Dicono che l’amore è un gioco. Quando si parla di genitori e bambini l’amore è (anche) gioco.
Noi abbiamo i nostri giochi, giochi semplicissimi. Talmente semplici che non ne ho mai scritto. Perchè a descriverli sono niente in tutto, sembrano anche un po’ scemi. Però a viverli i sorrisi, le risate, le coccole, le emozioni di questi giochi sono meravigliosi. Sono forse tra i ricordi più profondi che sia io che A. conserveremo della sua infanzia.
I nostri giochi ce li siamo inventati noi, sono nati spontaneamente. Come immagino accada a tutte le mamme e tutti i bambini. Non sono giochi che si imparano. Però ve li racconto lo stesso.
One Two Three…. Coccole!
In genere lo giochiamo io seduta sulla sedia, lui in piedi davanti a me. Contiamo: One Two Three… al Coccole! A. si butta nelle braccia della mamma e ci facciamo una coccola veloce. Poi si riparte. A ruota.
Questo gioco è fantastico anche nei momenti di crisi, di irrequietezza. Canalizza le energie. E’ una coccola, ma una coccola dinamica, adatta al mio bambino energetico. Quando gli dico giochiamo a One Two Three… Coccole! gli si accende un sorriso in faccia che non si può descrivere.
Nose -Nose
Questo lo conosciamo tutti no? Nose-Nose e si sfregano i nasi l’uno contro l’altro.
Noi andiamo oltre.
Nose-Nose
Chin-Chin
Forehead-Forehead
Ear-Ear
Knee-Knee
Toes-Toes
Eyebrow-Eyebrow
Cheek-Cheek (quanto mi piace Cheek.-Cheek!)
Elbow-Elbow
Hand-Hand
Hair-Hair
e via così… da sdraiati facciamo anche Hip-Hip e Culetto-Culetto…
Così impara le parti del corpo? mah sì, forse, in realtà già le sa. Non è questo il punto. Il punto è che ci divertiamo, ci coccoliamo, ridiamo. Questo gioco è perfetto per quando siamo sul letto, a raccontarcela un po’.
Kiss Ping-Pong
Lo dice il nome stesso. Giochiamo a ping pong, con i baci. Io gli mando un bacio, e lui lo rimanda, il ritmo è quello del botta e risposta. Questa è una coccola a distanza, ravvicinata, ma sempre a distanza. Buona per quando hai voglia di una coccola, ma non di essere preso in braccio, etc. etc.
How big is mummy’s love?
Like this? No bigger.
Like this? Bigger bigger.
Like thiiiiissss. E io salto per la stanza, mi allungo, cerco di estendermi verso ogni angolo della stanza…
Mummy’s love is bigger than this room, bigger than the house, it doesn’t fit in, it’s everywhere. When you look outside, on the street, at the tree, at the sky, everywhere you see mummy’s love.
A. si diverte a vedermi saltare, misurare un amore impossibile da misurare. Sorride felice e sereno. Questo gioco riporta sempre il sorriso.
Come vedete questi giochi non insegnano la lingua, sono giochi semplici, anche molto fisici. Poveri di parole, ma ricchi di emozioni. Danno colore al nostro rapporto e dureranno a lungo, più delle parole.
Ora ho una curiosità… Quali sono i vostri giochi dell’amore?
Immagine: I love you as big as the world, anche su Amazon.it
Valentina says
Mi piace molto questo post 🙂
Dunque, noi giochiamo a (ma non li elenco tutti…) (e premetto che i miei due figli hanno 6 e 7 anni):
– SVEGLIA LA MAMMA (io faccio finta di dormire e i bambini fanno finta di svegliarmi e lo fanno in vari modi, dai bacetti alla lotta al solletico alle carezze al gratta-la-schiena)
– PICCOLO DINOSAURO (in pratica sono coccole sulla pancia, si potrebbe anche chiamare “piccolo cagnolino”)
– CHI ABBRACCIA PIÙ FORTE (non c’è bisogno di spiegazioni)
Ed altri ancora, ma questi che ho elencato sono i più frequenti.
Però tutti in italiano…. 😉
Bilingue Per Gioco says
Sveglia la mamma mi piace, ogni tanto lo facciamo anche noi, ma non con regolarità. Lui ci rimane male se non mi sveglio, forse per noi è presto…
Graziana says
Mi piace troppo questa cosa dei giochi dell’amore e di certo ti ruberò “nose-nose”. Il nostro preferito è: Round and Round the Garden (e si fanno dei cerchi con l’indice sul pancino o sulla schiena),Like a Teddy Bear, One Step, Two Steps (si fanno due passetti verso le ascelle, per esempio), Tickle you Under There (e via con il solletichino 🙂
jessica says
Ciao! belli i vostri giochi! la mia Bibì ha sette mesi e quasi tutti i giochi finiscono in coccole… uno che abbiamo scoperto quando era più piccola è una variante del massaggio, con le dita e le mani che cercano di mimare il passo degli animali: il canguro, la gallina, l’uccellino, il serpente (e i rispettivi versi, quando ci si riesce). Mimiamo spesso anche la storia del coccodrillo egoista, conosciuta sul tuo blog! Ciao e complimenti per il blog!
Bilingue Per Gioco says
La nostra versione di questo gioco è il ragnetto (dita) che si arrampica sulla schiena di A., e appena arriva alla testa rotola giù poverino… Carina l’idea di imitare il passo degli animali!
