Ci sono molte opportunita’ per mandare bambini e ragazzi all’estero, per periodi brevi o anche per un intero anno.
Per esempio la Comunita’ Europea finanzia scambi all’estero per ragazzi dai 13 ai 30 anni, una risorsa preziosissima! Qui trovate un’intervista con un’associazione che ha esperienza proprio in questo tipo di scambi e su come ottenere finanziamenti dalla Comunita’ Europea, sia per attivita’ scolastiche che per attivita’ extrascolastiche.
Nel frattempo pero’ vi segnalo anche che il 10 Novembre scade il termine per presentare richieste di Borse di studio per ragazzi delle superiori a Intercultura. Intercultura mette a disposizione centinaia di posti e di borse di studio per gli studenti delle scuole superiori interessati a partecipare a un programma di scambio interculturale all’estero a partire dall’estate 2010. 445 borse di studio totali o parziali sono messe direttamente a disposizione dall’Associazione. Altre centinaia di borse di studio “sponsorizzate” sono messe a disposizione da aziende, enti e banche italiane. Per maggiori informazioni andate qui: Scade il 10 Novembre il bando di concorso per le borse di studio di Intercultura.
Fai girare questa informazione, quanto piu’ sono le famiglie interessate tanto piu’ ragazzi meritevoli di un’opportunita’ cosi’ unica potranno partire per un’esperienza veramente formativa all’estero. Puoi anche usare Twitter per far girare la notizia, qui sulla dx puoi anche vedere gli aggiornamenti di Bilingue Per Gioco su Twitter @bilinguexgioco.
Se vuoi essere sicuro di ricevere i prossimi post su come usufruire di fondi europei per dare possibilita’ a bambini e ragazzi di partecipare a programmi di scambio registrati alla newsletter di Bilingue per Gioco cliccando qui, e’ gratuito.
Immagine da A Journey Round my Skull
Marzia says
Salve, sono una ragazza di sedici anni (diciasette tra un paio di giorni) che a Settembre partirà proprio con Intercultura per passare un anno in Venezuela. Ho una domanda da fare, che però non riguarda Intercultura.
Tutti i ragazzi che partono con Intercultura, in genere, l’ultima cosa di cui si preoccupano è il ritorno alla scuola italiana, pensiero fisso invece dei genitori. Io, come tutti gli altri, non me ne preoccupavo (quello che si pensa è: comunque il gioco vale la candela) e i miei genitori però, come tutti gli altri, mi assillavano. Così ho cominciato a chiedere ai retournee come si erano trovati al rientro, e ho sentito alcune storie abbastanza preoccupanti. Su di alcuni si erano accaniti e avevano preteso il recupero perfino di educazione fisica, altri erano stati tartassati durante l’anno (l’anno della maturità tra l’altro), alcuni pur di evitare un esaurimento nervoso hanno cambiato scuola, altri hanno preferito nemmeno tentare di recuparare e hanno direttamente ripetuto la quarta.
Quest’anno io e la mia famiglia ci siamo trasferiti e io ho cambiato scuola, all’inzio non è stato male, ero molto motivata perchè mi serviva una media alta per superare le selezioni di IC, ma quest’ultima metà di anno è stata tremenda, e in definitiva non sono per niente soddisfatta di questa nuova scuola, e se non fosse per alcuni compagni e uno-due professori rifiuterei categoricamente di tornarci, allo stesso modo non me la sento di tornare nella mia vecchia scuola (dove per andarci dovrei trasferirmi d mia nonna).
Qualche settimana fa ho fatto una scoperta: il collegio del mondo unito dell’adriatico. Quando l’ho scoperto l’iscrizione alle selezioni per provare ad entrare era già stata chiusa, e comunque io avevo già ricevuto la lettera che mi confermava di aver vinto un posto per il Venezuela con IC. Per un certo verso è stato meglio così, perchè se l’avessi scoperto prima sarei stata parecchio indecisa tra il Collegio e l’anno all’estero. Mi sono subito rassegnata.
