Cosa leggere in inglese ad un bambino che non parla ancora (nessuna lingua)?
Ciao Letizia!
volevo solo farti una domanda, ma nella jungla di risorse, spunti, posts, discussioni, mi sono praticamente persa. Pensa te come son messa!!!!
Sono mamma di un bimbo di un anno, sono di Lecce e faccio l’insegnante. Inizio ora il bellissimo cammino che tu mi hai ispirato col tuo lavoro IMMANE (a parer mio) e pieno di passione. Quello che mi blocca un po’ (oltre al fatto che qui in zona non mi risulta ci siano mamme attive nel tuo progetto, ma questa è un’altra storia e ne parleremo, magari, un’altra volta) è che non riesco a trovare libri, DVD, giocattoli pensati apposta per un bimbo piccolissimo che non parla ALCUNA lingua. Non dico che non ce ne siano o che tu non li abbia mai segnalati. Dico che è una mega foresta di roba (bellissima, per carità) in cui io, però, imbranata come poche, mi sono praticamente persa. Così ora mi ritrovo con un bel po’ di materiale acquistato da amazon su tuo consiglio, ma assolutamente INADATTO per il mio piccolino che mi guarda come un’aliena quando glielo propongo e lo lancia a circa venti metri di distanza rompendo quel che c’è nel mezzo. Ed ha ragione perchè sono testi per bimbi di 3 anni circa e così i DVD, difficilissimi!!! Volevo sapere: qualcosa di semplice semplice, ma proprio terra terra, esiste??? Dei libretti in Inglese per bambini che ancora non parlano? Ed esiste un elenco o qualcosa di simile, così che li possa trovare senza perderci dodici giorni? (sono sempre l’imbranata di prima). Mi puoi aiutare?
Grazie, Letizia, spero di ricevere una risposta, ci tengo davvero tanto!
Baci tanti. Hai tutta tutta la mia stima!
Fralida
Ciao Francesca,
allora procediamo con ordine.
I DVD, e ancora peggio la televisione, sarebbe meglio non proporli proprio fino a 2 anni, io ho aspettato anche di più. Ne ho parlato in modo molto esteso, per esempio qui. Comunque sempre meglio i DVD della televisione, e già che me lo chiedi secondo me il DVD in assoluto più adatto ai bambini piccoli, tra quelli che ho avuto modo di visionare ovviamente, è questo:
Oxbridge Baby – Fairy Tales [DVD], di cui ho parlato qui, e che mi è piaciuto molto perchè contiene 6 storie, grandi classici, rappresentate con delle belle illustrazioni, molto colorate e accattivanti, ma il ritmo è molto lento, i cambi d’immagine molto distanziati, e questo lo rende un prodotto adatto anche ai piccoli ma intelligente anche per i grandi, perchè le immagini proprio per il fatto di essere lente fungono da supporto al testo senza però distogliere l’attenzione da esso. Ah, è c’è anche l’opzione di mettere i sottotitoli, che sarà sicuramente molto gradita ai genitori non madrelingua e un po’ insicuri del loro Inglese. Dato non trascurabile, le voci narranti sono molto belle.
Ci sono anche altri DVD della Oxbridge Baby, che non ho visto di persona ma che immagino abbiano le stesse caratteristiche. Per esempio c’è Oxbridge Baby – My First DVD [2006] o Oxbridge Baby – Learn to Talk [DVD] che su Amazon ha delle review assolutamente entusiastiche e sul quale farei un bel pensiero. In generale questa casa mi piace molto, ha dei prodotti molto curati e piacevoli, anche il mio CD preferito in assoluto è loro, Oxbridge Baby – Nursery Rhymes, in effetti leggendo la tua email mi sono domandata se non usi proprio i CD o se per te non costituiscono un problema, se per caso non li usi fallo assolutamente, ascoltate la musica insieme, e poi canta canta canta canta canta!
Veniamo ai libri. Innanzitutto ti ripropongo questo post su Come leggere ai bambini piccoli, questo per dire che quando i bambini sono piccolissimi hanno bisogno di libri fatti prevalentemente di immagini, molto grandi, anche senza testo, quindi sinceramente va bene qualsiasi libretto di questo genere che puoi trovare anche in Italia, basta che quando lo leggi parli Inglese.
Poi devo dire che i libri che ho proposto io li ho usati con mio figlio fin dal primo anno di età, anche se effettivamente come linguaggio erano molto avanti.
