che meno di 300 euro al mese non trovi nessuno!!) Specifica, inoltre, che le spese di viaggio sono a loro carico , così come il corso di lingua. IN questo modo farai una scrematura fin dall’inizio e ti risponderanno solo quelle realmente intenzionate. Così da non perdere tempo. Puoi proporre di acquistare l’abbonamento ai mezzi pubblici. Stop. Altro consiglio: se sei iscritta a facebook, fatti un giro inserendo la mail per vedere se anche loro sono iscritte e che tipo di frequentazioni hanno a casa ( amici, partenti,…). Ho avuto delle sorprese in proposito !!!
Il resto è solo questione di fortuna !! Keep in touch.Tiziana
Tiziana
Maddalena says
@sara la menzogna non ha paese !Se riesco ad avere il tempo per aprire un blog ,dopo 5 anni ne ho viste di tutte,scrivo una pagina sulle scuse per andare via veramente spettacolari!Il viaggio di solito se lo pagano loro,anticipare qualcosa e’ molto rischioso ,al limite lo puoi scalare dalle prime settimane di lavoro se vuoi dargli una mano.Il corso di lingua noi abbiamo vicina a casa una scuola gratuita di italiano per stranieri, credo che ci sia qualcosa di simile anche in altre citta’ non solo a Genova .Noi abbiamo sempre pagato 100 euro alla settimana per 8 ore di “lavoro” che poi non lo sono mai in realta’ ,per 6 giorni alla settimana.Se sono volenterose 10 euro in piu’ a te non cambiano la vita per loro possono essere utili.
tiziana says
Maddalena,
sono una mamma di due bambini di 4 e 6 anni. Io e mio marito abbiamo preso una decisione drastica: licenziare la nostra storica nanny peruviana per sostituirla con una au pair americana. Dopo le mille difficoltà incontrate nel percorso ( che tu stessa hai ben descritto) ho chiuso la trattativa con una ragazza americana che verrà a stare da noi fra due settimane. Sono nel panico !! Come reagiranno i fiei figli? E’ troppo tardi per cominciare? Ho già cominciato ad introdurre l’inglese, che parlo discretamente, ma delegare una persona madrelingua mi sembrava la soluzione migliore. Adesso però ho qualche timore….Chiedo un supporto morale. Grazie.
Maddalena says
@ Tiziana eccomi qua per il supporto morale! Secondo me non c’ e’ un tempo giusto o no, per la lingua, che non e’ mai stata la nostra motivazione prioritaria,sara’ importante che la aupair impari qualche parola in Italiano per riuscire a comunicare e che si dimostri disponibile a giocare con loro .La lingua a quell’ eta’ e’ una barriera superabile se le ragazze lo vogliono Ettore il mio piccolo aveva 4 anni e sapeva dire pank you meri mach ma trascorreva pomeriggi divertenti da pazzi giocando a pallone o disegnando perche’ di la trovava un sorriso e l’ impegno a provare a capirlo. Se l’ approccio e’ positivo e rilassato la situazione scorre veloce.Sicuramente i primi giorni di “studio” saranno determinanti .Noi avevamo creato una rubrica in cui si facevano almeno 5 parole al giorno con disegno i bimbi le insegnano alla ragazza in italiano lei in inglese.Aveva funzionato molto bene perche’ gasava i piccoli ad insegnare ad un adulto ,se l’adulto collabora.Se hai bisogno mandami una email o chiamami in farmacia.
tiziana says
Grazie, ti farò sapere !!
sara says
Bellissima idea!! La proporrò anche io ai miei figli!
Viviana says
Ciao a tutte!!
Io è da settembre che tento di ospitare un au pair.. sarebbe dovuta arrivare il 1 ottobre.. una ragazza francese con la quale ho avuto uno scambio praticamente giornaliero di informazioni richieste ecc. Ma il giorno prima dell’arrivo mi ha liquidato..aveva paura non se la sentiva più ecc. ecc. Allora ho tentato la complicatissima via dell’au pair extracomunitaria, pratica x ottenere nulla osta e autorizzazion al lavoro allucinante, Ruth è Kenyota, una ragazza splendida e dolcissima che a quanto pare non potrò far venire in quanto non esiste un accordo fra kenya e italia. :(((( Sono veramente dispiaciuta….perchè non riesco a trovare una soluzione.
Un saluto a tutte!!!
Maddalena says
@viviana
Il cambio nelle 48 precedenti e’ un classico di solito tengono in ballo due famiglie o piu’ e poi scelgono magari dopo essere arrivati dalla prima famiglia e visto come e’ il luogo e l’ accoglienza . Sulle xtracomunitarie e’ veramente complesso a meno che non vengano da paesi che diano la possibilita’ di ingresso con visto turistico almeno inizialmente.Anche perche’ come avete visto i documenti sono tanti da fare e se le cose non vanno diventa poi difficile risolvere il rapporto di lavoro,dato che solitamente la residenza e’ in casa di chi le accoglie.Vedrai che prima o poi trovi dai !
alice says
Supporto morale!
