Ciao Letizia,
sono arrivata al tuo blog facendo dei giri su internet, cercavo “materiale educativo” per mio figlio Marco che adesso ha 18 mesi. Cercavo bei libri e qualcuno che me li suggerisse per lui ma anche per me, mamma caotica che lavora e ha poco tempo, ma che è abituata a trovare le risposte ai perché nei libri. I dubbi erano legati all’ambito educativo, perché reagisce così, perché non fa mai quello che gli viene chiesto, come posso fare per ottenere quello che voglio da questo nanetto che ha imparato a dire prima no e poi mamma.
Inoltre avevo notato il poco interesse di Marco per i tanti giochi a sua disposizione, l’amore per la musica, il crescente interesse per i libri ma anche per la televisione (sta con i nonni e quindi la tv regna sovrana). Mi sono appassionata al tuo blog e ho deciso di iniziare con il bilinguismo, per farlo ho steso un piano d’azione: procurarmi il materiale (libri cd flashcards play rhymes ) scelto un metodo (time and place da farsi alla sera al rientro dal lavoro), contattare la mia insegnante di inglese Susan per rispolverare la conversazione ( ho studiato sempre inglese a scuola, università, e anche oltre per piacere) studiare il metodo di H&L e implementare il tutto a partire dal 1° gennaio. Anno nuovo vita nuova!
Ebbene ancora non lo faccio, o meglio dopo la brutta figura di oggi sono tornata a casa e ho giocato un po’ con Marco in inglese: cosa potevo combinare ancora? Fra qualche riga ti dico come è andata, prima voglio spiegare perché ancora non avevo iniziato: sono una simil perfezionista e quando non è tutto a posto non mi lancio. Non ho avuto il tempo sperato durane le vacanze di Natale per far quello che mi mancava, mi sentivo insicura della conversazione (sebbene avessi parlato con la cugina australiana di mia cugina che lavora ed insegna a Londra ai bimbi dell’asilo pubblico e che mi ha rincuorato molto sulla pronuncia, sul metodo ecc) e non sapevo come poteva prenderla Marco.
Questo quanto è successo oggi. Abbiamo ascoltato delle canzoni e io ho cantato Mary had a little lamb che gli piace molto perché già uso il cd da un po’; poi ho tirato fuori le flashcards degli animali e abbiamo giocato a fare i versi usando anche alcuni degli animali di plastica che ha; poi ho iniziato con il gioco di dita Around the garden che finisce facendogli il solletico. Quest’ultimo gioco gli è piaciuto molto e me lo richiedeva a gesti e dicendo aaa ma era anche arrabbiato e quasi piangeva e poi diceva no se continuavo a parlare in inglese, ma voleva il gioco. Insomma non so proprio come è andata. Marco parla molto perché farfuglia in continuazione, ma dice la sillaba iniziale di tutte le parole e non ne finisce nessuna, ma soprattutto dice sempre no a tutte le domande e quando non gli va bene qualcosa. Mio marito è d’accordo con me sul progetto del bilinguismo che devo portare avanti da sola e penso che domani ci riproverò, ma vorrei qualche consiglio da te. Marco non ha ancora la pazienza necessaria perchè io gli legga un libro, ma gli piace sfogliarne alcuni che va a prendere da solo (ne ha diversi anche in italiano e preferisce quelli con figure e animali) posso giocarci leggendoglieli anche in inglese o devo continuare ad usarli solo in italiano?Marco ama la musica ma vorrei che mi suggerissi delle canzoni facili da mimare. Spero di portare avanti H&L al più presto (adesso che scrivo ho ricordato di avere come canzone anche I’m going on a bear hunt con dvd che posso usare subito senza studio) ma in generale pensi che sia necessario il momento della vestizione per far capire del nuovo scenario che si aprirà in inglese? Leggo avidamente tutti i post con suggerimento e decaloghi di regole da seguire ma nella pratica non è facile, forse come dici sempre bisogna elaborare un metodo personalizzato: questo viene fuori della implementazione stessa della pur necessaria bozza di metodo? E’ tardi e il mio cervello inizia a fumare. Ho scritto troppo e non quello che volevo, parlarne e scriverne però aiuta comunque. Spero mi risponderai appena avrai tempo. A presto Anita
Ciao Anita,
dici bene, devi trovare il tuo metodo, nel quale sia tu che il tuo bambino, e i papà, vi sentite a vostro agio. Io consiglio di andare per gradi. Vi piacciono le canzoncine? Benissimo, canzoncine a tutto spiano, fino a quando non sarai un po’ più a abituata e a tuo agio. Fai un passo alla volta, solo il passo che ti viene comodo. Iniziare di botto con libri, flashcards e canzoni confonderebbe chiunque, e sa troppo di lezione. Delle canzoni da mimare le trovi qui. Quanto a H&L, la maglietta magica ha senso a scuola, a casa non lo so, non è che non sia utile, ma rischia di farvi sentire tutti a lezione. Mantenere un approccio leggero, giocare, questo è veramente importante, e non avere fretta!
