Una mamma rispondendo al mio questionario (potete ancora rispondere qui), mi ha lasciato questo bellissimo commento, su un punto di vista diverso da quelli a cui siamo abituati su Bilingue per Gioco.
Buongiorno, Ho cercato di compilare il questionario, ma proprio non mi ci ritrovo.
Sono originaria di Trieste, come entrambi i miei genitori, la nostra lingua madre è lo sloveno, abito a Trieste con il mio compagno che è per metà triestino e per metà greco. Credo che qui il contesto sia diverso dalle ipotesi preposte dal questionario. Noi saremo, dico saremo, perchè i bimbi nasceranno tra qualche mese, una famiglia bilingue per forza. Abitiamo nella periferia di Trieste, dove parlare con il panettiere in sloveno ed il tabaccaio in italiano è del tutto normale.
Il mio percorso scolastico, dall’asilo alle superiori, si è svolte presso le scuole con lingua d’insegnamento slovena, dove l’italiano era la seconda lingua. Per me sarà del tutto naturale parlare con i miei figli in sloveno, per il mio compagno, che lo sloveno lo sta imparando piano piano, sarà naturale parlare in italiano. Nella nostra realtà nessuno si è mai posto il problema di come fare, è così, punto e basta. Mia cugina parla con la figlia in sloveno, suo marito le parla in friulano, il nonno le parla in triestino, la nonna in dialetto sloveno, l’altra nonna in italiano. Quando la bambina, di quasi 2 anni, ha bisogno di qualcosa sa esattamente come rivolgersi a chi di competenza. Non si è trattato di una scelta a tavolino ognuno le parla nell’idioma che gli viene più spontaneo.
Noi che viviamo in un ambiente dove saltare da una lingua all’altra è la cosa più naturale non ci poniamo il problema. Io vorrei piuttosto convincere mio suocero a parlare ai nostri figli in greco in modo che imparino la lingua almeno in maniera passiva. Vorrei anche trasmetterli il mio inglese ed il mio croato e il tedesco del mio compagno. Ma tutto ciò potrebbe diventare complicato. È questo che mi confonde di più. E i bimbi sono ancora nel pancione…
Grazie e tanti saluti, Daša
Daša,
intanto grazie di avermi scritto. Hai ragione, nello scrivere i questionari non pensavo al bilinguismo delle zone di confine, semplicemente perchè se ne parla poco, anche su bilingue per gioco raccogliamo poche testimonianze in questo senso, ma spero potremo modificare le cose e ti ringrazio di averci dato l’occasione di parlarne. Tutti noi abbiamo molto da imparare da chi vive il bilinguismo con assoluta normalità, come tu racconti, anche se d’altro canto le zone di confine purtroppo spesso raccontano anche come le lingue possano separare, non solo unire.
Comunque, veniamo alle tue domande. Crescere i bambini parlando, vediamo… italiano, sloveno, greco, croato, inglese e tedesco? 6 lingue? tutto è possibile, ma magari non tutto deve essere realizzato entro i 3 anni, no?
Innanzi tutto è importante che tu e tuo marito adottiate OPOL, e su questo mi sembra che tu abbia le idee chiare. Italiano e sloveno sono a posto.
Convincere il nonno a parlare greco ai bambini è un’ottima idea, il problema è come convincerlo? Bisognerebbe capire cosa lo frena, o su quali elementi fare leva, ragionare con lui, ma non solo dal punto di vista razionale, anche dal punto di vista emotivo, spesso i blocchi sono più legati alle emozioni, ne abbiamo parlato anche qui.
In una email mi dici che probabilmente farete le vacanze in Croazia, perfetto, quindi il croato può essere la lingua delle vacanze, durante le quali si può fare una full immersion.
Rimane il discorso di Inglese e Tedesco, non potendo delegarlo a terzi, mi pare di capire, io direi di aspettare un po’. I bambini possono imparare anche 4 lingue più allo stesso tempo, ma i genitori facilmente ci si perdono, il rischio di fare un minestrone di lingue esiste, e poi appunto non c’è fretta. Intanto cresceteli con le vostre 2 lingue madri, poi impareranno tutte le lingue possibili con facilità, chi cresce bilingue impara altre lingue più facilmente.
Una nota, i bambini trilingui, quadrilingui, etc difficilmente hanno le stesse competenze in tutte le lingue. In alcune lingue magari avranno solo competenze passive, cioè le capiranno senza parlarle, ma il bilinguismo passivo è bilinguismo, ed è da non sottovalutare assolutamente, perchè poi al momento giusto, si diventa attivi con poco, appena si ha l’esigenza di parlare la lingua.
Grazie ancora!
L.
