Una bambina (che sarà) trilingue, e due genitori un po’ confusi. Il trilinguismo è più facile a dirsi che a farsi?
Ho appena scoperto il tuo blog e sono davvero contenta.. Leggere di tutte queste storie è davvero interessante e in piú dai mille consigli utilissimi. La storia della mia famiglia é simile a tante altre ma io mi sento molto piú confusa.
Io sono italiana, mio marito é inglese. E fino qui, nessun problema. Il punto é che io e lui ci siamo conosciuti e innamorati in spagna (e in spagnolo) dove abbiamo vissuto per tanti anni. Ora peró siamo in giro per il mondo. Ora in Asia, prima siamo stati nel Nord Africa.. e domani chi lo sa.
Abbiamo una bambina di 3 mesi. Prima che nascesse ci eravamo messi d’accordo. Lui le avrebbe parlato in inglese, io in italiano, ma insieme avremmo continuato a parlare spagnolo (cambiare lingua cambia a volte anche il carattere delle persone, almeno un po’, e io scherzando dico spesso a mio marito che se l’avessi conosciuto “in inglese” non so se mi sare innamorata di lui!). In più il mio inglese e il suo italiano sono buoni ma non perfetti.
Fatto sta che ci abbiamo provato. Fino ad ora un disastro. Non riusciamo a mantenere questi ruoli fissi.. spesso finiamo per parlare alla piccola in spagnolo (benché entrambi lo parliamo molto bene.. non é comunque la nostra lingua). Il punto é che probabilmente pensiamo in spagnolo per la maggioranza del tempo. E a dire la veritá a me succede spesso di non sapere se sto parlando italiano o spagnolo. Quindi stiamo facendo un gran minestrone. A me non preoccupa l’inglese, sicuramente lo imparerá (al limite la manderemo ad una scuola inglese). Ma l’italiano e lo spagnolo.. cosí simili.. c’è il rischio che si confondano e si mescolino in una sola lingua ibrida e scorretta. D’altro canto lo spagnolo é la lingua della nostra famiglia (anche se non é la nostra lingua materna) e mi sembra impossibile rinunciarci!
E cosa succederà quando la bambina inizierá ad aver contatti anche con la lingua locale (la quarta)?
Ecco. Sono confusa.
Si accettano tutti i consigli, prima che sia troppo tardi!!
Grazie mille.
Un abbraccio,
Lucia
Ciao Lucia,
intanto mi scuso se rispondo solo ora, non sempre riesco a rispondere velocemente.
Prima cosa, se una lingua per te, e per voi, è importante, non c’è assolutamente motivo di rinunciarvi, proprio nessuno. Quindi viva lo spagnolo!
Che fare quindi con Italiano e Inglese. Ecco se si riuscisse a mettere un po’ di ordine sarebbe meglio, ma questo già lo sai, il problema è come vero?
Posso solo suggerire qualche idea. Poi sta a voi vedere.
1) Parlate lo spagnolo quando siete tutti e 3 insieme, ma tu parli italiano con lei quando siete da sole e idem il papà per l’Inglese. Così evitate di dover saltare da una lingua all’altra durante una conversazione, cosa che evidentemente non vi riesce molto
2) Ogni giorno ritagliate uno spazio per ogni lingua. Tipo la storia prima di andare a letto in Inglese e un altro momento della giornata l’Italiano, e in quel momento tutti parlano quella lingua, oppure le favole della sera a giorni alterni in Italiano e Spagnolo. Così parlate spagnolo per quasi tutto il tempo, ma avete uno spazio per l’Inglese o l’Italiano.
3) Il finesettimana si parla Italiano o Inglese.
4) Una sera alla settimana cena Italiana e una sera cena Inglese (ahinoi!)
5) Rilassatevi, cantate nella vostra lingua e non forzatevi ma concentrate l’esposizione alle lingue d’origine durante le vacanze, con le relative famiglie
6) Nanny, aupair e baby sitter madrelingua
Come vedi le idee non mancano, queste sono solo alcune, che poi si possono mescolare e combinare. Il problema è sceglierne una, INSIEME, e metterla in pratica, INSIEME, in modo molto costante. Sedetevi e fate un pò il piano della situazione, cercate di capire cosa vi ostacola, e quali sono i momenti in cui vi trovate più a vostro agio nel parlare la vostra lingua alla bambina. Fate un language audit come si dice.
Vi menziono anche questo post su code mixing e code switching, per capire cosa succede quando saltate da una lingua ll’altra.
Fateci sapere come va…
L.
