Una lettrice appassionata di Bilingue per Gioco, Claudia, mi ha invitata a partecipare all’incontro nazionale della rete delle scuole Libertarie.
Non ho mai sentito parlare prima di scuole Libertarie e francamente non ho ben capito cosa sono, e questo mi sembra un buon motivo per andare e cercare di capire. Da una prima velocissima e rozza indagine mi sembra di aver capito che le scuole Libertarie:
- mettono il bambino al centro del percorso educativo (lo dicono tutti, anche le scuole pubbliche, ma lo fanno in pochi)
- sono più una filosofia pedagogica che un metodo strutturato, ossia diversi metodi e approcci rientrano nella categoria e non esiste una definizione univoca, per dire anche percorsi come quello Montessoriano potrebbero riconoscervisi
Chi mi segue sa che nutro qualche apprensione verso la scuola dell’obbligo per via di come la stanno riducendo le istituzioni, ne abbiamo parlato anche qui: Scuola Pubblica, Scuola privata o Home schooling. Ultimamente la mia preoccupazione è andata aumentando.
Conosco poche mamme che hanno figli che vanno già alle scuole elementari, nel senso di essere in familiarità e condividere storie personali. Ebbene, tutte e 3 le mamme con figli alle elementari con cui sono in rapporti di fiducia mi hanno parlato di casi di bullismo successi a uno dei loro figli. Sono mamme che vivono in diverse città, fanno lavori diversissimi, sono tutte bravissime persone che seguono molto i figli e li mandano alla scuola pubblica. Tutte e 3 non hanno avuto alcun supporto dalle maestre.
Io il bullismo finora l’ho solo sentito al telegiornale. La scuola elementare che ho frequentato io era tutt’altro che una scuola privilegiata, anzi è la stessa scuola frequentata da uno dei ragazzini in oggetto, ma mai ho visto casi di bullismo, mai. Provate a parlare con un genitore che ha passato questa esperienza, solo a sentirla raccontare ti si drizzano i capelli!
D’altro lato devo anche dire che io di principio sarei per la scuola pubblica, perchè ti colloca nella società reale, e anche questo fa parte di crescere come cittadino. In genere le esperienze che isolano dalla realtà temo, ma è solo un mio timore, che possano prima o poi avere un serio impatto negativo perchè il bambino o ragazzo, non è poi in grado di gestire la vita vera, con tutte le sue sfumature e ingiustizie.
Insomma, per farla breve. Quest’incontro è a Verona il 25 Aprile e io ci vado, chiunque altro voglia venire è benvenuto, così ci incontriamo pure e magari scambiamo un po’ di idee. Soprattutto se qualcuno ha esperienze o informazioni sulla scuola Libertaria, in genere o esperienze specifiche, mi farebbe piacere se le condividesse.
Ecco il link all’intervista di Sybille alla Scuoletta cui si fa riferimento nei commenti.
Immagine da A Journey Round my Skull
Sybille says
Ma no guarda, quando si dice “il caso”! Ho appena terminato la traduzione di un’intervista alla mia amica Gioia, della loro scuola libera a Udine, e pubblicheró il post domani mattina! Come sai (credo), anche noi, prima di iniziare l’esperienza dell’homeschooling, abbiamo fatto alcuni anni di questo tipo di scuola (autogestita).
Claudia says
Sono Claudia, la “lettrice appassionata di Bilingue per gioco” (!), e mi stavo finalmente apprestando a scrivere un commento al post di Letizia che con molto piacere ho trovato stamattina aprendo la posta… ed ecco che leggo la notizia di un’intervista a Gioia… sì, proprio a Gioia, una delle maestre della nostra splendida e “neonata” scuoletta!
A questo punto rimando alla sua intervista (che son curiosa di leggere!) per le considerazioni più “pedagogiche” e metodologiche…
Quindi dirò di me e di cosa mi ha spinto a partire per questa avventura… quando la mia bimba aveva circa due anni, ed essendomi imbattuta in alcuni scritti di Maria Montessori (o che a lei facevano riferimento), ho sentito una “vocina interiore” che mi spingeva ad approfondire questa linea di pensiero (e di pratica!), sentendomi veramente e naturalmente a mio agio tra quelle idee. Poi, il “caso” cui fa cenno Sybille ha voluto che per una serie di circostanze incontrassi Gioia, Serena ed un gruppetto di genitori interessati a far partire un nuovo progetto di scuola familiare. Dal primo incontro del settembre 2008 ci siamo dati da fare, raccogliendo informazioni, andando a visitare e conoscere realtà molto ben avviate come la scuola Montessori di Cortina d’Ampezzo, sensibilizzando le persone con incontri e conferenze per farci conoscere. E sempre in quella fine estate si è trasferita a Udine una formatrice Montessori di grande sensibilità ed esperienza che fin da subito ci ha sostenuto ed incoraggiato e che tutt’ora è la nostra referente “scientifica”.
E così, non senza difficoltà e pietre sul cammino, abbiamo trovato una casetta in affitto, costituito l’associazione e a fine settembre 2009 la nostra scuoletta ha aperto il suo cancello verde e le attività sono partite, con due splendide educatrici e 10 bambini (5 alla materna e 5 alle elementari). Ho ancora addosso l’emozione per la metamorfosi della vuota e spoglia casa rurale (inserita però in una splendida natura) in un ambiente familare, colorato, caldo ed accogliente.
Per rispondere alle perplessità di Letizia, anch’io “di principio sarei per la scuola pubblica”, ma mi permetto di dire che secondo me esperienze come queste non sono per forza antagoniste alla scuola pubblica (nei nostri progetti, ad es., c’è l’idea di interagire e di avere degli scambi con essa) -tra l’altro a Udine l’anno prossimo partirà una sezione Montessori all’interno di una scuola elementare statale!-.
In secondo luogo secondo me non sono per forza lontane dalla “società reale”, anzi, forse le sono ancora più vicine, per certi aspetti. Sui timori per il futuro, per l’inserimento poi nella scuola “istituzionale”, anche dopo aver sentito esperienze dirette, ho la convinzione che i bambini che fanno questo tipo di percorso si troveranno tutti gli strumenti utili per affrontare la vita…
Per ora la pianto qui, segnalandovi questo link per approfondire l’argomento delle scuole libere: http://www.educazionelibertaria.org/per-saperne-di-piu/
Anch’io, pur vivendola nella pratica giornaliera, sto aspettando l’incontro di Verona per migliorare la conoscenza di questa realtà così aperta e libera!
Quindi a presto, per chi potrà esserci…
Bilingue Per Gioco says
Sybille, Claudia,
io trovo tutto ciò molto inspiring! Non vedo l’ora di conoscere Claudia, e quanto mi piacerebbe conoscere anche Sybille…
Letizia
Siria says
Buongiorno!
Sono una mamma che vive a Bressanone, in Alto Adige ma che tra un mese si trasferirà a Udine e sono alla ricerca di una scuola Montessori. Mi potete dare il Vostro indirizzo per favore?
Grazie mille!!
Claudia says
Ciao Siria!
Lascio a te ed alle persone interessate sia l’indirizzo mail della nostra associazione (che si chiama “1,2,3… Liberitutti!”), che quello della maestra Gioia, per un contatto più diretto:
123.liberitutti@libero.it
joy.luce@libero.it
Buon trasloco, e a presto!
Claudia