Oggi sul Corriere della sera c’è un articolo che parla di bilinguismo e di Bilingue per Gioco, di me, di voi, di bilinguismo per scelta, di gioco e creatività.
L’articolo si trova qui: Non solo scuole. Giochi e musica, come inventarsi il bilinguismo, ma c’è anche un’intera pagina (quasi intera via) sull’edizione cartacea ed è sulla home page del Corriere.
Grazie a tutti coloro che stanno condividendo, inoltrando e commentando l’articolo. Grazie grazie grazie! Mi piace molto che tra i commenti ci siano famiglie bilingui classiche, famiglie miste, espatriate, famiglie bilingui per scelta. Ciò che le accomuna è l’amore per le lingue, delle etichette poco importa. Questo è un gran bel segnale a mio parere.
E’ la prima volta in assoluto che si parla di questo tema su un quotidiano di questa tiratura in Italia, è l’occasione per far capire che il tema dell’apprendimento precoce delle lingue è importante, che riguarda molte famiglie ed è cruciale per crescere generazioni più aperte al mondo e con più opportunità.
Per commentare bisognerà registrarsi sul sito del Corriere, un piccolo sforzo, ma vale la pena farlo, creare informazione e consapevolezza su questo tema aiuta tutti. Grazie anche e soprattutto alla giornalista, Monica Ricci Sargentini, che ha colto l’importanza di un nuovo approccio alle lingue, un approccio che parte dal basso, dalle famiglie, dalla vita quotidiana.
Ancora grazie!
Letizia
P.S.
Se volete commentare fatelo sul sito del corriere please…
cristiano says
bellissimo progetto….anch’io quando sarò papà seguirò i tuoi consigli
Giovanna says
Non so se succedono tutte a me, ma non sono riuscita ad aggiungere alcun commento sul sito del corriere, quindi colgo l’occasione adesso innanzitutto per farti i miei complimenti ! Un bel successo che ricompensa un lavoro che, si vede, è tanto…
Lasciatemi esprimere una critica al “bilinguismo fai da te”: non mi sento di dare a tanti sforzi e a tante speranze un nome che ha un retrogusto un po’ amaro, non credete? Tutto questo merita molto di più, soprattutto se si pensa che non si tratta di un’attività come un’altra da fare con i propri bambini, ma di un vero e proprio progetto di vita che coinvolge tutta la famiglia! Comunque un articolo di questa portata dà coraggio a tutti noi!
Agnese says
Io sono riuscita a commentare, ma alle nove di ieri sera avrei voluto aggiungere un commento (in risposta al commento dal titolo “Che pena”) ma i commenti erano chiusi.
Non so in base a cosa decidano quando si possa commentare o meno un articolo e per quanto tempo (magari l’autrice dell’articolo puo’ darci delucidazioni a riguardo), pero’ peccato non aver potuto replicare con un semplice: “Vada a vedere di persona sul sito, in modo da avere un’idea piu’ approfondita di cio’ di cui si sta parlando”.
Bilingue Per Gioco says
Hanno chiuso i commenti ieri sera, nemmeno 24 ore sono stati aperti… perchè? chissà… Certo non dipende dalla giornalista, quello ve lo assicuro.
A me i commenti in genere sono piaciuti moltissimo, ce ne sono stati un paio di un po’ tristi, ma non mi hanno minimamente sfiorata, non si può pensare che tutti siano d’accordo con un’idea nuova, nè che la capiscano al volo, pace… Però ho visto che molti dei miei lettori/lettrici si sono davvero scocciate e avrebbero voluto ribattere e questo mi fa piacere.
Volendo si potrebbe scrivere a de bortoli per chidere perchè il sito non permette di commentare, voglio dire, non sono passati giorni e giorni, è stato chiuso il giorno stesso…
Grazie a tutti,
L.
