Abbiamo parlato di recente della tata madrelingua suscitando molto interesse, commenti, riflessioni e punti di vista diversi. Ritorniamo sul tema ma da tutt’altro punto di vista.
Ciao,
Ti scrivo per chiederti un consiglio!
I miei amici, genitori di una coppia di gemellini di 16 mesi, stanno cercando una ragazza madrelingua inglese da impegnare per qualche ora a settimana con i loro bimbi. Non si tratta proprio di un servizio baby-sitting, ma di un pò di tempo da trascorrere con i bambini per “giocare” in lingua inglese. Ti premetto che loro non sanno molto bene l’inglese, e finora hanno stimolato i gemellini con molti video in lingua e libri, ma nulla di più. Mi hanno proposto di portare anche mio figlio, di 21 mesi, e di condividere la spesa. Io ovviamente sono entusiasta dell’idea, ma mio marito sostiene che si tratterebbe di una spesa inutile in quanto io parlo già con mio figlio in inglese per almeno un’ora al giorno, quando torno dal lavoro.
Ovviamente, essendo questo un periodo di spese molteplici, la cosa è da valutare bene…inoltre sto pensando anche al fatto che tali lezioni si farebbero nel tardo pomeriggio di quest’inverno, al mio ritorno dal lavoro, dopo un’intera giornata di nido+nonna. Quindi mi chiedo se il bambino non abbia invece più bisogno di trascorrere un pò di tempo con la sua mamma, dato che ci vediamo così poco… L’idea però mi alletta in quanto io, pur parlandoci molto in inglese, non sono comunque madrelingua…Tu cosa ne pensi?
Silvia
Premetto che questa Silvia è un’altra, non la stessa dell’altro post sulla tata madrelingua (in spagnolo). Diciamo che Bilingue per Gioco piace proprio molto alle Silvie…
Comunque, che ne penso?
Faccio la solita premessa, il mio è solo un parere personalissimo, e come tale va preso, non è scienza, non è verità, è un’opinione. Ti dico quindi cosa farei io in una situazione simile alla tua.
Niente.
No, non prenderei la tata in condivisione.
I motivi sono gli stessi che tu già citi, che io trovo estremamente validi.
Non credo che per un bambino di 20 mesi imparare l’Inglese sia più importante che stare con la mamma. Già ti peserà il fatto di doverlo lasciare per lavorare, non costringerti a farlo ulteriormente, non ne vale la pena. Se sei come me finiresti con lo stressarti e avresti costantemente il dubbio di fare la cosa sbagliata, e questo stress prima o poi al bambino arriva. E per che cosa? Perchè senta un po’ di Inglese pronunciato da una madrelingua, c’è tempo… C’è tutto il tempo per esporlo all’Inglese parlato da altre persone, migliorare il suo accento, ecc ecc, questo non è un problema. Che sia tu che lui vi godiate in serenità la prima infanzia è invece importantissimo, per questo non c’è più tempo, quando è cresciuto è cresciuto, e il tuo bambino non te lo ridarà mai nessuno.
I soldi. Guarda, secondo me stai già facendo tanto per il tuo bambino, ma davvero non è il caso di angustiarti se non puoi permettermi la baby sitter madrelingua. Non importa. Stai facendo tantissimo per lui, siine consapevole, gli stai dando degli strumenti che si svilupperanno giorno per giorno e che poi lui un domani potrà utilizzare come crede, speriamo per il meglio. E va bene così, anche se non sei madrelingua, l’importante è che lui capisca la lingua, poi sull’accento si può lavorare anche dopo, la vita non finisce a 6 anni… Non credo dobbiamo metterci nella condizione psicologica di pensare sempre a cosa non diamo ai nostri figli, cos’altro potremmo fare per loro che già non facciamo, pensiamo a tutto ciò che facciamo e viviamo in serenità.
La seconda lingua è un grande dono che si fa ad un bambino, ma sempre secondario. Il rapporto con i genitori, avere dei genitori sereni e il meno stressati possibile, questo è veramente importante, su tutto il resto si può lavorare nel tempo.
Già che chiedi il mio parere, te lo tutto. Sai che ci farei con quei 50 Euro in più? (o quello che è, non ho idea…) La prenderei sì la baby sitter, ma per stare col piccolo quando dorme e andare a mangiare una pizza o vedermi un film col marito…
L.
P.S.
Consiglia ai tuoi amici, se puoi, di lasciar perdere i video in lingua, con i bambini di 16 mesi sono inutili, i bambini così piccoli imparano dalle persone, non dai video. Sì invece a libri e canzoni in lingua, ma tu questo lo sai già… E i video possono essere sì utilissimi, ma per i genitori, per loro sì guardare video, televisione, telegiornali in lingua aiuta a migliorare l’accento (e molto più dell’accento, quando si vedono le news della BBC quelle nostrane acquistano tutt’altro sapore…)
Immagine di A Journey Round my Skull
rosamaria says
sono la mamma di 5 ragazzi, due ormai grandi che hanno imparato l’inglese dalla scuola, qualche viaggio, vacanze studio o giocando su wordcraft su internet e tre più piccoli di 9,7 e due anni.