Fammi sapere che ne pensi, e se hai altre domande!
L.
Ciao Letizia
anche io girando su internet alla ricerca di siti che mi potessero dare una mano sono approdata al tuo!Io sono un’insegnante d’inglese e adoro tutto cio’ che riguarda la cultura anglo-sassone! Ho faticato molto per arrivare a conquistare la speaking and comprehension skill in questa lingua e poiche’ l’inglese sara’ sempre una lingua importante ho deciso di insegnarla a mia figlia che ha due anni!Quanto averi voluto che i miei lo avessero fatto con me, ma erano altri tempi! Dunque ti espongo il mio problema:io parlo einsegno inglese tutto il giorno e la sera quando torno a casa ho il cervello che mi fuma!Ovviamente mia figlia apsetta con ansia che giochi con lei e cosi’ ho deciso che quello sarebbe stato il momento dell’inglese .Ho iniziato con le canzoncine in rima, le ho comprato un cd con le varie filastrocche in inglese , alcune possono anche essere mimate, e poi giocando le ripeto i nomi degli animali in inglese, i colori, i numeri; unico neo , io sono stanchissima e il mio cervello ad un certo punto si rifiuta di parlare in inglese, come posso fare? Ho notato che se le chiedo in inglese di trovarmi un animale lei lo prende, se le chiedo di indicarmi un colore lei lo fa ma non ha mai detto una parola in inglese se non quelle che le dico io e lei ogni tanto ripete!Secondo la tua esperienza il mio metodo sta funzionando? Hai altri suggerimenti da darmi? devo continuare a parlarle in inglese anche se a me costa fatica e forse lei si accorge che non mi sto divertendo?Please help me!
grazie
Monia
Monia,
io sconsiglierei di chiedere così tanto sforzo a te stessa, anche perchè come tu stessa osservi la bambina se ne accorge. Ricordiamo sempre che l’esigenza primaria sono i genitori, la seconda lingua è un di più, bello e importante ma sempre secondario. Io ti consiglierei di provare a trovare degli spazi in cui pensi di poter gestire questa cosa in serenità, potrebbe essere il tragitto per andare a scuola la mattina, o degli spazi durante il finesettimana, più magari le vacanze. Un’accortezza pero’, prima di fare cambiamenti pensaci bene, magari fai dei piccoli tentativi, rivoluzionare la routine più volte di fila può essere controproducente. Spero di esserti stata d’aiuto…
L.
Non so se questo è il post giusto su cui commentare, ma mi sembra proprio che si parli anche di materiale in inglese per i bambini e allora lascio qui la mia scoperta: http://learnenglishkids.britishcouncil.org/en/
Immagino che abbia scoperto l’acqua calda, ma visto che la futura maestra di mio figlio me l’ha consigliato (ebbene sì, mio figlio dal prossimo anno frequenterà una scuola, rigorosamente pubblica, a 15 minuti da casa che non è una scuola: è un altro pianeta, un paradiso, una cosa che mi ha fatto piangere quando stavo tornando a casa in macchina oggi dopo essere andata a parlare con gli insegnanti), allora mi andava di condividerlo con tutti voi. E’ un sito pieno zeppo di materiale e una volta registrati si ha accesso ad un sacco di cose utili =)