Sara says
Che bello qst post! I nostri giochi sono tutti molto movimentati, per scaricare energie e stancare le bambine specialmente durante i pomeriggi d’inverno. Quelli che le bimbe preferiscono sono:
– Get you: si corre intorno al tavolo e all’isola della cucina fino a che qualcuno non viene preso. Quando si viene presi ci fa le coccole o il solletico.
– Nascondino, ma a modo nostro: si conta fino a 10 e ci nasconde in salotto, solo che le bimbe appena sentono “ten” saltano come dei grilli e fanno “boooooooooooooo”. Per contare si fanno i turni
Per il resto a loro piace molto disegnare e colorare, ho la casa sommersa di opere d’arte 🙂
Bilingue Per Gioco says
Giusto giusto, anche noi abbiamo la nostra versione di get you, che inizia con una mamma, a caso, che con sguardo sornione e voce bassa e pronuncia strascicata annuncia: I aaaaam goooooing (risolini e eccitazione sulla faccia di A., ma anche d eventuali amichetti presenti) tooooooo caaaaaaatch aaaaaaaa (scatto) BOY! A via alla rincorsa! Il vero gioco non è la rincorsa, ma l’anticipazione…
Lesley says
Noi facciamo a gara a chi si da il bacio piu’ grande… ma per poi fare la gara piu’ bella… quella a chi si da il bacio piu’ piccolo. E’ tenerissimo vedere la mia bimba di 3 anni che si avvicina con le labbra alla mia guancia e pianissimissimo appoggia le labbra cercando di fare lo “smack” piu’ piccolo possibile!
Bilingue Per Gioco says
bello il bacio più piccolo!
Amelia says
Bello questo gioco…lo copiero’…Noi invece simuliamo l’impasto del pane o di un dolce sulla pancia.
Lo faccio sdraiare, gli scopro la pancia che la uso come una spianatoia. Poi inizio a mettere tutti gli ingredienti e lo faccio sia in inglese che in italiano, simulando dei gesti:
farina/white flour: tocco la pancia nei vari punti
sale/salt: lo metto nell’ombellico
eggs/uova: simulo sulla pancia la rottura delle uova
water/acqua: faccio finta che cade dappertutto
baking powder: tiro i pizzicotti su tutta la pancia
e poi
impastiamo/knead e simulo il gesto (gia’ qui ride da matti)
inforniamo /put in the oven mi fermo e abbasso la maglietta
conto fino a 4
e alzo la maglietta e mangio la pancia e baci e solletico.
Lo adora……
Ivonne says
Ma che bel post! Io penso che ruberò il bacio più grande e quello più piccolo!
Noi facciamo: SAY A NUMBER, e poi partiamo con il numero di baci, tanti quanti quel numero. Beh, per ora arriviamo solo a 12, Eli non sa andare oltre. Solo che i baci possono cadere ovunque e di solito lei inizia a ridere ancora prima che le dia il primo…
Poi una nostra versione naso-nasino: mano aperta, mignolo su un naso e pollice sull’altro naso, vince chi per primo schiocca un bacio sul naso dell’altra.
Poi WHO LOVES WHO: ovviamente l’elenco deve comprendere mummmy, daddy, Elisa, Ilaria e Topo-nanna (l’amico inseparabile di Elisa, guai a non inserirlo nell’elenco).
Poi WHERE IS? Si elencano le parti del corpo di Elisa e mummy e scatta il bacino. Ultimamente stiamo includendo anche Ilaria, che però al momento partecipa solo come ricevitrice di baci e al massimo contraccambia con un po’ di bavetta. Ah, a questo gioco partecipa anche Topo-nanna…
Anche noi abbiamo una versione di I CATCH YOU, ma sta cadendo un po’ in disuso, sostituita da FLYING KISSES, gara a chi lancia e acchiappa più baci.
Data la stagione, abbiamo anche MOSQUITO BITE: ogni morso di zanzara merita un bacio ma non so come Elisa è sempre molto, molto, molto piena di punture…
Eppoi WHOSE, ma funziona solo da me a Elisa. Le chiedo “whose this leg/ear/foot…?”, toccandola con la mano. Se risponde “Elisa” le do’ un bacio; se risponde mummy le do’ due baci, se risponde daddy… morsetto! E lei prontamente cambia risposta e si riparte con i bacetti.
C’è anche una versione simile ma con WHERE IS leg/ear/foot? Lo dico con tono enfatico e faccio una pausa prima di indicare la parte del corpo “vittima di bacio”. Elisa inizia a ridere aspettando di sapere cosa cercare, poi mi dice “eccolo!” (eh già, in italiano, poi io dico “here it is”) e scatta il bacio.
Ma quello preferito è BLOW, perchè possiamo giocare anche con Ilaria. Pernacchiette a volontà, tanto Elisa soffre il solletico ovunque!!! Di solito Ilaria ci guarda sconvolta, ma una bella pernacchietta anche a lei le strappa una risata da paperissima! C’è anche la versione WHISPER, ma di solito finisce nel più fisico blow…
Quello che mi piace di quasi tutti questi giochi è che spesso iniziano per caso, magari mentre stiamo facendo tuttaltro. WHERE IS funziona soprattutto nei momenti di crisi, la distrae dall’imminente pianto o capriccetto.
Angela says
Bellissimo, tutti ne abbiamo alcuni, mi sono commossa….ora sono di frettissima, vedo s
e ne racconto qualcuno più tardi….