E’stato prorpio per il piccolo che tramite il melograno ho conosciuto i play group, per quest’anno non abbiamo potuto partecipare ma per il prossimo mi organizzerò dall’inizio.
La conoscenza del gruppo bilingue per gioco è però stat utilissima, ho comunque acquistato il libro di H&L, e ogni giorno cerco di giocare con mio figlio in inglese, è un momento tutto nostro e forse merito del legame affettivo Francesco mi lascia senza parole, ormai conosce una quarantina di vocaboli in inglese con cui indica e riconosce non solo le flash card, ma sia dal vivo che su libri quegli oggetti e animali, in più ormai mi chiede come si chiama questa o quella cosa in inglese (mettendomi seriamente in crisi).
tutto ciò mi spinge a rivedere la mia idea di apprendimento forzandomi a valutare prospettive scolastiche diverse da quelle finora seguite, tutti e tre i piccoli vanno in una scuola montessoriana a Roma, il nido non ha insegnanti madrelingua, mentre alle elementari i piccoli stanno seguendo 5 ore settimanali di inglese. Alla luce dell’esperienza che sto facendo con Francesco però mi domando se non sia il caso di dargli qualcosa in più, la scuola internazionale, bilingue, la tata inglese e devo dire che il nodo della questione è proprio come sottolineato da Letizia l’equilibrio di diverse cose. La loro scuola è ottima dal punto di vista formativo e didattico, lo sarebbe anche una scuola internazionale? La bilingue come si colloca in questo, o meglio una tata inglese e poi scuola italiana? Insomma gli interrogativi sono tanti. A qualcuno è capitato di crescere un bambino ottenendo dei buoni risultati nella lingua solo con l’ausilio di una tata madrelingua e la normale frequenza di una scuola italiana? mi piacerebbe condividere le vostre riflessioni
Bilingue Per Gioco says
Rosamaria,
è una buona domanda… Io farò questo tipo di percorso, bilinguismo a casa e scuole normali, almeno così prevedo, poi nei prossimi 3 anni può succedere di tutto… Però ovviamente l’Inglese lo propongo io stessa, che è diverso decisamente diverso rispetto alla ragazza alla pari (che comunque mi piacerebbe sperimentare). Se qualcuno ci è già passato con figli già grandicelli batta un colpo…
L.
alice says
Tutte ciao.
Vi racconto in breve la mia esperienza, spero vi possa servire..
P. il mio bimbo grande di quasi 4 anni ha frequentato quest’anno la scuola materna comunale del nostro quartiere dove i bimbi fanno 1 oretta alla settimana di inglese con una maestra madrelingua.
A casa, parla inglese con me (io sono madrelingua tardiva, il mio inglese ha avuto una impennata di qualita’ in adolescenza) ed italiano con il papa’. Ha sempre avuto tate italiane o che parlavano italiano fino a questa estate, in questo momento invece abbiamo ospite a casa nostra una aupair americana dolcissima.
Il suo inglese e’ sbalorditivo, da quando si e’ innamorato di Nanny Laura poi parla a macchinetta!
Quindi, se fossi nei tuoi panni cara Silvia, nemmeno io mi priverei adesso della compagnia del mio bimbo per fargli ascoltare un’oretta di inglese madrelingua, tanto a 4 anni si innamorera’ della tata e vorra’ stare solo con lei 😀 e lo potra’ fare GRAZIE ALLE BASI CHE STAI METTENDO ADESSO, da mamma.
In bocca al lupo per tutto!
Bilingue Per Gioco says
Fuori discussione! Io mi sto preparando ora al fatto che A. prima o poi si innamorerà, ma da qui a 1 anno è escluso che sia pronta.
Italian Mamma Inside
😉
alice says
La mamma e’ sempre la mamma 😉
Io invece spero che abbia un rapporto cosi’ entusiastico anche con la aupair che passera’ con noi l’inverno.. solo che mi sta imparando lo slang del Kansas e dice “dat’s cool” (proprio DAT’S, non that’s) e “for real!” invece che “how beautiful” e “really”… :D:D e’ uno spasso sentirlo parlare!
E G. il piccolo dietro che dice “wait for Mi!” “Nanny I as well!”
Silvia says
Grazie dei consigli! Forse la risposta la sapevo già, ma condividerla con voi è sempre bello!! Che cosa carina quella dell’au pair! Niente male quest’idea per il futuro!! Grazie ancora…
Angela says
Ciao a tutte,
Letizia grazie di questa risposta così equilibrata, mi hai tolta la mia tonnellata di ansia da prestazione quotidiana:), sto acquistando i libri di francese e piano piano facciamo…la babysitter mi serve ma solo per casi disperati, proprio se non ho alternative per andare a lavorare.