Bilingue Per Gioco says
ah vorrei aggiungere, ieri l’articolo era il sesto più letto sul sito del Corriere. vi rendete conto? Il sesto più letto senza morti e senza bunga bunga, qualcosa vorrà dire…
L.
Chiara says
anch’io non sono riuscita a inserire un commento e mi è molto dispiaciuto, anche per non aver potuto rispondere a quel paio di commenti tristi… comunque complimenti per il risultato e complimenti all’autrice che in una pagina (anche semplicemente in quella cartacea) è riuscita ad esporre i punti salienti dell’argomento bilinguismo. ho inoltrato il link e fatto delle fotocopie dell’articolo per far conoscere l’argomento ad altre persone e devo dire che trattandosi di una testata così importante viene visto con una certa considerazione. Ha fatto sentire fiera anche me di essere salita a bordo di BpG! Chiara N.
Bilingue Per Gioco says
Grazie Chiara, addirittura le fotocopie! Sono una bella idea però, spesso le idee più semplici sono le migliori…
Comunque questo è vero, il fatto che provenga dal Corriere fa tutt’altro effetto.
Mi raccomando, domani mattina per favore continuate a condividere, soprattutto su Facebook!
Thanks,
L.
Agnese says
Uh, non intendevo incolpare l’autrice dell’articolo eh!
Semplicemente mi chiedevo come sono le disposizioni della redazione a riguardo dei commenti degli articoli… in fondo i commenti sono letti da un moderatore e poi pubblicati, quindi lasciare aperti i commenti implica che ci deve essere una persona che li legge e ne vaglia il contenuto e poi decide se pubblicarli o meno. Forse semplicemente ci sono articoli che generano piu’ commenti e si e’ deciso di dare la preferenza a quelli… era solo una mia curiosita’, per sapere come funzionano le cose.
Comunque, complimenti per essere stato tra i sei articoli piu’ letti!
Appunto, non parlando di scandali e quant’altro che faccia sensazione, e’ un risultato molto bello!
Peccato l’abbiano tolto dalla homepage, ci sono altri articoli decisamente meno “construttivi” che vengono lasciati per giorni…
Bilingue Per Gioco says
Ma sono ancora in Homepage, per il terzo giorno di fila! Se rimango in homepgae o no dipende solo dai lettori, se le persone leggono e condividono l’articolo su Facebook rimane in homepage, quindi condividete condividete condividete please! Comunque io ho scritto al direttore, vediamo se e cosa mi risponde…
L.
Agnese says
Scusami Letizia, ma sulla homepage “http://www.corriere.it/” non riesco a trovare il link all’articolo…
E nemmeno nella sottosezione “http://www.corriere.it/cronache/” riesco a trovarlo.
Ovviamente, l’articolo c’e’ ancora (infatti cliccando il link all’articolo lo si riesce a visualizzare), solo che non e’ raggiungibile per altre vie. Ovvero: o uno sa gia’ come raggingerlo (ad esempio venendo qui e legegndo il tuo post) oppure non lo trova, perche’ in nessuna pagina di normale consultazione viene linkato.
Correggimi se sbaglio… avevo cercato l’articolo gia’ ieri e non riuscivo a trovarlo, per rileggerlo sono dovuta passare di qui.
Fammi sapere gli sviluppi, sono curiosa. Anche secondo me e’ un peccato che non sia stato visibile “sulla pagina principale” per piu’ tempo.
Bilingue Per Gioco says
Agnese, sulla home page del corriere, nella sidebar a destra, sotto il video e la pubblicità, c’è uno spazio con gli articoli più popolari, quelli che sono più letti via Facebook, lì, in testa alla lista, c’è ancora il nostro articolo, per il terzo giorno di fila.
L.
