Solo ora, tramite Twitter, ho saputo di un’evento veramente bellissimo che si tiene a Venezia da oggi a Sabato: Incroci di civiltà.
Sono tre giorni di incontri con autori che vengono da tutto il mondo, 22 scrittori da 16 paesi. Se fossi a Venezia mi fionderei, ma ho molto da imparare dall’evento anche se non posso andarci. Per quanto mi riguarda devo dire che non conosco gli autori che interverranno a questo evento, ma me li segno e cercherò di saperne di più e leggerli. Ve li elenco più sotto, se li conoscete dite pure che ne pensate, e se volete sappiate che sul sito dell’evento potete rivolgere una domanda direttamente all’autore. Ovviamente sarò ancora più lieta se chi avrà modo di attendere vorrà condividere con noi le sue impressioni.
Mi sono guardata le pagine di ognuno di questi autori e ho inserito alcuni titoli nella mia To read list.
Tempo fa leggendo Freaknomics rimasi colpita da un passaggio. Pare che non ci sia correlazione tra quanto si legge ad un bambino e il fatto che questo bambino da adulto diventi o meno un lettore. Mentre il fatto di avere una casa piena di libri ha una buona correlazione col fatto che i bambini sviluppino una passione sincera per i libri.
Interessante no?
In altre parole i bambini non fanno ciò che noi vorremmo che facessero, ma copiano i modelli che diamo loro. Per questo avere una casa piena di libri, e addirittura una casa piena di libri che raccontano le storie e i punti di vista del mondo, dovrebbe far sì che un domani i bambini amino leggere e siano curiosi su ciò che avviene nel mondo.
Estendendo il parallelo, direi che non basta comprare ai bambini libri in Inglese, ancora più importante è che vedano che noi leggiamo libri in Inglese (o qualsiasi altra lingua), che questi libri si affollano sui nostri scaffali e che noi accogliamo ogni pacco di libri con vera gioia (le emozioni, se sincere, contano più di mille prediche e consigli).
Lo stesso discorso vale per la televisione e altri media, non basta fargli vedere la televisione in Inglese, è molto meglio che abbiano modo di vedere che anche noi la guardiamo, perchè ci fa piacere. A proposito, sul digitale adesso si vede BBC World, ve la consiglio caldamente per tanti motivi. E’ un ottimo canale di news, e guardandolo si ha velocemente un’idea dello squallore che ci viene quotidianamente propinato, inoltre i giornalisti di BBC World hanno tutte le facce e le età possibili. C’è posto anche per una ragazza giovane o per una donna di colore, o indiana o che so io, non devono nemmeno essere vestite all’ultima moda (anzi…). Una gran lezione… Ah, e a prescindere dal colore della pelle parlano tutti in Inglese impeccabile.
Insomma, facciamo entrare il mondo in casa!
Come anticipato ecco l’elenco degli autori che partecipano a Incontri di Civiltà, in questo giorni a Venezia. Li conoscete?
Héctor Abad
André Aciman
Hoda Barakat
Tishani Doshi
Marcello Fois
Antonio Franchini
Jennifer Johnston
Randal Keynes
Alberto Manguel
Anthony Phelps
Yu Qun
Alka Saraogi
Tiziano Scarpa
Vikram Seth
Masahiko Shimada
Mikhail Shishkin
Ko Un
Fariba Vafi
Zhu Wen
Zoë Wicomb
Jeanette Winterson
Hong Ying
Immagine di paintMonkey
Sybille says
Sono assolutamente d’accordo: gli adulti come modelli é fondamentale. E vale tanto per la lettura come per altre cose… l’amore per l’arte, l’interesse per la natura, la partecipazione nella vita del paese o della cittá…
mammemigrata says
Non ne conosco nemmeno uno, però andrò mi informerò, è sempre bello scoprire autori che non si conoscono! Per quanto riguarda la teoria che spieghi, io ho avuto modo di trovarne la conferma con Radiolina: fino all’anno scorso leggere non le piaceva granché, o meglio, raramente leggeva un libro, molte volte ne lasciava la lettura a metà e non si interessava a scoprire nuovi autori, malgrado i nostri incoraggiamenti. Da pochi mesi invece, andando in camera, si sofferma sempre a esaminare la biblioteca (che in casa nostra occupa due piani, appunto perchè si possa accedere facilmente ai libri sia dal salotto che sulle scale, che sul soppalco), e ogni tanto prende un libro di sua spontanea volontà… soprattutto in francese e in italiano, il tedesco poco ma ci prova ogni tanto. Ed è diventata una lettrice accanita!
Idem per la tv, la lingua è diventata quasi indifferente, e segue spesso con noi i documentari della bbc in inglese, anche se non ci sono i sottotitoli, a forza di ascoltare qualche parola la sta imparando, e sono sicura che le sarà utilissimo per il prossimo anno, visto che inizierà a studiare anche questa lingua!
Noi guardiamo sempre i dvd in lingua originale sottotitolata (sempre che non siano film cinesi… 😀 ) e quindi non è strano per loro…