Riprendono le video review di Bilingue per Gioco e oggi vi mostro un libro che amo molto, anche se non lo leggo mai ad A. perchè è in italiano (come sapete io a lui leggo solo i libri in Inglese). Vi confesso che mi piace vedere in giro questo libro, e ogni tanto me lo sfoglio da sola, così, per regalarmi un sorriso e immaginarmi nel mare col mio bambino. E’ un libro per chi, come me, nel mare trova il proprio elemento naturale. Un libro da amare, e un libro da mare.
Si intitola In mare con la mamma, di Ana Martìn Larranaga. Però scopro ora che esiste anche in Inglese! Quasi quasi… Splash in the sea (amazon.co.uk) e Splash in the sea (amazon.it) , se state ancora completando un ordine di libri da mare infilatecelo assolutamente!
Per gli appassionati del mare che si fossero distratti, vi ricordo il post con la lista di libri da mare e la Swimfin (che sta andando a ruba però, pare sia difficile recuperarne una al momento…)
P.S.
Amanti della montagna, suggerite voi qualche titolo, mandatemi anche la recensione se vi va… Per par condicio la Ana Martin Larranaga ha fatto anche il libro Sulla neve col papà, Snuggle in the snow (amazon.it), Snuggle in the snow (amazon.co.uk) ma magari ve lo ricordo sotto Natale…
P.P.S.
Osservazione, i titoli italiani includono mamma e papà, i titoli inglesi niente mamma e papà, ma azioni: Splash e Snuggle. Ad averne voglia ci si potrebbe dilungare in analisi socio-culturali, io ora ho troppo caldo però, fate voi…
lucia says
Letizia, vado fuori dal seminato…
quando il bilinguismo di tuo figlio ti si ritorce contro:
il mio bimbo ha 3 anni e quattro mesi e ancora usa il ciuccio, forse più ora di quand’era piccino piccino.
ma alla sua età non si fa! e allora io cerco di farlo sparire (il ciuccio, non l’infante).
e allora l’infante: “dov’è il mio ciuccio?” ,e io zitta, fingendomi in altre faccende affaccendata.
e l’infante allora “where’s my dummy?
Bilingue Per Gioco says
Lucia,
mio figlio ha l’otite, essendo maschio si lamenta come stesse morendo, non lo dico perchè non credo che soffra, credetemi ieri ero uno straccio, con questo bambino in braccio che piangeva e urlava, ma poi l’ho messo in macchina ed è passato tutto all’istante, non aveva più niente, lì mi è venuto il sospetto… Comunque, nel pieno della scua scenica sofferenza, faceva “mummy it’s awful!” e io oh povero bambino mio! (però come parla bene….)
L.
lucia says
un bimbo che sa due lingue fa il furbo due volte