Quale lingua insegnare alla bambina? Il Tedesco, la lingua amata, o l’Inglese, la lingua utile?
Ciao Letizia,
Ci siamo sentite altre volte perchè cercavo notizie per il mio lavoro d’insegnante. Complimenti vivissimi per il sito è veramente speciale. Questa volta ti contatto per il mio “lavoro” di madre.
Finalmente penso che far apprendere alla mia piccola bimba di 2 anni una lingua straniera sia un’occasione importante. Io e mio marito siamo italiani e io sono laureata in lingue. Ora la decisione più grossa è quale lignua proporre alla nostra piccoletta.
Io sono innamorata del tedesco ( e non solo della lingua, ma di chi la parla, della cultura, letteratura ecc). E proporre ad Anna questa lingua sarebbe un modo per impararle una lingua tutta nostra, visto che nella mia famiglia nessuno lo parla e poi forse sarebbe l’unica occasione che ha d’imparare questa lingua. Questa sarebbe la scelta che farei d’istinto e poi penso all’inglese.
E’ d’obbligo imparare l’inglese e prima s’inizia a farlo meglio, meglio è. E penso…e se poi tutti i miei sforzi venissero rovinati dall’inglese che le insegneranno a scuola, magari da una maestra che fino a qualche mese prima non sapeva una parola d’inglese o da una professoressa laureata in francese ma costretta ad insegnare inglese per avere un lavoro decente. Perchè sai anche tu come va il sistema scolastico italiano!? Quindi quale lingua scegliere? Questo è tema di molte mie riflessioni giornaliere.
Chissà se tu saprai darmi qualche spunto. Grazie e scusa per il tempo che ti rubo.
Ilaria M.
Ilaria,
non ho dubbi, segui l’istinto, vai col Tedesco. E ti darò una ragione di cuore e un paio di testa.
Se il Tedesco è la lingua che ami, la lingua che desideri insegnare a tuo figlio, insieme alla lingua gli comunicherai tutta la tua passione, il divertimento, la gioia. Niente di più importante. Saranno momenti veramente speciali, che vi legheranno e daranno al tuo bambino il gusto di imparare le lingue. Riuscirai a pianificare molte più attività in lingua con totale naturalezza, perchè non saranno cose che fai perchè lo devi fare ma perchè lo vuoi fare, e di conseguenza l‘esposizione alla seconda lingua del bambino sarà superiore sia in termini quantitativi che qualitativi.
L’Inglese lo imparerà comunque, perchè non c’è scelta. Un bambino che cresce bilingue, o comunque parlando una seconda lingua, imparerà poi molto più facilmente una terza lingua, quarta, etc. Se anche non avrà buoni insegnanti avrà capito che le lingue si imparano vivendo, e le imparerà, viaggiando, andando all’estero, facendo esperienze. Credimi io non ho avuto insegnanti madrelingua, e se ce l’ho fatta io ce la farà sicuramente un bambino cresciuto con due lingue.
Infine, sai che si dice in giro? Si dice che ormai parlano tutti Inglese, quindi parlare Inglese non è più un vantaggio, è la base, il minimo sindacale, parlare altre lingue è il vero vantaggio (ovviamente la notizia in Italia non è ancora circolata, per ovvi motivi…)
Ultimo motivo, il Tedesco è molto più difficile dell’Inglese, meglio affrontarlo subito, più avanti sarà più complicato.
Ti ho convinta? Ci fai sapere cosa decidi di fare per favore?
L.
Immagine da A Journey Round My Skull
Barbara says
Sono totalmente d’accordo con te, Letizia. Al 100%. E anche con le tue motivazioni. E’ assolutamente vero che chi gia’ parla una lingua straniera ha piu’ facilita’ a impararne una seconda, e’ vero che l’inglese e’ una lingua facile, con pochissima grammatica ed e’ vero che una seconda lingua straniera e’ una ricchezza. All’inglese siamo comunque tutti esposti, alle altre lingue molto meno.
Anna says
Ciao Ilaria
vorrei raccontarti brevemente la mia esperienza.