Immagine da A Journey Round my Skull
Arianna says
Interessantissima testimonianza, coerente la tua risposta. Bello questo articolo.
Marilena says
Che bello poter esporre i bambini a cosi tante lingue e culture.
Barbara says
C iao Daša,
anche io sono Friulana e i miei bambini al momento crescono con 3 lingue, Danese (a casa), Italiano ( con gli amici ed a scuola)e con i nonni e gli amici in Friulano. Io parlo 5 lingue di mio, e capisco quello che provi nel voler fargli apprendere più lingue possibili,io gli insegno un po’ d’inglese giocando e lo sentono anche a scuola, mentre tornando da un viaggio in Germania ho acquistato un libro per bambini piccoli dove ci sono molte figure con i relativi nomi ed un cd con musica per bambini in tedesco..dopo comunque lo apprenderanno meglio a scuola, perchè qui in regione(non sò se è lo stesso nelle altre regioni) alle medie oltre all’ inglese avranno anche il tedesco.
Il mio consiglio pertanto è di parlargli ciascuno nella lingue in cui si sente più a proprio agio e magari introdurre le altre lingue giocando o con cartoni, libri e cd per bambini. Una domanda: io conosco tante persone qui che sono Slovene e che in ogni caso capiscono e parlano senza problemi il Croato o il Serbo,nono sono lingue simili?? In ogni caso in bocca al lupo , ma vedrai che andrà tutto bene!!
Daša says
grazie Barbara fa sempre piacere sentire di non essere soli in certe cose e che anche altri ci stanno provando e riuscendo .
per quanto riguarda il croato e un po’ come con lo spagnolo certo che lo capisci e riesci a comunicare, ma parlarlo è sicuramente un altro paio di maniche. e poi è pieno di false friends come il burro spagnolo….
grazie per i preziosi consigli.
cercherò di mettere in pratica un po’ tutto, ma con calma. i bimbi devono ancora nascere….
Ciao
Daša
Barbara says
Cara Daša,
vedo che hai la giusta predisposizione.. non sò se capita anche a te/voi, ma molte volte, mi vengono di dire delle espressioni in Italiano, che in realtà sono tradotte direttamente dall’ inglese e che in Italiano non fanno molto senso..come quella frasenon suonabene in Italiano,ma in inglese sì: good attitude..l’ anno scorso poi che il grande ha iniziato scuola ho avuto non pochi problemi ad aiutarlo a scrivere ed a trovare sinonimi..e dire che una volta ero brava in Italiano!!
Tornando a noi..vedrai che poi tutto è più semplice di quello che pensi e che una volta nati entrerà nella normalità parlargli in lingue diverse!!!!Coraggio ed in bocca al lupo!!
Un saluto..
Barbara
tara says
Io sono Inglese ma abito con la mia famigla da 5 a Trieste ,(noi siamo tutti Inglese, siamo qua per lavoro). Scusa ma non scrive bene in Italiano.
Ho cercato per un sacco di tempo un playgroup bilinguale a Trieste, ma non ho reisco di trovare. Infatto non ci sono nulla da fare con bambini piccoli durante il giorno.
Infatti ho deciso di mandare la mia figla di 22 mesi al babyparking solo per prendere l’Italiano. Io infatti preferisci un scambio di lingua Inglese/Italiano ma e difficile da sistemare qua, forse perche tutto e un po ‘mixed’ here. Non lo so, ma ho trovato quest periodo molto difficile.
Sorry for my terrible Italian, if anyone has a good suggestion or knows of any kind of toddler playgroup I would love to hear.
Bilingue Per Gioco says
Tara,
non preoccuparti, il tuo italiano si capisce benissimo, e comunque se vuoi scrivere in inglese non c’è problema. Io non so di playgroup o altre risorse nella tua zona, sto ricevendo diverse richieste e non escludo che si possa far partire qualcosa (con un po’ di calma), ti scrivo una email.
L.
Silva says
Ciao Tara, sono una triestina che ha una bimba di tre anni a cui cerca di avvicinare l’inglese con il gioco,e visto che in famiglia ci sono solo io mi è particolarmente difficile e impegnativo. La scuola materna qua a Trieste, come credo anche nel resto d’Italia, non offre tanto più di un’ora di lezione alla settimana.
Mi interesserebbe mettermi in contatto con te per fare due chiacchiere in italiano/inglese, il mio inglese è piuttosto povero, però sarebbe carino trovarci con i bambini e discutere sull’argomento.
Non so però se posso lasciare qua scritta la mia mail, come possiamo fare per incontrarci?
Bilingue Per Gioco says
no messaggi privati tipo forum please… mi spiace, lo so che alcuni lo vorrebbero, ma richiede troppo lavoro aggiuntivo, e il blog non è un forum
L.