Qui secondo me varia molto a seconda del bambino, mio figlio aveva molta capacità di attenzione e riusciva a reggere (con piacere e interesse, non con sforzo) anche questi libri, altri bambini si stufano, penso al mio nipotino, neanche lui da piccolo reggeva libri lunghetti. Comunque i libri di Karen Katz sono sicuramente adattissimi ai bimbi piccoli, ci sono tantissimi titoli quindi puoi sbizzarrirti nella scelta, questo Where Is Baby’s Mommy? noi l’abbiamo letto fino a distruggerlo, ma ce ne sono molti altri. Se ne vuoi vedere uno per renderti conto della grafica guarda questa videoreview di Counting Kisses.
Altri libri che forse sono in linea con quello che cerchi potrebbero essere:
i libri della Ladybird, tipo i Baby Touch books, io ne ho ancora un paio che abbiamo usato tantissimo, ora hanno cambiato i titoli ma sono tutti molto belli, quello qui a lato è Baby Touch: Car
, ma ce ne sono molti altri, tipo Baby Touch Picture Book(immagine grande su questa pagina), Baby Touch: Words, Little Red Car Board Book: So Smart, etc
o i libri fi Fiona Watt della Usborne, molti dei quali Touchy Feely, cioè con materiali diversi che i bambini si divertono a toccare. Tipo That’s Not My Bear, oppure That’s Not My Monkey, That’s Not My Train , That’s Not My Tiger… , etc
Che ne dici? Spero di averti risposto…
nadia says
Ciao Letizia, sono la mamma di un bambino di 5 anni, bilingue inglese/italiano e a noi piace tantissimo leggere! Concordo pienamente con i tuoi consigli e volevo condividere con voi aluni dei libri preferiti di L. qualndo era piccolissimo, che mi vengono in mente ora e che sarebbero adatti al figlio di Francesca sono: Peek-A-Who?, Peek-a-Zoo!” e Grow Up!
di Nina Laden (veramente carini e adatti ai più piccolini), oltre ai classici Good Night Moon e Pat the Bunny (Touch and Feel Book With Plush)
. E poi c’è il nostro primo libro scritto da Mo Willems (se non lo conosci già, ti le consiglio, è un giovane autore geniale): “The Pigeon Has Feelings, Too!
“.
Buon divertimento!
Nadia
PS. non scrivo mai sul blog, ma ti seguo sempre con la newsletter. Apprezzo tantissimo il tuo sito e lo raccomando a tantissime mamme in cerca di incoraggiamento e buone idee!
Graziana says
Ciao Fralida, ho anch’io qualche suggerimento per te (Ah! io sono della provincia di Brindisi e magari possiamo incontrarci qualche volta così ti mostro la libreria inglese di mia figlia): Gallop!: A Scanimation Picture Book (Scanimation Books); Rosie’s Walk di Pat Hutchins; Say Hello to the Baby Animals. Per i DVD ti consiglio In the Night Garden
, cercalo su youtube e vedi se fa il tuo caso. Saluti a tutt* – Graziana
Fralida says
Ciao Letizia!
Grazie per avermi risposto così in fretta! Entusiasta e “travolta” dalla quantità di materiale che mi hai proposto (sei davvero un fenomeno :-)) mi accingo ad acquistare un po’ di roba. Mi sembra fattibile e anche l’idea dei libri illustrati senza testo, da commentare, è molto bella. Idem per i CD, avevo trascurato un po’ questo aspetto, mi rifaccio subito! Ti farò sapere come è andata!
Visto che sei così gentile rilancio con un’altra domanda, certa che mi risponderai: l’idea di “giocare” con l’inglese, secondo te, esclude che lo si faccia anche con il francese? Il fatto di introdurre, diciamo così, il bimbo contemporaneamente a due diverse lingue ((oltre all’italiano!) può essere poco opportuno? Tu cosa ne pensi?
Grazie ancora e…abbracci abbracci abbracci salentini! 🙂
P.S. Opsss!!!!! Dimenticavo: grazie anche a Nadia! Cercherò i titoli che mi consigli e ti farò sapere. Sei stata gentilissima!
letizia says
Ciao Letizia e ciao Francesca!
Letizia ancora complimenti per il tuo lavoro e supporto…io ho un bimbo di un anno e ho comprato su Amazon dei libretti molto carini, secondo me, che sono della serie Child’s Play illustrati da Annie Kubler e praticamente sono la trascrizione in disegni (bellissimi!) delle classiche nursery rhymes inglesi: Row, row your boat o Head, shoulders, knees and toes etc. Sono cartonati e colorati,noi li sfogliamo cantando e poi G da solo se li riguarda o per lo meno credo : )
Un caro saluto,
letizia
Bilingue Per Gioco says
Grazie a tutte per il vostro contributo, ho scoperto anche io dei libretti interessanti!