Ma quando ho cominciato a pensare al rientro alla scuola italiana, ho cominciato a farmi due conti, cambiare scuola per cambiare scuola, tanto vale iscriversi a una scuola internazionale. Ma anche qui mi sono subito dovuta rassegnare, sono decisamente al di fuori della mia portata economica. Quindi mi è tornato di nuovo il pallino del Collegio del Mondo Unito. Lì tutti gli studenti hanno la borsa di studio.
Ora finalmente la domanda è: è decisamente utopistico credere che potrei tentare di entrarci al mio ritorno dal Venezuela vero?
Intendo, almeno provare a fare le selezioni. Il problema fondamentale è che sarei una specie di fuori corso, perchè non rientrerò più nella fascia di età. Ma non sarei una vera e propria ripetente, semplicemente, sapendo che si deve per forza fare il biennio completo, rinuncerei alla validità del mio quarto anno e ricomincerei da capo. Il fatto di dover fare un anno in più di scuola non mi preoccupa perchè l’avrei perso comunque, infatti vorrei frequentare l’università in Scozia, ma dovrei prendermi prima un anno sabbatico da passare nell’UK per imparare bene l’inglese, che al momento non conosco abbastanza da poterci frequentare un’università. Frequentando il Collegio ( o la scuola internazionale, che però è ancora più irragiungibile) il problema dell’inglese sarebbe risolto.
Se anche accettassero di farmi tentare le selezioni ci sarebbe il problema che io comunque fino a Luglio io sarò in Venezuela mentre loro le selezioni le fanno in primavera, ma per questo ho pensato che potrei seguire l’iter che deve seguire uno studente straniero che si vuole iscrivere al Collegio in Italia, ovvero fare le selezioni nel suo paese d’origine, e sono pure sicura che in Venezuela le fanno perchè uno dei dieci collegi del circuito del Mondo Unito si trova lì.
Scusatemi per questo lunghissimo papiro ma è un discorso a cui tengo molto. E mi piace essere precisa.
Ho scritto qui perchè ho pensato che sicuramente sai qualcosa anche di queste scuola per gli adolescenti oltre che per i bambini.
Nel caso il mio piano fosse davvero impensabile, sai almeno di altri collegi internazionali, magari anche a Roma o in qualsiasi altra città?
Bilingue Per Gioco says
Marzia,
mi spiace non saprei proprio consigliarti, non ho esperienza in merito, immagino che contattando la scuola potresti però avere delle informazioni. Mi sembra comunque una scuola interessantissima, non la conoscevo e la cosa sinceramente mi stupisce…
Ci fai sapere come va per favore? Se ci racconti la tua esperienza, mandandomela per email, pubblico il post con moltissimo piacere.
In bocca al lupo per tutto!
Letizia
Elisabetta C. says
Purtroppo come i collegi del mondo unito non c’è nulla. Tutti gli altri posti che offrono il baccalaureato internazionale si pagano e pure molto (sono scuole internazionali di stampo anglosassone: qui a Roma ce ne sono diverse ma ce ne sono anche in altre città).
Ci sono poi dei licei italiani che hanno più o meno un programma internazionale: tipo le scuole offerte dal Convitto Nazionale. Quello di Roma ha il liceo classico europeo che offre però il francese e si prende insieme alla maturità il BAC francese e il liceo scientifico internaz. con opzione lingua cinese… Guarda se i Convitti di altre città italiane hanno qualcosa di simile. Da Google trovi facilmente i siti web.
ciao
Elisabetta C.
Agi says
Conosco il Collegio del Mondo Unito di Duino. Non per averlo frequentato, pero’.
Ho avuto l’occasione di vederne la sede (posto splendido: Duino) e, per le coincidenze della vita, ho poi incontrato una ragazza che lo ha frequentato (con cui pero’ non sono in contatto).
Insomma, l’impressione che ne ho avuto e’ stata ottima (la ragazza era una ottima persona da tutti i punti di vista, e pure il suo inglese era ottimo).
Si parla di piu’ di dieci-quindici anni fa, ma non credo che possa essere cambiato molto. In piu’, nella scuola non ci sono solo italiani ma ragazzi da tutta Europa, soprattutto orientale.
Non so, ti consiglio vivamente di provare. Tentar non nuoce!