Immagine da A Journey Round my Skull
Francesca says
Cara Lucia,
non condivido pienamente tutto questo dividere il tempo tra le tre lingue. Io penso tu debba solo parlare italiano a tua figlia e tuo marito solo inglese, così la piccola potrà imparare queste due lingue correttamente. E lo spagnolo dirai tu? Secondo me ci dovrebbe essere una terza persona a parlarlo, au pair, o gruppo di bambini con genitori, e comunque tua figlia dovrebbe imparare questa lingua da qualcuno madrelingua.
Quello che più mi sembra che meriti attenzione è la tua incapacità di non sapere a volte quale lingua parli. Questa cosa la riscontro spesso dove vivo (Germania) e ho notato che purtroppo si basa su di una pigrizia che a volte noi stranieri abbiamo. È più facile dire la parola nella lingua più usata che tradurla in italiano. Sforzati, soprattutto per tua figlia, ma anche per te, se non vuoi avere spiacevoli sorprese la prima volta che ti troverai in un ambiente completamente unilingua (non importa quale). Anch’io e mio marito (io italiana, lui americano in Germania) avevamo un linguaggio misto nei primi tempi, ma poi ci siamo “dati una regolata” quando i bambini sono arrivati. Victoria e Oliver sono trilingui e i loro unici problemi solo legati più al vocabolario limitato a volte delle lingue non parlate in Germania. Mescolarle non se ne parla proprio. Non è stato facile, ma i risultati (una è 12, l’altro 10) adesso si vedono.
In bocca al lupo
Francesca
chiara says
Lucia
il tuo caso è parallelo a quello di mia sorella: lei italiana, marito svedese, tra loro parlano inglese fin dall’inizio e da quando la figlia ha 2 anni vivono in Francia. Anche loro hanno deciso di parlare nelle rispettive madrelingue alla bimba – ma senza alcuna rigidezza – e oggi a 8 anni lei parla benissimo francese a scuola e con gli amici, forse la lingua principale per lei, italiano con la mamma e con i nonni e cugini italiani, svedese con papà e i nonni e cugini svedesi (entrambi perfettamente) e se la cava più che bene in inglese.
Quindi stai assolutamente tranquilla: unico consiglio, massima naturalezza, nessuna imposizione né a lei né a voi.
La cosa più importante è la serenità in famiglia, anche per le lingue.
Lucia says
Grazie mille per le idee (alcune ottime e facili da metter in atto) e per le esperienze personali che raccontate. Non credo, come suggerisce Francesca, che abbandoneremo mai lo spagnolo perche’ questo sarebbe una forzatura troppo grande per la nostra vita privata.. pero’ metteremo in atto altre strategie proposte e soprattutto cercheremo sì di “ripulire” le lingue e di non mescolarle tra loro.
Abbiamo gia’ provato a dare ad ogni pupazzo una lingua (come avevo letto su questo sito) e questo ci risulta facile e divertente. E poi, come dite, sicuramente i nonni avranno un ruolo molto importante percio’ cercheremo di far fare a nostra figlia delle full-immersion in un contesto monoligue ogni volta che sara’ possibile.
Grazie ancora a tutti. Vi scrivero’ presto per dirvi come va.
Lucia
Bilingue Per Gioco says
Ah che bello, avete adottato l’idea delle bambole/pupazzi che parlano una lingua specifica! A me piace tantissimo.
Allora aspettiamo di avere aggiornamenti da parte vostra, in bocca al lupo!
L.
Francesca says
Cara Lucia,
non ho detto che dovete abbandonare lo spagnolo, solo che non dovete voi insegnarlo alla bambina, perchè lei assorbirebbe tutti i vostri problemi che potete avere con questa lingua, che non è la vostra lingua madre. Anch’io con mio marito parliamo quasi solo inglese, nonostante lui abbia imparato adesso anche l’italiano. È la “nostra” lingua, ma non mi sognerei mai di parlare ai miei figli in inglese.
Il problema può sorgere se vivete in un paese dove lo spagnolo non è parlato da nessuno, allora c’è il rischio che vostra figlia lo impari in modo passivo, cioè lo capisca ma non lo parli. Per questo consigliavo il contatto con madrelingua spagnoli.
In bocca al lupo
Francesca
Marilena says
Francesca, la tua esperienza mi incuriosisce molto perche’ ho amiche(vivo negli USA) con mariti che non parlano italiano che hanno difficolta’ ad insegnarlo ai propri figli. Le mie amiche che non vanno in Italia molto hanno figli che capiscono l’italiano ma non lo parlano. Insomma come avete fatto ad insegnare tre lingue ai vostri figli? Quanto spesso andato in Italia e negli USA? Forse hai gia’ scritto la tua storia qui sul blog puoi mandarmi il link? La mia amica e’ quasi sul disperato, ma sua figlia proprio non vuole parlarle in italiano e purtroppo l’Italia e’ lontana da qui. Ti rongrazio.