Io sono alla aupair numero 3: con la prima, amore a prima vista; con la seconda, tragedie e pianti finche’ non e’ tornata a casa dopo soli 12 giorni di permanenza, la terza in arrivo dopo TRE MESI di ricerche.
Che dire, e’ questione di fortuna e di perseveranza! Ma quando si trova la persona giusta, e’ una esperienza molto bella per tutta la famiglia.
In bocca al lupo a tutte!
Maddalena says
@ Alice
La percentuale del 50% come successo secondo me e’ gia buona, effettivamente cercare diventa un lavoro un po’ stancante dato che mi sembra comune che citando Trapattoni non si puo’ dire gatto finche’ non lo hai nel sacco!Buona fortuna con la terza .
momi says
Ciao a tutte, è da un pò che non passo da qui. Vedo che non sono l’unica ad aver avuto problemi. Io ci riproverò per maggio e inizierò la caccia a febbraio. Anche se mio marito ha un aggancio in Australia, e anche la ragazza che insegna a mio figlio è australiana e le ho detto che cerco. Visto che a Natale torna a casa magari trova qualche amica che le andrebbe di fare un esperienza in Italia. Il mio problema è l’estate , sono da mia madre al mare, bella casa, bel posto ma un pò isolato e mia madre non è certo uno zuccherino..:-(((
Viviana says
Grazie della risposta Maddalena!! passare di qui mi ha portato fortuna!! Il 17 arriva Dora dall’Ungheria!!
Ha già fatto il biglietto, starà pochino… il 4 febbraio deve tornare x l’università…ma almeno mi sono risolta il problema “compiti delle vacanze” ..vi racconterò come va. L’ho trovata su au pair world ma il primo contatto su face book!! Un abbraccio a tutte!!
sara says
Ciao mamme, è arrivata anche la nostra au pair.
Nel frattempo ho aperto un blog:
http://aupairmamma.blogspot.com/
per aiutarsi a vicenda nel difficile mondo delle au pair!
ciaoo!!
alessnadra says
Ciao, mi sto affacciando per la prima al mondo delle aupair. Trovo questi commenti e post utillissimi. Si potrebbein più avere l’invito al blog di Sara. Grazie di cuore
Irene says
Ciao, sono Irene, mamma di 2 bimbi, uno di 1 e l’altro di 3 anni. Vorrei tanto ospitare un aupair per cercare di insegnare ai miei cuccioli l’inglese ( io ho una conoscenza troppo scarsa per utilizzare metodi come l’OPOL). Ho provato a collegarmi con il tuo blog ma un messaggio mi dice che non sono stata invitata. Non sono pratica di blog quindi ti chiedo cosa devo fare per accedervi?
Grazie infinite
Bilingue Per Gioco says
Irene,
non so di cosa parli.Nnon c’è bisogno di alcuna autorizzazione per accdere al blog, però non è questo il luogo per cercare e trovare ragazze alla pari…
Ciao,
L.
Irene says
Ciao Letizia
Mi riferivo al blog di Sara, aupairmamma.blogspot.com, dove mi pare si parli di aupair. Poichè cliccando sul link mi sichiede di registrarmi e una volta registrata mi si dice che non sono stata invitata chiedevo a Sara se era possibile avere l’invito (nel post precedente mi sembra che Alessandra chiedesse la stessa cosa).
Grazie comunque
Daniela says
Ciao,
Io ho una richiesta particolare da fare…..cerco una ragazza alla pari di lingua inglese da ospitare in casa, che mi insegni a parlare l’inglese .
I miei figli sono grandi e non vivono con me.
Ho 45 anni
silvana says
ciao!
è tantissimo che non scrico.
noi siamo ormai alla nostra seconda esperienza: Rachel, la ragazza inglese, alla fine è stata con noi 2 quasi 2 anni.
adesso di là (che chiacchera col marito) c’è Emily, americana, che è stata con noi da agosto a ottobre e poi, dopo una vacanzina, è tornata a fine dicembre.
è carina, entusista, alle nane piace…
…ma il visto?!
stiamo diventando matti: non vogliamo tenerla qui in condizioni precarie e clandestine, ma la legge italiana sull’immigrazione è davvero assurda!!
domani ennesimo contatto con ufficio provinciale del lavoro e consolato americano, mannaggia! 🙁
Marta says
Ciao a voi, ma nessuna si e’ affidata ad un’agenzia? Io vorrei farlo per affidarmi a qualcuno che magari e’ gia’ esperto in selezione e che magari se dovesse andar male mi procura subito una sostituzione…voi ne avete fatto uso? Conoscete qualche agenzia da consigliarmi?
