Buongiorno,
Sono felice di aver trovato il vs sito e di essermi chiarita un po’ le idee. Però ho ancora molti dubbi sulla mia situazione e quindi ho deciso di scrivervi nella speranza che possiate in qualche modo aiutarmi.
Mi chiamo Nancy ed anche se sono nata e vissuta gran parte della mia vita in Italia sono olandese, quindi a casa con i miei genitori parlo in olandese (con le mie sorelle in italiano). La mia lingua madre, o per lo meno la lingua in cui sono più fluente è l’italiano, il mio olandese è fluente ma il vocabolario non è così ampio.
Ho avuto una bambina da un ragazzo giapponese, purtroppo però la nostra relazione non ha funzionato quindi da quando nostra figlia aveva 2 mesi ci siamo separati.
Viviamo a Milano e mia figlia ha ora più di tre anni, e stando con me l’ho cresciuto parlandole principalmente in olandese (quando siamo solamente noi due o con la mia famiglia, che vede spesso) ma le parlo in italiano quando siamo in compagnia di suo padre e dei miei o suoi amici.
Il padre, che vede poco, le dice una frase in italiano e poi gliela ripete in giapponese, ed io da quando era piccola le ho sempre fatto ascoltare canzoni e vedere video in lingua giapponese.
Ora che ha già tre anni mi rendo conto del suo livello di apprendimento delle 3 lingue.
L‘italiano, ovviamente essendo da piccola stata spesso a contatto con bambini italiani ed andando all’asilo, è la lingua predominante.
Quando le parlo in olandese comprende quasi tutto e certe parole le conosce solamente in olandese e le inserisce nella frasi italiane (una frase completa in olandese non la dice), esempio : “ma che bello questo bloemetje (fiore)”…oppure “mi voglio mettere de rokije (gonna) viola”
Vedendo raramente il suo papà ha familiarizzato con il suono giapponese, ma non credo lo comprenda e non lo parla.
Quello che un po’ sta iniziando a farmi preoccupare e che spesso si incanti e ripeti più volte la stessa frase cercando nella sua testolina la parola mancante da inserire per terminare la frase….spesso arriva in italiano, ma ogni tanto anche in olandese. Io la lascio pensare senza mai cercare di interromperla o cercare di aiutarla (faccio bene?).
La situazione però si sta per complicare perchè il mio nuovo compagno è spagnolo e molto probabilmente ci trasferiremo in Spagna.
La mia preoccupazione è che così facendo creerò ancora più confusione nella sua testa e nella sua comunicazione e non vorrei che arrivi a non parlare più nessuna lingua correttamente o addirittura che si chiudi e non parli più.
Con il mio attuale compagno parlo in italiano, per lo meno lui lo sta imparando ed essendo molto simile allo spagnolo se non sa come si dice in italiano lo dice in spagnolo. A casa vorremmo parlare in italiano…ma a scuola imparerà lo spagnolo…è una scelta giusta? oppure dovremmo parlare in spagnolo (che sto imparando). Come posso fare per aiutarla ad inserirsi in un nuovo ambiente con una nuova lingua?
E’ il caso che io vada avanti a parlarle in privato in olandese? oppure è meglio che inizi già da ora a parlarle solamente in italiano (anche se con lei non mi viene così naturale, ma mi ci posso abituare).
Ci terrei imparasse Giapponese, avendo più tratti somatici giapponese che europei, ma al momento non sono riuscita ad aiutarla in questo senso.
Se poi arriveranno altri bambini? Gli dovrò insegnare l’olandese o l’italiano?
Che confusione!!!
E’ forse il caso che la faccio vedere da un specialista? Se si avete qualche cosiglio a chi mi potrei rivolgere?
Grazie mille per i vostri consigli che mi saranno preziosi
Saluti
Nancy
Nancy,
chi troppo chi poco, viene da dire!
Da quello che descrivi non vedo nulla che faccia pensare che la bambina abbia dei problemi, anche se in alcun modo posso prendermi la responsabilità di dirti che la bambina non ha problemi… Ti consiglio di rileggere le interviste della Dott.a Ozbic, che secondo me dicono abbastanza chiaramente quali segnali bisogna cercare per capire se un bambino bilingue ha un problema o meno. Poi se hai ancora dei dubbi il mio consigli è di consultare uno specialista, non tanto o non solo per la bambina, ma anche per te, perchè magari basta che qualcuno ti dica che va tutto bene perchè tu ti rilassi…
Detto questo, rimane il problema di come fare entrare 4 lingue in una vita sola. Innanzi tutto parlare 3 o più lingue è erfettamente possibile e non crea confusione, però nemmeno ci si può aspettare che la bambina parli tutte e 4 le lingue allo stesso modo, le competenze saranno inevitabilmente sbilanciate e questo va accettato con serenità.
Credo anche che non devi preoccuparti di aiutare tua figlia a inserirsi nella società Spagnola e imparare lo spagnolo, stai tranquilla che non avrà problemi. Leggi anche il parere dell’esperta su se e come aiutare i bambini quando ci si trasferisce all’estero.
Rimane da capire, quale lingua dovresti parlare tu a tua figlia e ai suoi eventuali futuri fratelli? Beh, dipende soprattutto da quali sono i tuoi sentimenti per queste lingue… C’è una lingua che senti di dover parlare con i tuoi figli? Quale che sia, adotta quella lingua per parlare con loro. Se questa lingua è l’olandese non c’è motivo per sforzarti a parlare Italiano.
Se poi col tuo compagno riuscita a stabilire la routine di parlare in italiano tra di voi sarebbe un’ottima cosa, questo permetterebbe di rafforzare o introdurre una lingua minoritaria. Attenti però a evitare il miscuglio tra italiano e spagnolo…
Infine il Giapponese, sono d’accordo con te, sarebbe meglio se la bambina potesse conservare il legame con le proprie origini, per poterlo poi approfondire come e quando vorrà. I modi possono essere tanti:
- trovare una persona giapponese che venga a giocare con lei ogni tanto,
- farle guardare televisione o DVD in giapponese (non ho idea della qualità),
- comprare libri bilingui italiano giapponese, o farsi tradurre dal papà dei libri, il che sarebbe anche un bel simbolo, un modo per ritrovare il papà nel segno che c’è sul libro
- organizzare delle vacanze in Giappone, ogni tanto, quando si può…
- fare corsi di cucina giapponese e cucinare giapponese ogni tanto (ovviamente dipende da dove andate a vivere, anche se si può imparare anche in internet…)
- ecc ecc.
Non credo sia nè realistico nè giusto pretendere che tu possa insegnare a tua figlia il Giapponese, ciò che puoi fare è mantenere sveglia in lei la consapevolezza di essere anche giapponese, e l’interesse per questa parte di sè.
Infine, ti consiglio di leggere questo libro: Third Culture Kids, perchè la tua bambina sarà probabilmente una third culture child, e può succedere che prima o poi si trovi a sentirsi un po’ smarrita, magari sapendo come aiutarla la aiuterai a realizzare tutto il meraviglioso potenziale che ha in sè...
Facci sapere come va per favore!
L.
Immagine da A Journey round my skull
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