L’autrice di questo post è Arianna
Salve a tutti, questa è la prima di una serie di recensioni di materiali per bambini in spagnolo. Come potete leggere nel mio profilo, non sono affatto un’esperta in materia: non sono madrelingua, lo spagnolo è la terza lingua della nostra famiglia e di fatto la sto imparando insieme alle mie figlie.
E allora che ci vieni a presentare, direte voi, e perché proprio lo spagnolo?? Il nostro legame con questa lingua è essenzialmente di tipo affettivo e ludico: le mie figlie hanno frequentato un nido in cui il 90% del personale e molti bimbi erano di madrelingua spagnola (Castellano) andiamo al mare in Spagna, precisamente in Catalogna, e siamo tifosi del Barça (quindi anche un po’ di Catalano on the side); le ragazze che ci aiutano in casa sono sudamericane (quindi il nostro accento somiglia più a quello di Bogotà che a quello di Madrid e mia figlia piccola la zanzara la chiama zancudo oltre che mosquito).
Tutto ciò ha reso naturale far sorgere il desiderio di inserire lo spagnolo – ovvero una nostra particolare versione della lingua spagnola, che è un mix di almeno due lingue, tre accenti e tre culture diverse – nel nostro quotidiano ma poi, tra il dire e il fare…come fare?? Con l’inglese come seconda lingua, e già molto presente, come trovare il tempo e il modo di inserire una terza lingua? Certamente al nido ricevevano degli input, anche se più che altro di tipo passivo. In casa ciò che mi veniva spontaneo era tentare di “appaltare” il tutto alla tata e alla colf: loro sono madrelingua, passano quotidianamente almeno mezza giornata con le bimbe, parlano spagnolo con loro e non se ne parla più. Ma per una serie di motivi la loro relazione con queste persone era nata in italiano e passare ex abrupto allo spagnolo non è stato possibile. Poi c’è anche da dire che non è detto che una persona che conosce una lingua sappia anche come insegnarla… ho capito che le ragazze un po’ erano in imbarazzo e un po’ in difficoltà; quindi ho deciso di mettermi in prima persona su Internet a cercare materiali, sfruttando il fatto che entrambe, essendo cresciute con lo spagnolo, potevano darmi delle dritte per cercare rimas infantiles e cuentos tradizionali e poi i consigli del personale del nido, più aggiornato su Dvd e libri. Da qui è nata la nostra piccola ma preziosa collezione di materiali che via via ho intenzione di presentarvi.
Quella di cui parlo in questo post è una collana di libri cartonati davvero speciale: li ha ideati Violeta Monreal, una illustratrice spagnola, con la tecnica dei papeles rotos, letteralmente “carta strappata”. La tecnica è molto simile a quella impiegata dal più noto Leo Lionni: si tratta di comporre le figure usando fogli di carta colorata strappati ad hoc per fare animali, facce, occhi, alberi…senza nulla togliere al grande Lionni, il risultato raggiunto dalla Monreal, almeno a livello di illustrazioni, è forse ancora più accattivante. Infatti, Violeta (nomina sunt…) accompagna a questa originale tecnica di illustrazione l’uso di colori molto vividi, anzi direi che il colore è del tutto protagonista in questa serie: ogni libro prende il titolo da un colore (“el sapo verde“, “la araña violeta”, “el marciano azul”, ecc.).
E non finisce qui: la cosa davvero interessante è che i papeles rotos non puo’ farli solo Violeta ma anche noi con i nostri bimbi e lei ci spiega passo passo come fare in una guida in PDF che potete scaricare e stampare dal suo sito:
Questa attività a noi e’ stata molto utile, in particolare nelle giornate d’inverno quando ti riempie mezzo pomeriggio; poi c’è da dire che le mie figlie, la più grande in particolare, amano molto fare lavoretti e hanno la fortuna di avere una tata di madrelingua spagnola (e particolarmente handy anche lei) che può seguirle in questa attività, per la quale, quindi, se habla sólo en español!
Questa cosa è molto importante perché lo spagnolo è la loro terza lingua, necessariamente l’approccio deve essere time&place, e questa è un’attivita’ che dura molto di più della semplice lettura del libro, tutto a vantaggio dell’esposizione alla lingua.
Se invece, come me, siete alle prime armi con lo spagnolo (e poco o per niente versate nell’attività manuale – anche se vi assicuro che strappare la carta dà un certo gusto, a prescindere dalle doti artistiche) i libri di questa serie sono comunque molto utili perché brevi e semplici; sono alla portata delle mie basilari capacità di conversazione in questa lingua perché posso nominare (e imparare con le bimbe) gli oggetti, gli animali, i colori, i numeri, insomma le prime cose che si imparano in una lingua.
Un’ultima nota sul contenuto: sul sito di Violeta Monreal li trovate tra i consigliati per primeros lectores, quindi sotto i tre anni, ma io invece direi che possono andare meglio dai due e mezzo in su, non proprio per i piccolissimi quindi, poiché alcune figure (il ragno, il serpente, il mostro) sono particolarmente “realistiche”, magari potrebbero essere un po’ troppo d’impatto…
E, infine, sul Web dove si comprano i libri in spagnolo per bambini?
