L’autrice di questo post è Graziana, che cura la rubrica La Stanzetta Inglese
Può un bambino rimanere indifferente dinanzi alla copertina di un libro con un enorme e luccicante palloncino blu? “The blue balloon” di Mick Inkpen (sì proprio lui, l’autore di Kipper e Wibbly Pig) oltre alla copertina è reso accattivante anche dalle numerose pagine pull-out che corredano una storia di pura fantasia. Il cagnolino Kipper trova in giardino un “soggy blue balloon” e lo porta al suo padroncino, un bimbo biondo e paffutello. Insieme cominciano a giocarci e scoprono che questo “blue balloon” ha qualcosa di strano: più lo gonfi più aumenta di volume, sino a diventare davvero enorme – e a questo punto la pagina del libro si dispiega fino a tre volte le sue dimensioni per poter contenere il disegno dell’enorme palloncino. Inoltre, questo palloncino lo si può “squeeze” e “squash” e “whacke with a stick”, “kick” e tirare all’infinito “streeetch” e non scoppia mai, e ti può portare persino sulla luna.
“The blue balloon” per la mia bimba è stato per lungo tempo il “libro palla”, è così che lo chiamava, fino a quando un giorno lo abbiamo preso e portato con noi in giardino, dove di nascosto avevo buttato un palloncino blu. Immaginatevi la gioia della piccola monella. Abbiamo quindi iniziato a mimare le azioni descritte nel libro usando il nostro di palloncino blu, un po’ sfigato in verità, perché è scoppiato subito, ma poi in giardino ne comparivano “magicamente” altri. Anche se la piccola si è accanita soprattutto su un’azione, “whacke it with a stick”, questa esperienza all’aria aperta ha dato i suoi frutti: il libro non è più “palla” bensì “blue balloon” (correttamente pronunciato, meglio di come faccio io, perché i bambini sono dei grandi “regolarizzatori” ) e il suo vocabolario si è arricchito “magicamente” di tante nuove espressioni.
Sto tralasciando qualcosa? Sì, il finale del libro, che recita più o meno così: ricorda, ogni volta che troverai un palloncino vecchio e bagnato, non buttarlo via, soprattutto se è blu, perché potrebbe riservarti molte sorprese. E si vedono Kipper e il suo padroncino che si apprestano ad andare a letto trascinandosi dietro il palloncino che si allunga ad ogni loro passo e prende i colori dell’arcobaleno – e anche a questo punto la pagina si dispiega per dar spazio alla trasformazione. Certamente una bellissima immagine, peccato che arrivati a questo punto io preferisca soffermarmi solo sui disegni e salto la lettura del messaggio finale: potrei mai invitare mia figlia a raccogliere da terra un vecchio e “soggy balloon”? Nooo, a meno che non sia stato casualmente buttato dalla sua mamma nel giardino di casa 🙂
Eva says
grazie! non sapevamo che kipper avesse un padroncino! noi adoriamo kipper.. 🙂
valentina says
lovely!
Jessica says
Bellissimo! Lo cerco!