Ciao,
Letizia
Fralida says
Ritorno alla carica.. 🙂
Letizia, circa quello che ti chiedevo cosa pensi? Inglese + francese ( + italiano)?
Anche senza esagerare, introducendoli in modo soft…?
Grazie!
A. says
Premessa: in Inghilterra c’è il programma Bookstart dell’organizzazione benefica (charity, le chiamano qua) BookTrust, che da, gratis, un “pacco” (anzi, 3 pacchi!) di libri a tutti i bambini in Inghilterra. (Avete letto bene, non a tutti i bambini inglesi, ma a tutti i bambini in Inghilterra!).
Il primo pacco (“bookstart baby pack”) in genere viene portato a casa dall’health visitor nel primo anno di vita, altrimenti si può chiedere nelle varie biblioteche o childrens centre; poi ce n’è uno dopo i 18 mesi (“bookstart plus pack”, e un forziere del tesoro (“treasure chest”) dopo i 3 anni.
Per Francesca/Fralida e tutti quelli interessati a vedere cosa BookTrust inserisce nei suoi pacchi e nelle sue liste di suggerimenti per la lettura per i bambini:
http://www.bookstart.org.uk/books/
Se vi interessa, questo è il sito di BookStart:
http://www.bookstart.org.uk/
E visto che ci sono, metto qua anche il link di BookTrust:
http://www.booktrust.org.uk/Home
Più facile di così!
Per i dvd di In the Night Garden (che ora c’è anche in italiano col titolo La foresta dei Sogni), a noi ce li hanno regalati, li considero un intrattenimento tranquillo ma secondo me non insegnano molto l’inglese, il linguaggio è troppo infantile (meno irritante e poco più articolato dei Teletubbies, per capirci; non a caso sono degli stessi ideatori!).
Poi… se non si è contrari a priori a far vedere video su youtube a bimbi così piccoli, lì ci sono un sacco di video di nursery rhymes… Noi andavamo (vabbe’, dai ci andiamo anche adesso!) su un canale (musicfactorymusic) che ne aveva tantissime, alcune si possono “animare”, tipo “The wheels on the bus”, “Row, row, row your boat”, “Head Shoulders Knees And Toes”, “I’m A Little Teapot”, “5 little monkeys “, “If You’re Happy And You Know It”, “Twinkle twinkle little star”.
Tra l’altro, i video si possono scaricare (non so quanto sia legale, ma è sicuramente fattibile! e nemmeno troppo complicato, usando Mozilla Firefox per esempio basta scaricare un “programmino” come flashvideodownloader che ti fa apparire una freccia nella pagina di youtube, ci clicchi sopra e scarichi il video come video o come mp3) e gli mp3 si possono trasferire su normali cd audio… Ho scritto troppo? Troppo complicato? Spero di no…
Federica says
Brindisi???!!?? Lecce??!!? Wow! Io sono di Brindisi! Dobbiamo assolutamente conoscerci ed incontrarci! Quanti anni hanno i vostri bimbi? La mia ha 2 anni!
Graziana says
A tutte le Pugliesi: ma che aspettiamo a iscriverci ad un Learn with mummy? Per Federica: la mia piccola ha 27 mesi. Comunque, se Letizia permette (permetti?;) vi lascio il mio indirizzo (con gli spazi antispam che poi toglierete voi):
Bilingue Per Gioco says
Graziana, ahem no… se no il blog mi diventa un forum con gente che si lascia messaggi etc. sto cercando di creare una newsletter con bacheca, ma tutto dipende dal fatto di trovare volontari per dare una mano. ho quasi convinto una persona ,speriamo…
Fralida says
Ciao Letizia! Non so se tu l’avevi consigliato o meno, ma mio marito ha trovato un bellissimo libro che si chiama “My First Words” illustrated byKate Merritt, molto molto carino. Ci sono sei gruppi da otto parole ognuno: Animals, Vehicles, Toys, Me, Clothes, Nature, illustrati im modo molto tenero, con disegni grandi, colorati, adatti ai bimbi piccoli.
E questo è il mio piccolissimo contributo 🙂
Grazie a tutti per le risposte e la partecipazione. Il mio D sarà sommerso da libri, video e canzoncine… Grazie davvero!
Tina says
Ciao a tutte! Con questo post ho trovato la risposta che cercavo per cominciare a cantare e leggere in inglese con il mio piccino (Andrea di 5 mesi). Io sono Tina, di Matera, laureata in lingue, insegnante nella scuola dell’Infanzia: il prossimo anno inserirò l’inglese nella mia sezione, ai bambini di 5 anni.