Agnese says
Quindi allora questa e’ una possibile spiegazione della discrepanza riscontrata:
1) io mi collego dall’estero, non dall’Italia
2) la finestra e’ quella degli articoli del Corriere piu’ letti via Facebook
3) Facebook, e non il Corriere, sceglie gli articoli che stanno nella finestrella: probabilmente Facebook tiene in considerazione l’area geografica di collegamento dell’utente, per cui a me mostra gli articoli piu’ letti da chi riesiede nel mio stato, a te mostra quelli piu’ letti da chi si collega dall’Italia.
Quindi: sono contenta, significa che in Italia ha ricevuto ampia diffusione!
Silvia says
Ciao Letizia, ho provato a commentare l’articolo stamattina, ma, come hanno detto tanti altri, non era più possibile. Mi dispiace veramente tanto, perchè avrei voluto anch’io rispondere a quei “tristi” commenti. Ne avevo sentite tante, ma addirittura che facciamo pena!!! Proprio non ci sto! Sai, commenti del genere sembrano la traduzione scritta e anonima (certo, perchè quando si scrive un commento del genere non si affronta la persona faccia e faccia) di tante espressioni e parole non dette che mi è capitato di vedere e “sentire” sulle facce e sulle labbra di alcuni miei interlocutori ai quali raccontavo della mia decisione di crescere i miei figli bilingui.
Come giustamente dici tu, è lecito non condividere un’idea nuova. Pertanto, dopo un primo momento di rabbia, mi sento più inorgoglita di prima e vado avanti come e meglio di prima.
Chiudo facendoti i miei complimenti per il risultato raggiunto. Questo è solo uno dei primi piccoli passi, sono sicura che ce ne saranno tanti altri. Magari, chissà, un giorno potremo organizzare un “ritrovo” di famiglie bilingui, ci avevi mai pensato?
Silvia
Bilingue Per Gioco says
Silvia e tutte,
riflettiamo insieme su questo punto. Io in questo progetto ci ho messo la faccia, il mio nome, la mia vita. Quando qualcuno dice che facciamo pena, o come si è presa la briga di scrivermi per email una cortese signora, che siamo patetiche, parlano in primo luogo a me, e poi a tutti voi che seguite questo blog. Ma io questi commenti non li ho nemmeno registrati, credetemi, non ci ho pensato nemmeno per un minuto, non hanno minimamente offuscato la mia soddisfazione. Chiariamoci, se qualcuno si facesse avanti con un argomento valido, strutturato, interessante ma in contrasto con quanto affermo, io con questa persona ci parlerei, mi porrei delle domande, argomenterei e forse rivedrei anche la mia opinione, è già successo, uno scambio iniziato così è oggi un rapporto di reciproca stima. Ma se uno mi dice che pena e spara cavolate, ma che me ne importa? Ma meno di nulla! Io dai vostri commenti sento che le occhiate strane che vi vengono per strada bruciano, invece secondo me bisogna essere convinti di quel che si fa, ragionare bene sui pro e i contro, e poi andare avanti, dritte e sicure. Imparare da chi ha qualcosa da insegnarci, confrontarci con chi lo desidera, ma ignorare completamente chi non ha nemmeno l’apertura mentale di porsi una domanda. Serene! Questa tra l’altro è una grande lezione di vita, per noi e per i nostri figli. Nella società superconformista in cui viviamo non avere paura di non conformarsi è una dote preziosa.
L’idea del ritrovo è bella, ci ho pensato più di una volta, ma solo per un attimo. Diciamocelo, un evento di questo genere si può fare solo con uno sponsor. Se ne avete uno a disposizione fatevi avanti!
L.
valentina says
letizia, neanche io sono riuscita a commentare perchè i commenti erano chiusi.
in ogni caso: complimenti per tutto il lavoro che fai!
concordo con silvia: organizziamo un ritrovo!
Elena says
Anche io come altri ho fatto l’iscrizione ma non sono riuscita ad inserire un commento, perchè già chiusi…
Penso sia stato comunque un bel successo, e qualche commento sciocco e senza cognizione reale di ciò di cui si sta parlando, non sminuisce assolutamente quello che fai! Continua così!