A. Mummy lo voglio azzurro
M. Ok, we’ll get it blue then
A. No, azzurro!
M. ehmmmmm, ok, azzurro
Che gli dovevo dire? Blue? Ma lui quando dice azzurro pensa azzurro, e azzurro in Inglese non c’è… Sì per carità ci sarà un termine tecnico, il termine azure esiste, si potrà anche dire Pantone 292 C, ma il punto è che Blue in Inglese definisce uno spettro molto più ampio che non Blu in Italiano. Un bel cielo azzuro è un blue sky. Insomma, il modo in cui i colori vengono descritti varia da lingua a lingua.
La cosa può diventare anche più complicata. A fronte di una breve ricerca sul tema (non parlo nè Cinese nè Giapponese) mi pare di poter dire che in Cinese e in Giapponese ( e altre lingue asiatiche) Blu e Verde vengono considerati sfumature di uno stesso colore, cosa per noi impensabile… Se volete approfondire quest’articolo può interessarvi, vi racconta dei complessi rapporti tra il blue e il verde in molte più lingue di quante ne possiate gestire.
Un discorso simile avviene col viola, in inglese noi Italiani facciamo fatica a dire Purple, proprio non ci viene. Violet va per la maggiore. Ma il Violet è un’altra cosa, diciamo che è una sfumatura del Viola, un po’ come il Lilla. Perchè molti di noi faticano a dire Purple? Perchè più o meno consapevolemente riconosciamo che Purple ha la stessa etimologia di Porpora, il colore che veniva anticamente estratto da quelle simpatiche lumachine che impazzavano sui nostri sussidiari (leggi libri di scuola, non so se si usa ancora dire sussidiario). Solo che mentre per noi il porpora è un rosso, per gli Inglesi, e forse non a torto, Purple è diventato emblema dei viola. Questione di punti di vista…
La morale è sempre la stessa, quando si parla un’altra lingua si entra in un altro mondo, si pensa in un altro modo, si rappresenta il mondo in modo diverso. Non basta tradurre, si vede proprio il mondo in modo diverso.
Perchè sì volendo avrei potuto dire Azure, o Sky Blue, or Baby blue o una moltitudine di altri blue (vedete qui per avere un’idea), ma la realtà è che in Inglese (in quel contesto) si dice Blue e basta.
E per inciso, non mi avventuro nemmeno a discutere le valenze che vengono associate ai vari colori! Perchè per esempio To be blue, vuol dire essere triste. E come dice (meravigliosamente) Nina Simone: You ain’t never been blue, ’till you’ve had that mood indigo!
E le vostre lingue quali colori hanno in più o in meno rispetto ad altre lingue?
Immagine del Blue grotto, i.e. la Grotta azzurra, Capri, da A Journey round my Skull
Emanuele says
Giusto, giusto. Ma A. pronuncia ‘blue’ o ‘blu’?
Con Marcello scherzo sempre:
io:- si dice ‘blue’?
M:- no, si dice ‘blu’!
io:- di dice ‘nou’, ‘Marcellou’?
M;- no! marcell-o!
Bilingue Per Gioco says
Sai che non ne sono sicura? Secondo me quando parla dice più blu, ma quando cantiamo la canzone dei colori, in Inglese, dice blue. Credo…
paola says
Che ne dici di “light blue”?
riguardo al blu/verde..temo di avere origini nipponiche allora.
paola says
BTW, Morgan sta iniziando a farsi leggere libri in inglese, ne avevamo due/tre a casa e si e` invaghito di Richard Scarry. Magari passera` ma intanto io ne approfitto.
Arianna says
Light blue o pale blue e’ più celeste, l’azzurro sta nel mezzo, non così chiaro ma meno scuro del blu…
Laura, 4 anni, dice blue quando parla in inglese, e lo dice in maniera molto marcata, non ho capito se per distinguerlo dal blu in italiano o per fare il verso alla sua insegnante inglese ;-)) A proposito del ‘nou’, invece, fa questa cosa troppo divertente: normalmente dice ‘no’ anche in inglese, anche perche le esce di pancia, e quindi nella sua prima lingua, ma quando non vuole proprio una cosa, e comincia ad arrabbiarsi, di solito mi dice ‘ ‘nou mommy, very very nou!!!’. Io a quel punto scappo in un’altra stanza e mi scompiscio dalle risate, non posso davanti a lei per tenere il punto ma vi assicuro che e’ troppo comica…
Ari
paola says
Sono una causa persa quando si tratta di accostare nomi e colori…meglio l’RGB! 😉
Marzia says
il contrario del Portoghese…. in cui azul è azzurro (omettendo o meno il claro) e azul obscuro è il blu. Insomma la faccia interrogativa sia in iglese che in portoghese della “Polpetta” c’è sempre…
Daniela says
Questo è proprio il fantastico valore aggiunto di crescere un bimbo bilingue! way to go!
