E veniamo alla terza e ultima parte di queste riflessioni sul bilinguismo del mio bambino di 23 mesi. Il terzo elemento interessante e’ che ha iniziato a cantare! La musica e’ sempre stata una presenza molto importante nella sua vita, gli ho sempre fatto ascoltare molta musica e gli ho sempre cantato molte canzoni, e anche i nonni in realta’. Lui non ha mai usato il ciuccio ne’ avuto oggetti di cui aveva bisogno per calmarsi, il suo calmante sono le canzoni. Finora lui faceva il motivo di alcune canzoni che gli piacciono molto e ballava tantissimo (da morire dal ridere!). Ma ora canta proprio! Spesso prende lui l’iniziativa e comincia a cantare una canzone, non le canzoni intere ovviamente ma le parole chiave delle canzoni che gli piacciono, tipo: Happy Birthday (da noi ultimamente e’ Happy Birthday tutti i giorni), Twinkle Twinkle little star, Old MacDonald (versione inglese della vecchia Fattoria), Yuppy Ya Ya, Hey diddle diddle piu’ altre canzoni, per la verita’ non tutte Inglesi, ha anche un paio di canzoni favorite in Italiano.
Questa e’ un’ottima cosa, per due motivi:
- Ci divertiamo un mondo. Cantare insieme e’ divertente per entrambi.
- Ho trovato un modo per stimolarlo a parlare senza averne l’aria. Cantiamo una canzone e qui e la’ mi fermo prima di una certa parola. Magari ripeto il trucchetto un paio di volte, finche’ lui non completa la strofa con la parola mancante. E ridiamo.
Quindi in questo modo il canto, che e’ per noi momento di condivisione e serenita’, diventa anche gioco in cui interagiamo entrambi e lui, senza rendersene conto, incomincia ad usare attivamente certe parole, ovviamente inglesi. Preciso a questo proposito che invece non chiedo mai ad A. di imparare a dire delle parole, o meglio quasi mai… Gli ho insegnato a rispondere alla domanda Quanti anni hai? (sia in italiano che in inglese, risponde two o due a seconda della lingua in cui gli si fa la domanda),e gli sto insegnando a rispondere alla domanda Come ti chiami? E basta, per il resto io lo stimolo dicendogli il nome delle cose o delle azioni, ma non gli chiedo mai esplicitamente di ripetermelo, comunque non con insistenza.
Ora che ci penso (quanto mi piace il blog che mi da spazio per queste riflessioni!). Nel parlare la richiesta di dire una certa parola secondo me sarebbe troppo pressante, ma nel cantare no. E il motivo, sempre a mio parere, e’ che il bambino non prova particolare soddisfazione nel ripetere una parola perche’ lo chiede la mamma, ma prova molta soddisfazione invece finire la strofa di una canzone lasciata in sospeso! (chi si ricorda di Roger Rabbit, quando lo stanano cantando “Ammazza la vecchia col….” E lui non resiste e salta fuori cantando “Flick!”? Chi l’avrebbe mai detto che ci fosse tanta verita’ anche in un cartone della Disney?). Per chi non si ricorda e’ qui:
Certo, si potrebbe obiettare, anzi mi obietto da sola, che un conto e’ l’uso attivo della parola legato al suo significato (dico mela perche’ voglio una mela), un altro e’ il pronunciare dei suoni mnemonicamente (dico Tobia o Iaiaoooo perche’ cosi’ fa la canzone, ma non so cosa vogliano dire e infatti non li uso in nessun altro contesto).
Non avendo trovato della letteratura sull’argomento, azzardo un’ipotesi… Secondo me inizialmente le parole vengono effettivamente pronunciate (cantate) come suoni, perche’ fanno rima, e alcune di queste parole rimarranno solo suoni. Altre pero’ corrispondono a parole usate quotidianamente, che il bambino gia’ conosce in modo passivo, quindi dal pronunciarle nella canzone all’usarle nel parlare il passo e’ breve. Speriamo…
Qui trovate Bilinguismo a 23 mesi, I e Bilinguismo a 23 mesi, II
BILINGUISMO IN AZIONE
Il compito di oggi e’…Cantare, ovviamente nella lingua minoritaria. Se non ne avete l’abitudine comprate un CD con delle canzoni per bambini (ve ne consiglio uno in Inglese, uno in Francese e uno in Tedesco), ascoltatelo un po’ di volte fino a capire quali sono le canzoni preferite, vostre e dei bambini, sceglietene da 3 a 5, cercate i testi in internet e cominciate a cantare, prima col CD poi anche senza, in macchina, per addormentare il bambino, quando vi capita.
Se gia’ avete l’abitudine, e l’eta’ dei bambini lo consentono, cominciate ad usare le canzoni per stimolare il linguaggio come dicevo: cantando insieme e lasciando completare la strofa ai bambini.
Consiglio: i bambini, anche piccoli, hanno gia’ un loro gusto e delle preferenze e vi segnaleranno quali canzoni piacciono loro o meno, assecondateli. Ci sono delle canzoni, per la verita’ molto carine, che A. proprio non vuole ascoltare, e quindi niente, e altre che basta che gli dica Vuoi che ti canti Mary? (Mary had a little lamb) e lui gia’ ride.
Elisabetta C. says
Cara Letizia,
a proposito di CD io consiglio vivamente per l’inglese la serie ‘WEE SING’ e in particolare c’è un cd della serie (sranno almeno 10) che si chiama nursery rhymes e qualcos’altro; ci sono almeno 60-70 canzoni a cd e quello che menziono in particolare contiene prima la canzone recitata e poi cantata ma sempre da bambini e con arrangiamenti molto belli. Infatti dopo tanti anni di ascolto e pratica musicale purtroppo trovo che tante canzoni per bambini sono mal suonate, male arrangiate e spesso mal cantate. Il modo di cantare del tipo ‘zecchino d’oro’ in italia è sbagliatissimo e quindi anche quando sento i cd stranieri sono molto selettiva sulle esecuzioni.
Le canzoni preferite dalle mie bimbe sono comunque Lazy Mary (will you get up), Mary had a little lamb, Twinkle twinkle, Georgie Porgie e The wheels of the bus.. ciao
L. says
Elisabetta,
sono completamente d’accordo sul fatto che la musica deve essere di buona qualita’, anche dal punto di vista artistico. Se i CD che ascoltiamo non fossero fatti veramente bene non credo che avrei potuto resistere per tutto questo tempo… I Wee Sing pero’ pare non si trovino facilmente in Europa. Di certo non ci sono su Amazon…
L.
giada says
ciao a tutte, i WEE SING dove li posso trovare? avete altri cd con nursery rhymes come Mary had a little lamb, Twinkle twinkle, ecc da suggerirmi? e che abbiano un prezzo abbordabile?
grazie,Giada
Bilingue Per Gioco says
Giada, hai visto Libri books e idee regalo?