Diciamo che l’au pair è una ottima soluzione ma costosa, io stessa ho fatto l’aupair…io trovo estremamente costoso per me ora pagare 350 euro all’agenzia e poi darne ancora 450 mensili alla ragazza….voi quali prezzi avete trovato?
Peraltro mi sono anche iscritta al sito easyaupair.com ma in definitiva, mettermi in casa una sconosciuta senza nemmeno la tutela dell’agenzia…insomma mi dava da pensare…a parte il fatto che sono stata contattata da decine di filippini che forse cercavamo modo di inseriris lavorativamente in Europa….
Che ne pensate???? Un salutone a tutte
Bilingue Per Gioco says
Angela,
io non avrei grandi scrupoli a usare un sito invece di un’agenzia, certo vorrei parlare con la ragazza, al telefono, so che questo non è una garanzia, ma insomma una scrematura la consente. Poi se non ti trovi bene è un attimo dirle thanks but no thanks, come del resto può fare lei con te in qualsiasi momento. Io non ho avuto au pairs, ma i prezzi che ho sentito sono inferiori a quelli che mi dici, certo dipende anche da quante ore settimanali vuoi che ti faccia. Elisabetta e Tristana in questo senso hanno più esperienza, speriamo che ci leggano, anche se credo che al momento siano entrambe in vacanza.
Quanto al resto, guarda io ho dato solo un paio di volte un’occhiata a questi siti (non ricordo nemmeno quali, stavo navigando), mi hanno colpito ragazze che mettono delle foto che insomma, se io ci tenessi a mio marito, OK la fiducia, ma la ninfetta in casa non me la prenderei, ciò non vuol dire che non ci siano bravissime ragazze che vogliono fare l’au pair, tutt’altro. Al mondo c’è di tutto, bisogna sapere distinguere e scegliere, o lo fai fare all’agenzia, o ci investi un po’ di tempo e lo fai tu…
Ciao, facci sapere come va!
L.
alice says
Ragazze, io ho fatto una prima ricerca su aupair-world.net, con la funzione “easy find” trovi ragazze che si avvicinano al tuo profilo ideale.. poi avendo nome, cognome e foto le ho cercate e contattate su facebook. Poi Skype sia con la ragazza che con la famiglia.
Ci ho messo un paio di mesi ma con Laura andiamo d’amore e d’accordo, come stabilito dal sito prende 300 euro al mese per 40 ore settimanali e fa solo alcuni leggerissssssimi lavori domestici. Sono contentissima perche’ e’ la ragazza acqua e sapone che cercavo, stamattina per il compleanno di P. ha fatto i pancakes per tutti 🙂
Momi says
Io ormai è più di un mese che cerco su au pair worl..ma cavolo non riesco a trovare nulla e tra un pò l’estate è già a metà, ed io posso tenerla solo fino alla fine di agosto.
ma che formula avete usato voi?? ne ho sentite diverse, sembrano interessate ma poi o spariscono nel nulla o sono impossibilitate per qualche imprevisto contrattempo…eppure ho riguardato il mio profilo…non sembro la moglie di Barbablù!! :-((
Ora mi sa che proverò anche con un agenzia…
Momi says
volevo dire che posso tenerla solo fino alla fine di settembre…
alice says
cento ne contatti e una ti risponde… mio marito dice che ho fatto un casting da far invidia ad America’s Next Top Model 🙂
in bocca al lupo!!
Almi says
Ciao! Non sempre vi leggo, ma quel poco che ho letto mi è piaciuto tantissimo! Questo post però ha suscitato in me alcune domande:
1) i miei figli di 3 e 5 anni giocano in inglese con una ragazza madrelingua per 1 ora e mezza a settimana; è utile oppure è una spesa inutile?
2) guardano i cartoni in inglese… da quello che scrivi, sembra che non serva… dove imparo le canzoni in inglese?
Bilingue Per Gioco says
Almi,
no non è una spesa inutile, se puoi fai bene a tenerla, ma se non puoi, se il costo è per te eccessivo, secondo me non è necessario angustiarsi. Le canzoni le trovi cantate sul mio canale youtube nursery rhymes, e i testi li trovi sia su Bilingue per Gioco che in giro in Internet. Meglio forse sarebbe comrare un paio di CD e imparare quelle, per esempio questo: Wee Sing: Children’s Songs and Fingerplays
Ciao,
L.
Almi says
Grazie Letizia, sei un tesoro! A volte sono assalita da mille dubbi. Allora continuerò visto soprattutto che è una spesa accettabile (25 euro per 1 lezione di un’ora e mezza). Buona guarigione!