Anche i videogames aiutano ad imparare una lingua? Dipende. Dipende dai videogames e da come vengono utilizzati.
Innanzitutto preciso che io di mio mai avrei pensato ai videogames come ad un serio supporto all’apprendimento della lingua, ma ormai si e’ capito che io sono una blogger antiquata, del tipo che ancora legger i libri e non ha nessuna fretta che il Kindle sbarchi anche in Europa. Pero’ ho dovuto riconsiderare la mia posizione.
Inanzitutto il libro senza il quale A. parlerebbe solo italiano e Bilingue Per Gioco sarebbe ancora un vago miraggio, The Bilingual Hedge di King e Mackey, dedica un bel po’ di spazio alle nuove teconologie e gia’ questo mi ha fatto pensare. Poi ho letto diversi articoli di recente e ho capito che anche i videogiochi possono giocare un loro ruolo, se usati nel modo giusto, con prudenza e consapevolezza.
Prima di condigliare dei giochi, iniziamo dalle precauzioni. I videogiochi creano dipendenza, quindi genitori fate attenzione, perche’ non volete ritrovarvi con figli adolescenti che vivono in un mondo tutto loro, cibernetico, popolato da strani personaggi dai nomi impossibili e completamente scorrelato dalla realta’. Ho trovato un articolo molto interessante che cataloga le tipologie di vidiogiochi in base a quanto creano dipendenza, eccolo qui, ovviamente e’ in Inglese, ma semplificando moltissimo possiamo dire che i videogiochi educativi per bambini piccoli non sono preoccupanti, mentre sono assolutamente deleteri i giochi di ruolo che si giocano online con molti altri giocatori (insomma un mondo virtuale).
Cio’ detto, come e perche’ possono essere utili? I videogiochi piacciono, a grandi e bambini, e abbiamo capito che se la lingua viene associata ad attivita’ che piacciono si incontra meno resistenza, alcuni accorgimenti aiuteranno a sfruttarne al meglio gli effetti positivi, limitando quelli negativi:
- scegliere dei giochi che stimolino la comprensione e l’uso della lingua. Ci sono dei giochi in cui tutto cio’ che bisogna fare e’ schacciare dei tasti per evitare che una macchina vada fuoristrada, e l;unico commento sonoro e’ vooom, fshhhh, pum! Altri invece in cui per vincere bisogna ascoltare e interpretare delle istruzioni, rispondere a degli indovinelli, formulare delle risposte. La differenza salta agli occhi. Alcuni consigli piu’ sotto per aiutare a scegliere.
- non fare del videogioco un’esperienza solitaria. Le lingue si imparano con l’interazione, un bambino in eta’ prescolare non impara ne’ dalla televisione ne’ dai videogiochi, ma puo’ imparare moltissimo dal papa’ che gioca con lui e commenta cio’ che accade nel videogioco, ne abbiamo parlato in dettaglio qui
- scegliere prodotti per madrelingua, non giochi disegnati per insegnare le lingue. I videogiochi, come gli altri strumenti, sono efficaci se piacciono, e piacciono se sono prodotti di qualita’. Difficilmente un prodotto disegnato per insegnare le lingue (obiettivo per altro mai supportato dalla ricerca) battera’ un prodotto disegnato per intrattenere bambini, ragazzi e adulti. Quindi scegliete dei videogiochi ben fatti, pensati per i madrelingua, magari optando per quelli per un’eta un po’ inferiore a quella dei vostri figli e giocando con loro per aiutarli a superare la barriera linguistica. Se il gioco e’ ben fatto pur di giocare sono anche capaci di imparare la lingua!
- non offrire l’opzione di giocare in entrambe le lingue, offrite solo l’opzione nella lingua minoritaria, se no i bambini e i ragazzi opteranno per la scorciatoia, voi non fareste lo stesso?
- non usate i videogiochi come unico mezzo per proporre la seconda lingua, al massimo possono essere uno tra i molti input nella lingua minoritaria che offrirete ai bambini, ma certo non l’unico, se no non c’e’ speranza.
- controllate rigorosamente tempi e modalita’ d’uso: fissate un massimo di tempo giornaliero, e siate rigidi su questo punto, fate in modo che computer o consolle vengano posizionate in una stanza comune, non nella stanza del bambino, preferite giochi da giocare insieme piuttosto che da soli. Cito anche questo articolo che da delle ottime raccomandazioni per genitori di bambini e ragazzi sull’uso dei videogames.
Quindi, fatte tutte queste premesse, quali giochi possono essere utili e efficaci? Se siete amanti del genere potete sicuramente fare delle ricerche enendo a mente i parametri su riferiti e soprattutto il vostro buonsesno di genitori. Se volete qualche consiglio, lo trovate qui.
Immagine di SOCUTE
milanese says
questo interessante post qui solo soletto …
eppure, una modo per esporre un po’ mia figlia di 4 anni e mezzo alla lingua inglese in modo per lei non faticoso è farla giocare al pc (non abbiamo I-phone o simili)
noi conosciamo il sito di boowa e kwala e, dal sito play tv, i giochi “learning”.
Come giochi, forse sono un po’ semplici, però il fatto che i personaggi interagiscano in inglese sembrano non annoiarla.
Io sto lì vicino a lei, ripeto quel che dicono i personaggi se lei non capisce, cerco di mimarlo, traduco anche (lo so, lo so… non è il meglio… ma se non capisce che devo fare?)… anche se passivamente, qualcosa arriva!
se qualcuno ha da segnalare siti simili, grazie
milanese says
ah, anche questo http://www.ixl.com/math/kindergarten , ma qui spesso devo tradurre…
milanese says
complice maggior commitment in casa e ragazza alla pari estiva, l’inglese di mia figlia di ora 5 anni e mezzo è sbocciato. In attesa che babbo Natale porti l’I pd, qualcuno mi suggerisce altri siti di giochi per madrelingua inglese meno “da piccoli”? grazie