Udite udite, da oggi (precisamente dal 14 Settembre scorso) c’è Amazon.es, di cui tutti coloro che hanno a che fare con lo spagnolo sentivano enormemente la mancanza!!
Ora mi dedico ben bene all’esplorazione di questo nuovo e meraviglioso mondo per ispanofili, sicuramente al prossimo post avrò delle novità 😉
Violeta Monreal, El Sapo Verde, o El Monstruo Amarillo, Collecíon Papeles Rotos, Anaya editore
Guardando su Amazon.es ho trovato una serie di libri di Violeta Monreal che mi pare molto interessante, sono libri sulle emozioni, un’emozione per lettera dell’alfabeto, la serie si chiama Que sientes?
Monica says
Che bello! Suggerimenti per lo spagnolo e adesso anche Amazon.es (se ne sentiva veramente la mancanza) !
Il papa’ della mia bimba (21 mesi) e’ messicano e purtroppo, come molti papa’, e’ fuori casa piu’ della mamma. E allora anche la mamma niente’affatto madrelingua si deve attivare…
Grazie di questo post e di questa promettente collaborazione con la mitica Letizia.
Hasta pronto!
raffaella says
non so se è lo stesso per lo spagnolo, ma su amazon.it posso ordinare i libri tedeschi che mi interessano (e che mi sono cercata prima sul sito tedesco con calma) senza pagare le spese di spedizione e a volte anche scontati, quindi di regola per comprare libri tedeschi costa meno amazon.it che amzon.de, i libri arrivano poi in pochissimi giorni. scusate l’intervento terra terra
Carolina says
Arianna, complimenti per il post! mi sembra molto utile. Adesso cercherò anch’io di fare una ricerca su questo tipo di materiale e se posso aiutarti in qualche modo, contaci. Sono di Barcellona e ci vivo quindi… ah! e sono anche tifosa del Barça.
Davvero auguri per il tuo impegno!
Arianna says
Ciao Carolina!
Che meraviglia Barcelona…ne parlavamo ieri con mio marito, non vediamo l’ora di tornare…
Aspetto il tuo contributo e forza blaugrana;-)
Arianna says
Ciao Raffaella,
grazie per questo commento poiché mi permette di chiarire una cosa che ho dimenticato di inserire nel post:
sicuramente su Amazon.it si trovano anche molti libri in spagnolo e puoi risparmiare sulle spese ma da una parte hai meno scelta (ad esempio, della stessa autrice trovi diverse cose ma non i papeles rotos) e poi dipende molto da cosa prendi. Altro esempio, sempre stessa autrice (e tra i nostri favoriti in assoluto): Cuentos de colores-doble (in pratica, la stessa storia vista da due punti di vista: cappuccetto/nonna, porcellini/lupo) su amazon it li trovi ma costano più di 4 euro a pezzo in più rispetto ad amazon es. Mentre la serie “que sientes?”, citata da Letizia, solo un euro in più a pezzo, può essere conveniente…la stessa cosa a me capita su amazon uk per i libri in inglese (e visto che devi raggiungere le 25 sterline per avere il free delivery finisce che su amazon it non ho ancora comprato niente…)
Graziana says
Lo stesso per me: “per colpa” delle 25 sterline e della grande scelta acquisto solo da Amazon.co.uk ; ma tornando a Violeta, non la conoscevo e adesso che Arianna me l’ha presentata mi sto guardando tutto i video su you tube che la riguardano:è un’incantatrice! http://www.youtube.com/watch?v=gPw36goEv0U
Bilingue Per Gioco says
Questa cosa delle storie viste da due punti di vista diversi mi sembra bellissima, però in Inglese ancora non ci sono, peccato…
L.
A. says
Però l’idea di raccontare una storia da un altro punto di vista, anche in inglese c’è: http://students.ou.edu/J/Curtis.N.Johnston-1/storybook.html
Arianna says
What happened to Goldilocks… brilliant! Non so voi ma io me lo sono sempre chiesto…
Bilingue Per Gioco says
Inguardabili però…
Carolina says
Arianna, quando i bimbi son più grandi… almeno nell’epoca mia, i bimbi leggono la collezione di libri vapor“>”El barco de vapor” che sono divertentissimi, scritti bene e si adeguano a tutte le età. Io ho ricordi particolarmente belli ed alcuni ce li ho ancora. Poi per bambini piu piccoli ci sono ancora i libri diteo“> TEO però con tutte le novità di personaggi e tecnologiche penso che siano ormai rimasti indietro.
Comunque spero di poter dare presto il mio contributo a questo bolg in qualche modo. Per adesso mi devo concentrare sul mio studio sull’educazione bilngue nelle famiglia miste spagnolo-italiano ma residenti in Italia e se possibile non in capitali dove abbiano il grande aiuto di scuole internazioneli, se mi una di voi è disposta a collaborare, mi contatti. Si tratta solo di darmi il suo parere un qualche domanda e fare una chiacchierata. Mi sarebbe di grande aiuto e poi sarei felicissima di conoscervi di persona (viaggio adesso spesso in Toscana).