per i colori, ecco perchè negli states (non ho idea in inghilterra) si aggiusta un po’ tutto con “ish”… 🙂
Nicoletta says
In spagnolo, come in portoghese, “azul” vale per tutto, e solo aggiungendo aggettivi come “celeste” (per l’azzurro) o “marino” (per il blu scuro) si definiscono con esattezza… Un po’ confusing, anche in questa lingua…
Roberta says
Mia figlia, per colmare l’assenza di una parola inglese che traducesse il celeste, dice “celest”!!! Forse pensando all’elefante …
Emanuele says
Bellissima questa!
Ma non cantate ai vostri bambini ‘Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro!’
Agnese says
In ungherese per indicare una varia gamma di blu si usa la parola kék. Se uno vuole precisare la sfumatura, si puo’ usare sötét kék o világos kék (sötét=buio, scuro; világos=luminoso, chiaro). Ovviamente ci sono un sacco di altre sfumature di blu, di cui non conosco con precisione il nome ne’ l’uso (non vogliatemene! non e’ la mia lingua madre). Pero’, se non sbaglio, all’azzurro corrisponde di solito la dicitura kék (blu) (il cielo e’ kék, in ungherese: kék az ég) o, se uno vuole essere piu’ preciso per confronto con un’altra tonalita’ di blu, világos kék.
Interessante pero’ questa cosa. Ogni lingua e’ spesso un caso a se’!
Emanuele says
Ay de mi llorona, llorona, llorona de azul celeste…
gianna says
In svedese é abbastanza semplice: c’é un colore di base, e si aggiunge un aggettivo davanti, ad esempio con grönt (verde): ljusgrönt (verdechiaro), olivgront (verde oliva), eccetera. I colori base invece sono come quelli italiani quindi le difficoltá sono minime.
Qualche problema l’incontro proprio con l’italiano perché ha piú nomi specifici per colori diversi, e ogni tanto faccio confusione e una volta dico celeste, l’altra azzurro, certe volte blu per semplificare, mentre altre mi sfugge un “turchese”, per non parlare di nuances intermedie tipo l’acquamarina, che é un verde o un celeste? (problema pratico per me perché devo descrivere le piastrelle del bagno 🙂 )
Goga says
Molto interessante!
Anche in croato si aggiunge il chiaro/scuro davanti al colore. Azzurro = svijetlo (light) plavo, blu= tamno (dark) plavo.
Una curiosità simpatica: alle persone con i capelli biondi di solito di usa dire che sono di capelli blu=
plavokosi….. non saprei dire il perché 🙂
Peccato che mi sono persa la tua breve visitina a Milano (l’ho appena letto), mi sarebbe piacciuto conoscerti…..
Ciao,
Goga
Bilingue Per Gioco says
Goga, a Milano tornerò presto, ma non so se avrò modo di organizzare un incontro simile, di certo non al pomeriggio. Non la prossima volta. Ma la vita lunga e Milano è vicina!
L.
Annalisa says
Bell’articolo!
Carolina says
Fra i maya ho letto una volta che c’erano 10 parole diverse per il colore azzurro-blu. Cioè, per loro erano molto importanti queste sfumature. Immaginatevi! 10 parole diverse!
A. says
Certo che non dovevi dirgli blue! Stava pensando in italiano!
Se tuo figlio avesse avuto davanti qualcuno che parlava-inglese-ma-non-capiva-l’-italiano, A. che in quel momento stava pensando in italiano, avrebbe probabilmente detto lo stesso “azzurro”! E se questo qualcuno avesse continuato a non capire o non avesse voluto “imparare” questa parola in italiano, tuo figlio probabilmente si sarebbe rassegnato a un “blue”.
A. insisteva con te perché sa che tu capisci la differenza in italiano, e voleva essere sicuro che il colore fosse proprio quello!
Francesca says
mi piace questo post…. …. peccato il link alla grande Nina non sia più attivo (ipotesi di sostituzione: http://www.youtube.com/watch?v=eyNKNawrJKA)
e poi mi ha fatto pensare al libro che voglio presto acquistare…
little blue and little yellow
http://www.amazon.com/Little-Blue-Yellow-Leo-Lionni/dp/0688132855
bye