Laura says
Ciao a tutte, sono Laura, mamma di marzio, che è un bambino “veramente” piccolo perchè compie fra qualche giorno 2 mesi! Parlo inglese fluentemente, adoro la lingua e la culttura britannica, e spero che mio figlio prenda il volo per conoscere il mondo il più presto possibile… però ho qualche difficoltà che vorrei condividere con voi…
1) Marzio è piccolissimo, in queste prime 8 settimane sono stata completamente assorbita da tutte le varie incombenze relative al suo accudimento che è praticamente a ciclo continuo, volevo iniziare a comunicare con lui in inglese dalla nascita, ma non ce l’ho fatta, ero troppo impegnata a conoscere i sui ritmi e a capire cosa dovevo fare per poter investire energie anche nel parlargli in inglese…
2) Quello che mi manca dell’inglese sono i diminutivi, le “moine”, insomma, il piano affettivo della lingua. premesso che non sopporto le persone che si rivolgono ai bambini solo con versi e cretinerie di ogni osrta, è però innegabile che con un bambino così piccolo capita spesso di usare diminutivi… che io non conosco! Non so come si dice “culetto” o “pappa” (anche se so come si dice sedere e cibo!). Ho provato a parlargli in inglese ma non mi veniva spontaneo e nei momenti di “urgenza” (coliche, pianto disperato, fretta etc.) mi veniva automaticamente da parlargli in italiano! E’ segno che il bilinguismo non fa per noi?
3) Abito in Sicilia, in provincia, in un contesto che è tutt’altro che aperto e moderno, e mi sento sconsolatamente sola nel mio progetto di bilinguismo – a dire il vero mi sento sola proprio per le mie concezioni educative, ben diverse da quelle più diffuse intorno a me, che consistono nel farlo dormire nel lettone fino a 6 anni, nel correre in preda al’ansia appena il bambino emette un fiato e nel tenerlo in braccio h24 purché non pianga. Insomma, è più difficile se sei solo.
E ora che mi sono sfogata, mi dite che ne pensate? Posso farcela o secondo voi è meglio che lascio perdere?
Bilingue Per Gioco says
Puoi farcela, take your time e fai le cose senza sforzarti, inizia con i CD e le canzoni, pian piano entrerai nello spirito, il resto verrà da sè e un po’ di lessico te lo formerai strada facendo. Comunque io dico ancora culetto, pipì e cacca. Dico invece food, o addirittura meal. E ovviamente pasta, non mi sogno di dire noodle. Dico I love you ma coccole. E via così…
A. says
Laura,credo che Letizia è la prova vivente che se si vuole, si può, anche fuori dalle grandi città. Almeno adesso c’è internet, che allarga i confini dei posti piccoli di provincia… prendi informazioni da lì, come già stai facendo se leggi questo blog, e segui quello che ti dicono il tuo cervello e il tuo cuore sia per prenderti cura di Marzio, che per parlargli in inglese.
Su internet trovi dizionari online, forum, chat e blog sul bilinguismo e sull’essere genitori/fare i genitori (parenting), c’è youtube, c’è google… e poi ebay, Amazon (non solo .it, ma .com, .co.uk, .fr), da cui puoi procurarti tutti i libri del mondo! E vedrai che a forza di leggere o vedere quello che dicono gli altri, ti verrà più facile dire a tuo figlio “Let’s go and clean your bum, oh you had a big wee wee”.
E fatti coraggio, i primi periodi sono sempre i più difficili, in tutto, certo che ce la puoi fare, se lo vuoi!
Daniela says
Cara Laura,
sono Daniela e leggendo il tuo post di qualche mese fa mi sembra di veder scritti i miei pensieri… Ancora prima di restare incinta di Lorenzo mi sono avvicinata al sito di Bilingue per Gioco, affascinata dall’idea di poter far crescere un giorno anche mio figlio bilingue.
Anche io come te ho una grande passione per la cultura britannica, ogni volta che c’è occasione (o meglio c’era…) si parte per Londra, stare tra gente madrelingua inglese mi fa sempre sentire un’altra!
E ora il mio Lorenzo ha dieci mesi, sin dall’inzio ho cercato di comunicare con lui in Inglese, magari durante il gioco, ma ora che inizia a fare le sue prime paroline mi accorgo che forse non è stato abbastanza, perchè comunque la lingua principale è l’italiano… purtroppo!
Ho appena ricevuto da Amazon.co.uk il mio primo aquisto con CD e DVD di OXYBRIDGE e ora non mi resta che cimentarmi!
