Abbiamo gia’ parlato, qui e qui, del ruolo che puo’ coprire la televisione nello sviluppo linguistico dei bambini. Ma voglio tornare brevemente su questo argomento, per diversi motivi:
- Le vacanze sono spesso anche un’occasione per passare piu’ tempo insieme e all’aperto e guardare meno TV. Mi sembra una buona idea sfruttare l’onda e fare qualche riflessione in merito prima che la vita “normale” e frenetica prenda il sopravvento.
- Ho pubblicato dei post sul tema su Bilingual For Fun, dove l’argomento non era stato ancora trattato, ed e’ stata l’occasione per fare un altro po’ di ricerche. Se volete fare degli approfondimenti qui e qui troverete degli articoli molto interessanti, ma tutti in Inglese.
- La presenza e l’impatto della televisione nella vita dei nostri bambini e’ tanto importante e critico quanto sottovalutato. Il corpo scientifico non fa che avvisarci dei danni che essa provoca nei bambini e in ultimo nella societa’, ma lo strumento e’ cosi’ invadente e invasivo da far diventare tutto “normale”. Di fronte a questa situazione parlare non basta, bisogna prendere delle iniziative. E’ il momento per Bilinguismo in Azione.
BILINGUISMO IN AZIONE
Leggete, o rileggete, i post di Bilingue Per Gioco o Bilingual For Fun sulla televisione. Quindi considerate attentamente questi 15 consigli su come gestire in maniera intelligente la televisione per i bambini:
- Proporre ai bambini i programmi più adatti a loro
- Guardare la televisione insieme ai bambini.
- Non utilizzare la televisione come castigo o premio.
- Non usare la tv come baby-sitter
- Stabilire insieme ai bambini il tempo da dedicare alla tv
- Evitare che i bambini guardino la tv prima di andare a scuola.
- Evitare che i bambini guardino la tv fino al momento di andare a letto.
- Tenere la tv spenta durante le ore dei pasti e dei compiti.
- Non lasciare in mano al bambino il telecomando.
- Non collocare il televisore nella camera dei bambini.
- Usare spesso il videoregistratore.
- Cercare valide alternative rispetto alla televisione.
- Disporre di libri adatti a sviluppare gli interessi prodotti dalle trasmissioni televisive.
- Prestare attenzione alle “condizioni” della visione e dell’ascolto.
- Controllare la qualità e la quantità degli alimenti assunti davanti alla televisione
Quindi passiamo all’AZIONE:
- Se possibile fate questa analisi insieme al vostro partner, in modo da raggiungere un consenso sui cambiamenti da implementare
- Isolate tutti i consigli che non vengono attualmente messi in pratica nella vostra famiglia. Copiateli su un foglio, o su un altro documento. Oppure se lo trovate comodo usate la tabella qui allegata e cancellate tutti i consigli che gia’ mettete in pratica. In breve dovete avere sotto gli occhi solo le cose che non praticate e che dovreste cambiare.
- Numerateli in ordine di importanza. Usate il vostro criterio, e se avete bisogno di aiuto per decidere consultate l’articolo del Dott. Generoso, autore di questi 15 consigli.
- Per ogni consiglio pensate al perche’ al momento questo comportamento non e’ presente nella vostra famiglia, possono esserci mille motivi, dal non ci avevo mai pensato al non ho tempo. Di nuovo la tabella qui allegata potrebbe esservi d’aiuto per registrare queste informazioni.
- Cosa dovreste fare per cambiare ogni comportamento? In termini pratici che tipo di azioni dovreste fare? Sopportare ore di pianti o mettere il telecomando su uno scaffale in alto?
- Quanto vi costerebbe il cambiamento? Alcuni cambiamenti potrebbero essere molto difficili da realizzare nella vostra famiglia, altri molto semplici.
- Una volta fatta questa analisi avrete catalogato ogni consiglio in base all’ordine di importanza e alla difficolta’ di implementazione
- Ora scegliete cosa cambiare. Cambiare tutto in una volta puo’ essere molto difficile, ma un piccolo cambiamento per volta puo’ essere facile ed efficace. A seconda di cio’ che vi sentite capaci di fare scegliete da 1 a 3 consigli. Cercate di scegliere i piu’ importanti, ma siate realistici e considerate anche il grado di difficolta’.
- Abbiamo quasi finito, non mollate.
- Ora datevi un obiettivo preciso. Effettuero’ questo cambiamento nel prossimo mese, o periodo che ritenete piu’ opportuno.
- Attaccate questo promemoria sul frigo e cominciate. Da questo momento. Non domani, ma ADESSO.
- Comunicate questa decisione a tutte le persone coinvolte nell’educazione dei bambini: nonni, baby sitter, etc. Spiegate loro perche’ avete deciso di cambiare il vostro comportamento e quale impatto avra’ sui bambini. Prendete il tempo di rispondere a tutte le loro domande, e poi chiedete loro, con gentilezza e fermezza, di attenersi alle stesse regole quando i bambini stanno con loro.
- E adesso l’ultimo punto. Ditelo forte, cosi’ vi sentirete impegnati a fare questi cambiamenti. Per esempio potete scrivere qui sotto nei commenti quali cambiamenti avete deciso per la vostra famiglia.
Foto di Aaron Escobar
gianna says
Quello che scrivi é sensato, io sto cercando di tenere mio figlio lontano dalla TV, tanto piú che anche i programmi per bambini che passano qui secondo noi sono di qualitá scadente, e io non ho molte occasioni di procurarmi materiale in italiano quassú.
Il problema principale non é tanto educare il figlio, quanto il mio compagno che é abbastanza schermo-dipendente e apprezza i film action con sangue/violenza/etc.
Lui condivide i miei principi ma nella pratica tocca ricordarglielo ogni volta e fargli cambiare canale.
Non é sempre in pratica possibile stare lí e fare il can da guardia anche al proprio partner. 🙂
Un’altra cosa: io estenderei la tua (ottima) lista di consigli non solo all’uso della TV ma anche a quello del PC, dove tralaltro il materiale in circolazione, nel bene e nel male, é molte volte superiore.
L. says
Gianna,
hai ragione su entrambi i punti. Nel crescere un bambino si e’ (spesso) in due, le decisioni vanno concordate e i compromessi sono inevitabili. Proprio per questo quando si hanno posizioni, o atteggiamenti, diversi puo’ essere utile concordare INSIEME poche regole e ottenere l’impegno dell’altro a metterle in pratica, in cambio ovviamente di piu’ tolleranza o elasticita’ riguardo ad altre regole, o richieste. Pero’ quanto al materiale per il bambino, secondo me non ti serve molto. I bambini, soprattutto piccoli, adorano la ripetizione, al punto da far diventare matti i genitori. Se hai due o tre DVD secondo a me sei a posto, di piu’ non ti serve.
Quanto al computer, sono d’accordissimo. Inevitabilmente nel blog io riporto un po’ il mio punto di vista sul mondo, che e’ il punto di vista da mamma di un bambino di 2 anni. Sono perfettamente consapevole dei rischi (e le opportunita’ ovviamente) di Internet, ma non ho avuto modo di fare molte ricerche in merito, e quindi non ho pronti dei suggerimenti per rendere internet uno strumento utile ma non pericoloso. Vi prometto che torneremo sull’argomento.
L.