Arianna says
Grazie per i consigli Carolina. Una curiosità: “el barco de vapor” sara’ mica la stessa collana de “il battello a vapore” che so essere molto popolare in italiano tra i bambini delle elementari?? Andrò a dare un’occhiata sicuramente…per quanto riguarda la tua ricerca, ne stavo parlando con la ragazza colombiana che lavora da noi e forse lei ha dei contatti che possono esserti utili, ti mando una mail.
Hasta pronto,
a
Sonia says
Grazie di questo post!!!!
Io invece sono di Barcellona ma abito in Italia, e sto “provando” a crescere mio figlio di un anno bilingue….Ogni volta che torno a “casa” mi faccio un po’ di giri alla ricerca di libri (adoro le case editrici Kokinos e Kalandraka, sopratutto perchè poi trovo gli stessi libri in italiano!), ma sapere che finalmente esiste AMazon.es è un’ottima notizia!!!
Violeta Monreal non la conosco, ma cercherò i suoi libri!! Grazie di nuovo!!!!!
PS. Força Barça!!!!! 🙂
Arianna says
Hola Sonia! Kalandraka…stay tuned, sono convinta che la prossima recensione ti piacerà 😉
una curiosità: stai crescendo il tuo bimbo bilingue in catalano? Se si, pensi di introdurre anche lo spagnolo?
Le mie bimbe in catalano (oltre al Cant del Barça, ovviamente 😉 conoscono…bob esponja!! Che non credo ci sia cosa più americana al mondo ma dove andiamo in vacanza (costa daurada) e’ molto popolare e loro lo identificano come prodotto locale!!
Sonia says
No, Arianna, io sono cresciuta bilingue, ma i miei sono castigliani, e con praticamente tutti gli amici si parlava castigliano. Io parlavo indistintamente catalano/castigliano, specialmente all’università, ma la mia lingua madre è il castigliano. (anche perchè da quando sono in Italia le occasioni per parlare catalano si sono ridotte e lo mixo tantissimo con l’italiano quando sono a BCN!!). Cmq a mio figlio pensavo di parlare per ora soltanto il castigliano, e poi più avanti introdurre il catalano tramite libri, canzoni….e cmq le occasioni per impararlo non mancheranno visto che andiamo spesso a BCN e i figli dei miei amici lo parleranno correntemente, quindi penso (spero) che verrà come una cosa abbastanza naturale. Ma per ora il castigliano è la mia priorità….anche perchè non è stato così “naturale” per me parlare spagnolo col piccolo (scrissi un post mesi fa su Bilingue), ma ora va mooooooolto meglio!!!! Devo soltanto superare il blocco di parlare con lui in spagnolo davanti ad altre persone!!
Se però ti servono suggerimenti su libri in catalano, chiedi pure!!! (Les tres bessones sono un must!!!!)
PS. Attendo allora la prossima recensione!!!!! 🙂
Arianna says
Si, le tre gemelline pestifere le guardano sulla tv catalana quando andiamo lì…finora ero riuscita a trovare un solo libro su di loro in spagnolo ma ora conto di scovare di più su amazon es
les tre bessones by cromosoma, televisiò de catalunya
si trovano in più lingue, guardate qui http://it.m.wikipedia.org/wiki/Tre_gemelle_e_una_strega
Sonia says
Ah! E in spagnolo, c’è Pocoyo!!!!! I cartoni sono davvero belli, semplici, fatti a posta per bimbi piccoli….
Arianna says
Già, pocoyo noi lo abbiamo sempre visto in spagnolo ma la chicca delle chicche e’ che nella versione inglese la voce narrante è di Stephen Fry, un’icona vivente per il mondo anglofono e non…
Nicoletta S says
Bilingue italiano/spagnolo a rapporto con difficoltà ad insegnare lo spagnolo la figlia!!!! (mea culpa!)
Grazie per questa segnalazione e grazie per tutti i vostri interventi.
Ora che l’estate è finita, che non si va più sempre al mare, che non si potrà più uscire sempre sempre sempre spero di riuscire ad applicarmi un pò di più con libri ed attività!!!
e giurin giurello mi dedicherò di più anche alla conversazione quotidiana!
Arianna says
Ciao Nicoletta,
piacere di conoscerti. Quando hai tempo e ti va, aggiornaci sulla vostra famiglia bilingue.
A presto,
a
frank says
ari, accidenti… mi hai fatto venire di nuovo voglia di parlare leggere e lavorare con f. in inglese e magari anche in spagnolo…
tutta colpa tua!
però guarda che su amazon.es molte delle papeles rotos non sono disponibili (ho controllato!).
baci,
frank
Arianna says
E già, ché io non volevo insistere ma siccome ti conosco (io e frank siamo vecchie amiche).
Per amazon es: trovi “el sapo verde” y “el monstruo amarillo” nuovo o usato ma cmq attraverso rivenditori.
C’è anche da dire che ha appena aperto, diamogli tempo…
Online trovi di più sul sito della fnac spagnola ma a costi di spedizione non paragonabili…
Prossima volta che faccio un ordine magari ti avverto così abbattiamo le spese.
Baci,
a