Sono molto titubante, mi accorgo che quando parlo con Lorenzo in inglese la mia voce cambia, ma il desiderio che lui impari l’inglese sin da subito è troppo forte!
Volevo sapere come sono andati i tuoi progressi con Marzio! Hai qualche consiglio da darmi?
Grazie,
Un abbraccio!
Daniela
Carlotta says
Ciao a tutti, sono Carlotta, mamma di Edoardo detto Dodo, che compirà dieci mesi tra una settimana. Anzitutto vorrei fare per la milionesima volta i complimenti alla promotrice di tutto questo: Letizia non so come tu abbia potuto creare tutto ciò, questo sito è davvero di pubblica utilità, altro che la Rai. Bilinguismo significa mente aperta, assenza di pregiudizio, libertà. Vorrei iniziare con Dodo il percorso del bilinguismo italiano-inglese, sebbene in famiglia non ci siano madrellingua inglesi e il mio inglese sia scolastico (seppur studiato per dieci anni) nonchè arrugginito. Mi sono autoimposta, a partire dal settembre venturo, delle sedute periodiche e costanti di conversazione con una madrelingua inglese, e da subito letture in lingua….so che sono gocce nel mare, ma da qualche parte si deve pur iniziare.
Volevo rivolgere un incoraggiamento a Laura mamma di Marzio, perchè mi sono ritrovata un po’ in lei: coraggio Laura, io sono piemontese ma vivo in Sardegna, precisamente in Barbagia, che in tema di apertura mentale penso faccia concorrenza negativa con la tua terra…sono posti meravigliosi per moltissimi versi, un po’ meno per altri, ma il provincialismo si può trovare anche a Milano, magari solo con un aspetto più presentabile . Cerchiamo di trarne solo le ricchezze, per noi e per i nostri bambini, e crediamo sempre nella bella causa che abbiamo intenzione di sostenere…chi ci guadagnerà saranno i nostri bambini e la nostra famiglia…e poi chissà…magari qualcuno vedendoci vorrà condividere l’ esperienza!
Grazie per l’ attenzione
Francesca says
Bhè, non so se il provincialismo di Milano ha un aspetto più presentabile, come dici tu… Non ne sono affatto convinta…
D’accordo con te su tutto il resto, però 🙂
Bisogna davvero crederci, perchè le cose belle sono…contagiose! 🙂
Francesca says
Aggiungo che tutti i libri di Maisy sono fantastici! E ci sono anche i librini della Pimpa in inglese! Splendidi! Il tutto, of course, su amazon.
marzia says
Ciao Letiazia,
sono una mamma di un bimbo di 1 anno e parlo malissimo l’inglese.
Vorrei “studiare” l’inglese insieme a lui e per questo ti chiedo se secondo te e` una cosa fattibile?
Oppure crero` solo danno a mio figlio?
Scusa se la domanda e` sciocca, ma io ho molto a cuore il furturo di mio figlio…come penso tutti noi, e vorrei dargli una change in piu`.
Grazie per il supporto che vorrai offrirmi.
Sono comuque ben accetti i commenti degli altri utenti.
Grazie
Marzia
federica says
Ciao Letizia,
oltre che ringraziarti per la miriade di informazioni che ci dai con questo bellissimo blog, volevo segnalare anche un DVD che a mio figlio di due anni sta piacendo tantissimo.
Nel cercare un regalino per un suo amichetto piu’ piccolo di appena un anno ho seguito il tuo consiglio ed ho acquistato un dvd della serie Oxbridge Baby, e da questo acquisto ho scoperto la serie “Sookie & Finn”, adatta per bimbi un po’ piu’ grandi.
Non se se ne era gia’ parlato su questo blog, ad ogni modo secondo me vale la pena ricordarlo.
Noi abbiamo acquistato “Sookie & Finn: Our Day”, una specie di cartone animato (ma con i ritmi molto meno veloci) che racconta i momenti della giornata di due fratellini.
C’e’ un narratore che spiega le azioni ed e’ adatto per chi sta imparando a parlare (e soprattutto per chi parla due lingue).
L’unico contro e’ che questo dvd non si trova in vendita su Amazon.it, ma si deve acquistare da Amazon.co.uk.
Ma secondo me vale davvero.
Il link e’ il seguente:
http://www.amazon.co.uk/Sookie-Finn-Our-Day-DVD/dp/B003KPMNBQ/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1415267751&sr=8-1&keywords=sookie+%26+finn
Da chi lo acquistera’, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa…
Ciao a tutti
Grazie.
Federica