Martina Ozbic e’ logopedista, audiopedagogista (pedagogista per persone sorde) e pedagogista speciale (disabilita’ fisiche, psichiche, motorie). Martina e’ cresciuta bilingue ed e’ mamma di 3 bambini bilingui. In quattro interventi risponde alle nostre domande su se, come e quando i bambini bilingui hanno bisogno dell’intervento di uno specialista. Per una breve biografia di Martina si veda in fondo*.
Martina, perdonaci se iniziamo con la piu’ semplice delle domande: Chi e’ e cosa fa il logopedista?
La logopedista e’ la persona che si occupa della comunicazione in senso lato, sia parlato che segnato:
- di linguaggio (lingua e parlato) in produzione e in comprensione, includendo il sistema di segni convenzionali, le lingue dei segni dei Sordi, la comunicazione alternativa
- di linguaggio sia parlato che scritto e letto, di tutte le funzioni che si collegano al linguaggio simbolico (grafia, calcolo…)
- nelle varie fasce d’eta’: adulta e senile ed evolutiva (bambini, adolescenti)
Si occupa della prevenzione, della valutazione, della riabilitazione e della ricerca nel campo della comunicazione umana e dei disturbi comunicativi.
Vorrei sottolineare che il/la logopedista non e’ il/la professionista che si occupa esclusivamente della pronuncia (l’immaginario e’ saturo di queste idee); ma si occupa di respiro, voce – fonazione, articolazione, risonanza, deglutizione, motricita’ orale, linguaggio, comunicazione…
Cosa sono i problemi del linguaggio?
Sono problemi dovuti alla mancata o distorta produzione o comprensione o elaborazione del linguaggio (inteso come lingua e come pronuncia). Possono essere puramente difetti di pronuncia o problemi solo linguistici (non comprensione e scarsa produzione), ma in eta’ evolutiva si riscontrano frequentemente problemi combinati.
Ci sono anche problemi dovuti a disfluenze (farfugliamento e balbuzie) o problemi vocali (disfonie).
Ci sono bambini parlatori tardivi, bambini con disturbi specifici di linguaggio, bambini con difficolta’ comunicative generali (spettro autistico), bambini con difficolta’ d’udito; altri con difficolta’ nel riconoscere i singoli fonemi e i gruppi fonetici della lingua. In eta’ scolare i problemi di linguaggio si esteriorizzano con difficolta’ di apprendimento quali dislessia.
In eta’ adulta i problemi sono piu’ “definiti”: disfonie, disartrie, afasie, carenze in memoria verbale etc.
Un discorso a parte e’ quello legato alla sordita’.
Che tipo di intervento fa il logopedista?
Lavora sulla voce, sul respiro, la fonazione, l’articolazione, la risonanza, l’ascolto, la concentrazione, comunicazione verbale e non verbale; sul linguaggio. Tramite giochi simbolici, motori, didattici, tramite intervento diretto lavorando sugli organi articolatori, con strategie di facilitazione o compensazione.
Lavora anche nell’eta’ adulta, prevalentemente con disturbi di linguaggio e memoria verbale, disturbi della parola scritta.
Tutto questo in base all’eta’ del paziente.
Puo’ fare counselling, intervenire direttamente o indirettamente.
Parlando di bilinguismo:
- fa un colloquio con i genitori, cercando di cogliere l’atmosfera comunicativa e linguistica della famiglia, facendo counselling di quanto sopra scritto;
- osserva il bambino durante le interazioni con i genitori, valuta il linguaggio e la comunicazione del bambino;
- infine fa terapia: fonetica, lessicale, linguistica generale, comunicativa, dipende dal caso.
Che mezzi usa per aiutare il bambino?
Giochi, lego, memory, bastoncini, elastici, palette, specchietti, bambole, orsacchiotti, automobiline, esercizi motori, giochi verbali con parole, giochi di memoria, enigmistica, tavole fonetiche, attivita’ scolastice quali dettato, scrittura, lettura…, dipende dal disturbo, dall’eta’, dal caso.
Grazie Martina, a presto.
Per approfondimenti sulla figura del logopedista si veda anche www.cplol.eu o http://www.fli.it/ o http://www.ssli.it/
Questo e’ il primo di una serie di interventi dedicati alla figura del logopedista, nei prossimi interventi parleremo di:
- se e quando i bambini bilingui hanno bisogno dell’intervento dello specialista
- come scegliere lo specialista
- i consigli pratici della logopedista
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*Martina Ozbic e’ nata a Trieste nel 1971, figlia di genitori sloveni (minoranza slovena di Trieste). Ha finito il liceo scientifico con lingua d’insegnamento slovena a Trieste e continuato gli studi a Ljubljana – Slovenia. Dapprima in scienze dell’educazione, indirizzo Pedagogia speciale e riabilitativa, poi in logopedia e audiopedagogia alla Facolta’ di scienze dell’educazione di Ljubljana – Slovenia.
Ha conseguito il titolo Master Degree nel 2000, poi nel 2007 il Ph.D., con ricerche nel campo dell’analisi acustica del parlato di persone sorde e dell’intelligibilita’ del parlato delle persone sorde.
Inoltre ha studiato flauto presso la scuola di musica Glasbena matica di Trieste e conseguito il diploma di livello inferiore in flauto al Conservatorio G. Tartini di Trieste. E’ mamma di tre bambini (2000, 2002, 2004).
Immagine da A Journey Round My Skull
Serena says
Mi piace questa serie. Come mi piace, come mi piace! Tornerò sicuramente a leggere queste interviste.
Bilingue Per Gioco says
Sono contenta che ti piaccia Serena, perche’ ho pensato anche un po’ a te facendola. Infatti credo che il prossimo appuntamento ti dara’ alcune delle risposte che cercavi (per chi si domanda che tipo di domande si fa Serena, chiariremo tutto a suo tempo). Non accellero perche’ credo che questo dello specialista e del logopedista sia un tema importante di cui sappiamo poco o nulla, e quindi e’ bene rifletterci con calma e poco alla volta.
L.