Voglio parlare di una cosa che non c’entra niente col bilinguismo. Anche se, conoscendomi, per la fine del post scommetto che avro’ trovato un nesso… State con me!
Ieri per la prima volta io e A. siamo andati a teatro. Per chi fosse nuovo, A. ha quasi 2.5 anni.
Come mi e’ venuto in mente di portarlo a teatro? Ci ho provato, tutto qui. Io adoro il teatro ma ormai non ci vado da anni, fatemi pensare… da circa 2.5 anni! Guardacaso… A Verona tutte le domeniche fanno il teatro per le famiglie, sarebbe consigliato a partire dai 4 anni, ma io ho pensato di provarci, alla peggio si esce e si va a prendere un gelato.
Non siamo usciti. E il gelato l’abbiamo preso dopo.
Wow! Anzi,
WOW!
A. e’ restato inchiodato alla sedia per tutto il tempo (1 ora). Gli occhi incollati sul palco, la mano stretta alla mamma per l’emozione, il sorriso e la serieta’ che si alternavano sul suo sguardo. Non ha detto una parola!
Io, uguale. Questo non e’ teatro per bambini, o per famiglie, e’ teatro punto. Un gran bel teatro! Le attrici erano molto brave, l’allestimento creativo e fantasioso, la storia d’autore (La Freccia Azzurra di Rodari). Mi sono divertita tantissimo, ci siamo divertiti tantissimo!
E quindi scrivo per dirvi di portare i vostri bambini a teatro, in moltissime citta’ italiane ci sono spettacoli di teatro per bambini (ma non solo).
Non sono una tecnica della storia del teatro e non ho voglia di fare ricerche per spiegarvi in modo eloquente perche’ il teatro fa bene, ve lo dico con parole mie. Il teatro e’ un sogno ad occhi aperti, e’ uno stimolo incredibile alla creativita’, e’ un messaggio che ti rimane dentro a lungo perche’ stimola tutti i tuoi sensi, arriva dritto alle emozioni mentre la parola scritta, il libro per intenderci, e’ sempre filtrata dal cervello.
Nello spettacolo di ieri un carretto spinto dalle attrici era un treno, un lenzuolo bianco simboleggiava la neve, un cane di pezza era un cane vero. Quando ho messo A. a letto non voleva dormire, allora io gli ho fatto, cosi’ per scherzo, ciuf ciuf, come facevano le attrici nello spettacolo. E lui ciuf ciuf. Il treno… Voglio la storia di Spicciola (il cane di pezza). The snow (=la neve). Ora sappiamo bene che i bambini sono tutti normali, tranne i propri che sono scarrafoni speciali, pero’ a me ha colpito che lui avesse perfettamente colto il simbolismo della neve.
Il teatro stimola l’immaginazione (dote sempre piu’ rara tra i bambini moderni e sempre piu’ richiesta nel mondo del lavoro), ti porta a vedere il mondo sotto tanti punti di vista diversi e a scoprire come la creativita’ possa trasformare la realta’. In fondo il teatro non e’ altro che la forma piu’ sofisticata ed elaborata del gioco piu’ semplice e forse piu’ antico del mondo, il facciamo finta che io sono… e tu sei.., il gioco di ruolo, che e’ cosi’ utile ai bambini bilingui perche’ permette loro di creare uno scenario, un contesto, per la seconda lingua.
E quindi se proprio vogliamo cercare il nesso, il teatro fa bene al bilinguismo perche’ ci regala delle storie da raccontare e ci da’ lo stimolo e lo spunto per il gioco di ruolo. Oppure, senza affaticarci tanto, il teatro fa bene perche’ e’ bello, ci fa riflettere e sognare, ci rende persone migliori.
P.S.
Se siete a conoscenza di teatri per bambini in lingue diverse dall’Italiano fatecelo sapere. Se vivete all’estero raccontateci com’e’ il teatro per bambini nel posto in cui vivete.
Immagine (di un sipario) da A Journey Round My Skull
Beta says
Io ho sempre portato i miei bimbi a teatro fin da piccoli. Per tanti anni poi, siamo andati in vacanza a Grado dove in agosto si tiene il “Puppet Festival Show” artisti internazionali che mettono in scena i burattini… non ce ne perdavamo una … ed i miei figli (anche in mezzo al caos di genitori disinteressati e bambini annoiati) sono sempre rimasti a bocca aperta (e senza batter ciglio) dall’inizio alla fine… come con la tv insomma! Anche se, possiamo tranquillamente dire che è decisamente meglio il teatro ;-D
Alice says
Cara Letizia, qui si usa molto il teatro per i bambini e Mia é giá stata parecchie volte. Durante le feste natalizie poi l’asilo stesso li porta a vedere le pantomime (quest’anno é toccato Aladin). Abbiamo avuto la fortuna poi di assistere ad un paio di spettacoli per bambini in italiano organizzati dal Tricolore Theatre Company http://www.tricolore.org.uk. E’ senza dubbio un bellissimo modo per mantenere viva la lingua e un’alternativa ai soliti metodi. Siamo anche state all’Istituto di Cultura Italiano a vedere uno spettacolo organizzato dal Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi di Porto Sant’Elpidio, in Provincia Ascoli Piceno. Purtroppo devo dire che in quest’ultimo caso siamo rimasti tutti un po’ delusi xché putroppo l’attore (bravissimo) non ha purtroppo presentato uno spettacolo adatto per la fascia di etá 3-5 anni e i bambini si sono stufati subito e hanno iniziato a gironzolare. Un peccato veramente, speriamo la prossima volta siano piú preparati.
angela says
Anche a giorgia, che ha quattro anni e mezzo, piace molto il teatro. A Roma andiamo al teatro verde, al teatro le maschere, al teatro sette, al san carlino, ecc. ecc. ecc. L’anno prossimo pensavo, se le va!, di iscriverla al teatro in francese, organizzato dal Saint Louis de France. Mi hanno, poi, parlato molto bene anche di quello in inglese organizzato dallo Shenker in p.za di spagna. A Mantova, invece, in autunno, per una settimana, c’è un’importante rassegna teatrale dedicata esclusivamente ai bambini!!!!!!!!!!!
Un caro saluto.
Valeria says
Per i piccolini a Milano segnalo il Teatro nel Trotter
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Noi abbiamo cominciato a portare il nostro primogenito dai 18 mesi circa e siamo rimasti stupiti vedendolo rimanere seduto per un’ora, così è diventato un appuntamento costante di questo inverno (è molto vivace, ancora adesso a più di 2 anni non è in grado di rimanere concentrato per seguire la storia di un semplice libro, nè tantomeno di un cartone animato!)
Valeria