getta says
Ciao Maddalena, ho letto con piacere il tuo blog. Mi chiedevo nel caso in cui la scelta della ragazza au pair non dovesse corrispondere alle aspettative, cosa succede? Gli si da qualche settimana oppure se hai scelto di ospitarla per alcuni mesi devi tenerla? Il costo del viaggio lo sostengono loro oppure la famiglia ospitante? Sono la mamma di 2 ragazzi (10 la figlia e 8 anni il figlio) e sarebbe la mia prima esperienza. Ho il dubbio anche che qualche ragazza volesse venire in un paesino cosi piccolo come quello dove viviamo noi (anche se è vicino a Venezia). Si può richiedere un periodo di prova (1 mese) e poi prorogarlo per altri 3-4 mesi? A noi interessa più un scambio linguistico che lavori extra (casa, baby sitter), i nostri figli hanno fatto soltanto un po’ di inglese a scuola (veramente scolastico). Sarebbe meglio una ragazza originaria di Inghilterra, Irlanda o non c’è differenza? Ti ringrazio
Miky says
Ciao Maddalena,
Ho trovato molto interessante il tuo blog.
Ho però un problema e magari la tua esperienza può essere molto utile.
Ho una ragazza di 20 anni alla pari canadese che è arrivata da qualche giorno. L’ho presa per parlare, giocare e fare i compiti con mia figlia (per tutte le altre mansioni ho una colf tutto il giorno).
30 ore a settimana.
La ragazza però dice di essere sempre stanca ( non fa niente per me) ed è molto dolce con mia figlia ma molto apatica e non sorride mai, non organizza giochi ma si limita a guardare mia figlia ed a non parlargli.
In questi casi mi chiedo se il buongiorno si vede dal mattino oppure se deve solo sciogliersi.
Ho paura sia un po’ depressa, ma non avendo esperienza di ragazzi di quell’eta’ mi chiedo cosa fare.
Grazie dell’aiuto
TIZIANA says
Ciao,
ospito aupairs da quasi 4anni. Solo recentemente e, con grande fatica e qualche delusione, ho imparato che come dici tu ” il buon giorno si vede dal mattino “. Non indugiare. Accetta il fallimento e cambiala subito.
Il sorriso e la loquacità sono “doti” che si percepiscono immediatamente e sono indispensabili nel rapporto con i nostri figli e nell’apprendimento di una lingua.
Spero di esserti stata di aiuto.
Un saluto
Tiziana
Elisabetta C. says
Sono d’accordo con Tiziana che il buongiorno si vede dal mattino. Per non lasciare nulla di intentato e darle una chance proverei a parlarle a chiederle se sta bene e a chiederle se se la sente di rimanere o se invece vuole tornare a casa sua… forse è questo che si vuole sentir dire!
Le spiegherei – con cortesia ma anche con fermezza – che non l’hai fatta venire affinchè tacesse, ma è lei che dovrebbe fare da stimolo a tua figlia! Di queste cose si è parlato anche in coda ad un altro ‘post’, qui su Bilinguepergioco, vedi gli ultimi commenti a questo post che iniziai io http://bilinguepergioco.com/2010/04/08/lesperienza-di-trovare-e-ospitare-una-au-pair/
Se continua a non funzionare le direi sempre con cortesia di iniziare a cercarsi un’altra famiglia (su facebook è pieno di genete che cerca au pair).
ciao
Elisabetta C.
http://www.educazioneglobale.com
helene says
allora… però c’ è una cosa “piccola” che mi turba e vorrei capire… e anche capire come mai NESSUNO lo chiede e se lo chiede…. ma come mai 15 in 4 anni?????? ma è possibile???? voglio dire, con un tale “tasso di ricambio”, ragazze che se ne vanno via dopo pochissimo e addirettura senza avvertire (strano, scorretto, ma si sentiva cosi male?) bisognerebbe comunque anche farsi domande no????
cioè ma siete sicuri di richiedere cose “giuste” alla vostra au pair?
Sabrina says
Ciao,
grazie di tutti i consigli che mi sembrano molto utili e interessanti.
Io sono mamma di un bimbo di 1 anno e stiamo pensando di prendere una ragazza alla pari. Ho fatto la stessa esperienza quando ero giovane a Londra e quindi so cosa comporta, ma ho un dubbio sull’età di mio figlio. Tu credi che dopo un’attenta selezione possa riuscire a trovare una ragazza che sia sufficientemente affidabile per un bimbo così piccolo? Tieni conto che io lavoro la mattina fuori e il pomeriggio da casa.
Grazie, Sabrina.
Corrado says
Domanda: c’è qualcuno che ha attualmente au pair in Lombardia?
E’ una delle domande di una ragazza con cui stiamo parlando su Aupair-world… penso che sicuramente ce ne siano a Milano e dintorni, ma non ho idea di come trovarle e non vorrei dare una risposta troppo approssimativa.
Inoltre, per noi è la primissima ansiosa volta e stiamo cercando di capire come funziona (e se funziona) nella pratica quotidiana…