10 volte happy e 10(sh) paesi

Ho ricevuto un premio, il tipo di premio che noi blogger ci scambiamo a vicenda per consolarci del fatto che non ci si fila nessuno, nessun media serio intendo… E siamo anche talmente furbe che non ci accontentiamo di darci premietti, ci obblighiamo pure a lavorare, tipo ti ho dato questo premio e il premio è che ora devi scrivere un post… No scusa, magari se il premio era che mi davi un bel post scritto e finito così magari mi prendevo un attimo di pausa, ancora ancora…, ma così…

Ecco con questo atteggiamento superpositivo ho ricevuto il premio che invece Chiara mi aveva consegnato con tanta simpatia e stima, eccolo qui, il premio happiness di chiaradinome (figuriamoci se si chiamava premio brontolamento, anzi quasi quasi appena ho un po’ di tempo -cioè mai, state tranquilli- lo lancio io un premio ‘nuttereggocchiù).

Poi però, come in tutte le storie degne di essere raccontate, è successa una cosa. L’altra sera A. ha preso un piccio veramente rognoso, si era addormentato prima di cena e si era sballato tutti gli orari, si era svegliato nel cuore della notte che non sapeva se aveva più fame o sonno e nel dubbio si è messo a piangere in modo inconsolabile, impossibile lasciarlo un attimo per andare a preparare un biberon di latte, ma senza biberon di latte come lo calmo? Questi sono i veri problemi delle mamme.

E quindi mi sono improvvisata un gioco, che assomiglia molto al premio happiness. Gli ho detto dai pensiamo a tutte le cose ci piacciono!

Mummy: I like to stay with A.

A. (piangendo): I like to stay with Mummy

Mummy: I like to read a book with A.

A. (piangendo): Sì (read, I like to read a book with Mummy too)

Mummy: I like to swim in the sea

A. (non più piangendo): I like the sea (splish splash)

Mummy: I like pastaaaa!

A. (sorridendo): I like pasta too!

e via così, calmato il pupo, preparato il biberon, ritornata la pace.

Ora questo sì che è un vero premio, no? Vi ho regalato un modo per calmare un bambino che piange!

E se per caso volete ancora sapere 10 cose che davvero mi piacciono, eccole qui:

1. Leggere. Con A., ma francamente anche da sola.
2. Nuotare. Come sopra.
3. Scrivere. Ho scoperto che mi piace proprio, quando ho scritto un post che mi piace particolarmente sono tutta contenta
4. Essere letta. Non sono il tipo che scrive per se stessa, mai tenuto un diario, quello che ho da dirmi me lo dico in testa, non ho bisogno di scrivermelo, a me piace condividere idee con gli altri, avere un impatto, sapere che le mie idee continuano a frullare anche nelle teste altrui, per poi diventare nuove idee, che frulleranno in altre teste, e via così.
5. Le coccole del mattino, nel lettone. Quanto mi piacciono, sono le coccole più belle!
6. Non sapere cosa ha in serbo il futuro. Ecco, questa cosa un po’ mi spaventa, non sono così scriteriata, ma mi affascina anche.
7. Non dover avere a che fare con gente che non mi piace.
8. La musica. Jazz in particolare. Dal vivo possibilmente.
9. Day dreaming. Anche se oggigiorno ho poco tempo da dedicare a questa nobilissima attività, senza la quale probabilmente non avrei mai trovato il coraggio di prendere, partire e tornare (e mi sarei anche risparmiata un bel po’ di batoste, per dirla tutta…)
10. Yoga. O meglio pensare che un giorno riuscirò a fare yoga con una certa serietà, al momento sono veramente a livello amatoriale.

That’s it. Ora al solito dovrei girare il premio a 10 blogger. Ma come faccio? Ho un problema di coerenza, leggi l’apertura di questo post… Beh ve la butto lì, invece di dare il premio vi cito un po’ di blog associati a lingue e/0 paesi diversi, poi vedete voi se avete voglia di scrivere un post o no…

1. Svezia: 63gradilatitudinenord
2. Spagna: Crema catalana alla romana
3. Libano: Gingolotti
4. Tedesco: Einfach mal Italienisch
5. Francese: DULALA
6. Polacco: Polskaitalia
7. un po’ UK un po’ USA: Signori bambini
8. Olanda: Mammaamsterdam
9. USA: WorldWideMum
10. Australia (ma un po’ tutto il mondo): Italiansinfuga
11. Lussemburgo: Mammaemigrata
12. Curdo: Yenibelqis
13. Italia (punto di vista di una mamma Americana): Viva la pappa
14. Un po’ Italiano un po’ Tedesco: Buntblume

Se ho dimenticato qualcuno ditemelo, aggiungo con piacere!

Ciao,

L.

Immagine da A Journey Round my Skull