Io ho due figli: il grande ha 4 anni e il piccolo 2 anni. Entrambi hanno frequentato una specie di “micronido” in tedesco, il grande adesso è al secondo anno di kinder garten tedesco. Per 2 pomeriggi alla settimana abbiamo sempre avuto una ragazza di lingua tedesca che viene a giocare con loro.
Risultato: il piccolo capisce tutto e inizia a dire qualche parola (non ancora la frase però), il grande parla fluentemente tedesco senza accento italiano. Certo sbaglia qualche articolo e alle volte fa la costruzione all’italiana… è anche vero che in italiano alla volte fa la costruzione alla tedesca (es.: mamma io servo la colla, oppure mamma io sono finito … anzichè ho finito ecc) ma a me questi errori fanno tenerezza e credo che col tempo si aggiusterà tutto.
Da una paio di mesi, si è trasferita vicino a casa una ragazza inglese. Non sa l’italiano e conosce poco il tedesco. Viene da noi 3 pomeriggi alla settimana per giocare con i bambini (di più col grande… il piccolo è ancora scettico..) Bè, è uno spettacolo della natura vedere questo scricciolo di 4 anni che gioca e interagisce in una lingua che non conosce! Lei ha portato un vocabolario illustrato per bambini e quando non conoscono le parole le indicano nel vocabolario, disegnano la parola e si inventano una storia a riguardo… E’ davvero bellissimo.
Certo non ti dico che mio figlio parla inglese, ma ha una splendida pronuncia (meglio della mia dopo anni di studio!) e ripete tutte le frasi che lei gli dice!
Secondo me avrà molta facilità ad imparare questa lingua. Ma la cosa che più ho notato è la predisposizione alla lingua! La voglia che ha lui di dire e di spiegarsi in inglese…
Adesso vorrei organizzare qualche giorno in un paese “anglofono” per contestualizzare meglio questa nuova lingua!
Insomma, quello che voglio dire è: condivido il consiglio di Letizia! Inizia col tedesco e poi avrai la strada in discesa! Ma io non lascerei assolutamente perdere l’inglese! magari qualche attività, o una babysitter. Perchè scegliere tra due lingue? Perchè non proporle entrambe?
Anna
Bilingue Per Gioco says
Anna,
però non si può sottovalutare il fattore economico, un conto è che la mamma giochi con la seconda lingua un conto pagare persone perchè lo facciano. Avendo i mezzi si può fare tutto, ma secondo me non occorre svenarsi per le lingue, come se fossero l’unica cosa che conta al mondo. Facciamo quello che possiamo e facciamolo con gioia e serenità, i piccoli un domani ci diranno comunque grazie e costruiranno con le loro risorse partendo dalle fondamenta che abbiamo dato loro.
L.
Anna says
Letizia,
Se mi parli di fattore economico, posso darti ragione, ognuno fa quel che può, io ho solo raccontato la mia esperienza. Non credo, comunque, che avere uno o più aiuti (che avrei comunque dovuto avere in quanto lavoro full time) in una lingua diversa voglia dire anteporre a tutto l’apprendimento delle lingue.
Annalisa
Bilingue Per Gioco says
Ci mancherebbe Anna, non intendevo quello! Non volevo mettere pressione su chi deve fare sacrifici economici considerevoli (vedi il post che ho linkato). Chi può fa benissimo a farlo!
L.
Ilaria says
Beh che dire…grazie, mi avete incoraggiata tanto!! Sapere che con naturalezza avreste scelto tedesco mi aiuta. Mentre aspettavo ho iniziato col tedesco (al cuore non si comanda!!). Ho iniziato con Hocus e Lotus. Ho spiegato ad Anna che con la maglietta Mamma avrebbe parlato un’altra lingua. Siamo ancora alle canzoncine che balliamo insieme facendo le mosse. E mi stressa tutto il giorno perchè vuole ballare Hocus e Lotus. Però è vero ciò che dice Letizia: con il tedesco mi vengono in mente mille idee, mille giochi, mille libri, mille parole.
Per ciò che riguarda contatti con parlanti madrelingua, diciamo così, io ambito in un paesello nelle Marche (vicino Pesaro). Quando sento parlare di micronido in tedesco, scuole internazionali, vicine di casa madrelingua inglesi, tedesche, per me rimane tutto un sogno; penso magari averne. Sicuramente i contatti ci sono ma bisogna cercarli con estrema fatica. Ma ho letto l’ebook di Letizia e i modi per fare amicizia li troverò. Intanto ho internet. A proposito tu Anna di dove sei? Dimmi che abiti a Pesaro per favore (scherzo). Complimenti per la tua esperienza. Grazie a tutte.
