La scorsa estate abbiamo traslocato con nostro figlio D., che all’epoca aveva da poco compiuto due anni. Abbiamo cambiato casa, ma anche città, regione, scuola, lavoro. Abbiamo cambiato vita, insomma. Nelle settimane e nei mesi precedenti al gran giorno previsto per il trasloco, abbiamo fatto un gran parlare in famiglia della nostra nuova vita futura, di quello che ci aspettava, di quello che lasciavamo, cose, abitudini, affetti.
Così ad un certo punto mi sono chiesta: come fare a coinvolgere nell’attesa mio figlio, senza che quest’attesa diventi stress eccessivo? Volevo fargli comprendere, come meglio potevo, la portata dell’evento: desideravo, ovviamente, che fosse per lui un avvenimento gioioso, ma volevo anche che sapesse che, se c’era in esso qualche elemento di turbamento o paura, ne potevamo parlare. Volevo che il trasloco diventasse un argomento di discussione anche al suo livello. E allora mi sono chiesta: se esistono libri per aiutare i bambini ad abbandonare il pannolino o ad accogliere l’arrivo di fratellini e sorelline, esisteranno dei libri per aiutare i bambini ad affrontare un trasloco? E così mi sono messa alla ricerca. Devo dire che qualcosa si trova, anche se non è che l’offerta sia esattamente copiosa. Alla fine la scelta, considerando anche l’età di mio figlio, è caduta su Moving House, testi di Anne Civardi e illustrazioni di Stephen Cartwright.
La famiglia Spark (mamma, papà, fratellino e sorellina, ma anche cane e coniglietto domestici) vende la propria casa e si trasferisce in una casa nuova. Ci sono operai che vengono a tinteggiare, scatole piene di libri, stoviglie e giocattoli e un grande camion che porta tutte le cose degli Spark nella casa nuova. Il libro ha avuto per noi anche una valenza che potremmo definire “profetica”: anche D., come i piccoli Spark, è stato invitato dagli operai della ditta di traslochi a salire nella cabina del camion e anche noi abbiamo trovato una deliziosa nuova vicina che è venuta a bussarci alla porta con un dolce di benvenuto! Inutile dire che entrambe le cose sono state accolte con grande gioia da tutti.
Il libro fa parte di una serie (Usborne First Experiences) che comprende titoli come Going to School, The New Baby, Going on a Plane etc. Devo dire, a scanso di equivoci, che il testo è molto matter-of-fact, si concentra sugli aspetti concreti dell’esperienza senza affrontare le implicazioni emotive. Ciononostante lo abbiamo trovato utile, perché fa sempre bene relativizzare le proprie esperienze, anche con un libro, scoprire che non siamo soli ad affrontare quella o questa situazione. E il libro ha anche aiutato D. ad immaginarsi ciò che sarebbe avvenuto, ad anticipare la nuova grande avventura che avrebbe affrontato insieme alla sua famiglia.
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Per non farci mancare niente dal punto di vista linguistico, abbiamo letto anche la storia in danese del trasloco della folletta Cirkeline, di cui abbiamo parlato in un post precedente: Cirkeline flytter til byen
L’autrice di questo post è Eva, che su BpG cura la rubrica “Dalla Scandinavia con amore”, con qualche incursione nei libri in Inglese e alcune riflessioni sul trilinguismo.
maria ghezzi says
Buonissima idea quella di aver scovato libri per accompagnare il cambiamento geografico del bambino.
In Francia si dice che il trasloco rappresenti una delle cose più stressanti con cui ci si confronta nella vita (bah, per me é sempre stata fonte di piacere…), quindi non é da sottovalutare affatto l’impatto sui bambini. Anche se piccoli ed autoimmuni a volte da stress esterni, il nuovo contesto (e soprattutto una nuova lingua) puo’ destabilizzare anche loro.
Io ho utilizzato la tattica più pratica per i genitori ‘traslocandi’ : via i bambini qualche settimana prima del ‘Trasloco Big Day’, in modo da lasciare ai grandi il tempo e le forze per impacchettare ed organizzare la partenza. Certo, bisogna stare attenti a come e con chi si lasciano i bambini (in un ambiente familiare e con persone care), altrimenti si rischia di ritrovarli già stressati prima di intraprendere the ‘new life’!
Maria
Biancume says
Noi abbiamo appena traslocato in francia, nuova casa ma anche nuovo paese e nuova lingua. Questo libro mi era sfuggito, peccato. Esiste per caso un libro per aiutarli ad affrontare una scuola in cui tutti parlano una lingua che non conoscono? La mia papolagrande sta affrontando la scuola materna in francese e visto che i libri ci hanno accompagnato in ogni tappa magari c’è qualcosa che ci può aiutare in tal senso
ps. ho scoperto da poco questo adesso me lo guardo tutto ;-))