Leonora ci scrive con una domanda, meno inconsueta di quanto si pensi… Il suo compagno non vuole parlare la propria lingua madre con la loro bambina, privandola cosi’ dell’opportunita’ di crescere bilingue, e la mamma non se ne capacita.
Salve, ho un quesito da porvi..
Allora, io sono italiana e il mio compagno e’ angolano, di madrelingua porrtoghese quindi. Abbiamo vissuto in Inghilterra per anni, dove nacque nostra figlia (3 anni fa). Da 2 anni viviamo in Italia. Benche’ il suo italiano non sia ottimo, si ostina a parlare in italiano alla bimba, tranne poche volte in cui le parla in portoghese (ma sempre le solite frasi e parole!). Insisto da tempo perche’ le parli esclusivamente in portoghese, ma lui risponde dicendo che non gli viene spontaneo. MA CHE RISPOSTA E’???? Non puo’ fare lo sforzo? Mica e’ lui il bambino!! Fra noi due parliamo inglese, per abitudine, eppure nostra figlia non lo capisce, probabilmente perche’ non ci rivolgiamo in inglese con lei.
Come devo fare?
Grazie, complimenti per il blog!
Leonora.
Leonora,
innanzi tutto non scoraggiarti, il tuo problema e’ tutt’altro che inusuale. Nadia ci ha gia’ raccontato un’esperienza molto simile (e forse potra’ darti qualche consiglio) e molte altre famiglie hanno lo stesso problema.
La prima e piu’ importante premessa e’ che, ovviamente, non si puo’ costringere nessuno a parlare una lingua specifica con i figli, deve essere un atto volontario. Quindi, a mio parere, l’unica speranza sta nel capire le ragioni di questa scelta ( o diniego) e nel parlare e ragionare col tuo compagno per convincerlo. Di piu’ non puoi fare, perche’ in fin dei conti sta a lui scegliere come impostare il rapporto con sua figlia, non a te, anche se capisco benissimo la tua frustrazione.
Cio’ detto, rimane comunque da capire perche’ il tuo compagno, come altri papa’, rifiuta di parlare la sua lingua con vostra figlia. Io ovviamente non posso saperlo, posso solo generare alcune idee, tanto per indicarti in quali direzioni potresti cercare, poi pero’ sarai tu a dover parlare con lui per capire. Alcune opzioni:
- Il bilinguismo e’ normale, e la bambina potra’ diventare bilingue a suo tempo. Per noi il bilinguismo e’ una rarita’, ma per molte persone e’ la normalita’. In molto paesi, inclusi molti paesi Africani, la societa’ e’ bilingue o multilingue perche’ costituita da etnie diverse (piu’ una o piu’ lingue coloniali). Per chi e’ cresciuto in societa’ multietniche il bilinguismo e’ la cosa piu’ naturale del mondo, davvero non capiscono come sia difficile diventare bilingue per chi e’ cresciuto monolingue, quindi penasno che non ci sia fretta, tanto il bambino potra’ imparare le altre lingue quando vorra’. Se questo fosse il tuo caso, potresti aiutare tuo marito a riflettere su cosa vuol dire crescere monolingue.
- Ormai vivo in Italia e parlo sempre Italiano. Attenzione, quest’argomento non deve essere ignorato con sufficienza, molto spesso dietro ci sono delle ragioni molto profonde. Lasciare il proprio paese d’origine per sempre, per tornarvi in maniera estremamente saltuaria, e’ dolorosissimo. Chi non ha avuto questa esperienza non puo’ davvero capire cosa significa (e quindi nemmeno io), ne’ si puo’ paragonare l’esperienza di un’Italiana che va a vivere a Londra (a max due ore di aereo da casa e in un contesto comunque molto simile a quello nativo) con quella di chi si lascia alle spalle un continente, con cultura, tradizioni, modi e filosofia di vivere completamente diversi. Uno dei modi di convivere con questo dolore e’ quello di integrarsi e adattarsi alla propria nuova vita. Pero’ sappiamo tutti che avere dei figli ci porta a riflettere sulla nostra infanzia, a ricordare il bambino o la bambina che c’e’ in noi. Ebbene, io immagino che parlare la propia lingua nativa con i propri figli possa portare alcune persone a rimettere in discussione le proprie scelte e affrontare memorie e riflessioni dolorose. In un certo senso, rifiutarsi di parlare la propria lingua potrebbe essere solo un modo per proteggere se stessi.
- Dell’educazione dei bambini se ne occupa la mamma. Questo atteggiamento e’ estremamente comune tra gli uomini di tutte le culture. Se ne servisse un’ennesima prova, il 99% delle persone che scrivono a questo blog sono mamme. Sono quasi sempre le mamme ad occuparsi dell’educazione e del bilinguismo nello specifico. Giusto o sbagliato che sia, e’ cosi’. Per inciso, i papa’ sono piu’ che benvenuti, smentitemi per favore, ne saro’ lieta!
Queste sono solo alcune idee, che potrebbero non avere nulla a che fare con le motivazioni del tuo compagno. Pero’ in tutta sincerita’ io cercherei delle motivazioni piu’ profonde della semplice pigrizia.
Facci sapere se questo post ti e’ stato utile, e se hai altre domande o riflessioni da condividere.
Foto di lepiaf.geo
Wow,
post bellissimo, le risposte ci sono e come!! E’ proprio vero che di solito sono le mamme a dare la seconda lingua, mentre i padri non sono molto interessati alla cosa.
Infatti quando abbiamo vissuto in Inghilterra, finche’ la bimba aveva un anno e 3 mesi, le ho SEMPRE parlato in italiano. Secondo me, almeno nel mio caso, e’ vero il fatto di voler lasciarsi alle spalle un passato doloroso, magari delle radici di cui non si e’ troppo fieri, mettendo come scusa invece che magari la bimba si confonde, o che si fatica a parlare la lingua (mentre con la sorella al telefono, ogni settimana, la parla e come per un paio d’ore filate!!)
Grazie, seguiro’ il link per vedere se altre mamme commentano!!
Leonora.
La mia situazione è un po’ diversa: io voglio parlare italiano con mio figlio! Il problema è che faccio fatica perché ho perso l’abitudine a parlare italiano, uso spesso costruzioni spagnole e molte volte, semplicemente, non mi ricordo alcune parole in italiano …
Non so cosa è peggio … Non volere o non riuscirci …
Marco
caro Marco, capisco quello che provi! Io vivo in Inghilterra ma ho trascorso qualche anno in Messico e se avessi avuto un figlio mentre ero lá credo che il poverino parlerebbe un italiano non certo degno di un bilingue! Ricordo mio padre che cresceva mia sorella bilingue italiano/spagnolo mentre vivevo con loro e ricordo perfettamente gli “strafalcioni” che diceva! Purtroppo lo spagnolo ci inganna e ci confonde! Ti consiglio vivamente di aumentare come dice Letizia l’esposizione all’italiano sia per te che per tuo figlio. Prima capisce le differenze fra le due lingue e meglio é!
In Bocca al lupo
Alice