Alice says
Cara Anna, anch’io condivido il consiglio di letizia. Vai con il tedesco! Io ho studiato tedesco alle superiori, ho vissuto in Germani per 2 anni e mezzo ma sono a Londra da 11 e il tedesco ormai é sparito! Mi stupisco a volte quando capisco le conversazioni dei turisti tedeschi in metropolitana ma io non riuscirei mai a fare una frase in tedesco adesso. E’ una lingua molto piú difficile dell’inglese ed é raramente nella nostra vista quotidiana mentre l’inglese é ovunque anche quando non abiti in un paese anglofono. La tua bimba avrá un sacco di occasioni per imparare l’inglese ma difficilmente (senza offesa) sceglierá di studiare il tedesco perché solitamente é visto come difficile e inutile (a me piace molto!). Least but not last, segui il cuore! Se io avessi potuto seguire il cuore avrei parlato spagnolo a mia figlia dalla nascita ma l’italiano ha avuto la precendenza visto che é la mia madrelingua e lo sente solo da me. Due lingue in contemporanea da un’unica persona io personalmente le sconsiglierei ma c’é il modo per inserire la seconda (terza) lingua. La mia piccola adora Dora per esempio e quindi sta imparando tantissime parole in spagnolo guardando il cartone, in piú mi sente parlare spagnolo con le mie amiche e mi imita dicendo “gracias” o “hola”. Lo spagnolo non ha uno spazio suo né programmato, é una cosa ad hoc quando c’é la necessitá ma lei sembra assimilarlo molto bene e si adatta quando necessario. Magari riuesci a fare lo stesso con l’inglese. In bocca al lupo!
paola says
Sono anche io daccordo con i consigli di Letizia. Il fattore emozione e` davvero importante e la tua bimba sentirebbe sicuramente lo sforzo che faresti parlandole in inglese (rispetto al tedesco). Poi e` vero che l’esposizione all’inglese e` forte, e di questo puoi approfittarne se non altro per farglielo diventare familiare. Morgan (bilingue italiano/tedesco) ha passato il periodo di “the wheel of the bus goes…” solo perche` ho accennato una volta la canzone ed ora spesso mi chiede le versioni “auf englisch” di varie canzoncine che cantiamo…ed io ne approfitto, si sa mai!
Ilaria says
Un altro piccolo appunto che mi sono dimenticata di far notare quando ho posto la domanda. Durante la mia decisione su quale lingua scegliere avrei voluto sentire l’opinione di mia figlia, ma come fare? Allora mi è venuto in mente ciò che mi disse il parroco durante il battesimo (anche lì avrei voluto chiederle se voleva battezzarsi). Il parroco disse che la nostra scelta è solo un dono che noi abbbiamo fatto a nostra figlia e che poi lei da grande sceglierà se accettare o no. Mi piacciono queste parole e penso che siano azzeccate anche in questo caso. Ancora grazie a tutte.
Alice says
Cara Ilaria, sono sicura che te lo fará sapere molto presto. 🙂 Ma non ti preoccupare, anche se si rifiuterá di parlare tedesco (lo dubito) sará sempre il miglior dono che potessi farle perché anche senza volerlo lo assimilerá e sará lí bello pronto da usare in ogni occasione!
Barbara says
Beh, Ilaria, sicuramente le sara’ molto piu’ facile rifiutare il dono del tedesco che quello del battesimo… 😛
Silvia says
Anche io voto per il tedesco.. per tutte le ragioni che hanno esposto le altre mamme. Sicuramente tua figlia apprenderà anche l’inglese con molta più facilità.
Silvia
P.S. Ilaria, anche io vivo in un “paesello” nelle Marche, purtroppo non vicino a Pesaro, ma pur sempre nelle Marche.
Sybille says
Ciao Letizia,
bella risposta! Posso confermare che poi, imparare l’inglese partendo dal tedesco, é molto facile!
buon proseguimento, e buon weekend!