Ciao a tutti e buon 2012!
Dato che questo è il mio primo post su Bilingue per Gioco, concedetemi due righe per presentarmi. Sono Claudia, la mamma di un bimbo di dieci mesi che non sa ancora parlare però sa già di avere una mamma e un daddy 🙂
Da questo mese viaggeremo insieme per le cucine del mondo, perché spesso curiosando nel piatto di un popolo si scoprono tradizioni, aneddoti, storie di personaggi strani… insomma, se ne conosce la cultura! Spero che questo viaggio vi piaccia e che possa darvi qualche idea in più per incuriosire i vostri figli e magari lo spunto per passare tutti insieme un pomeriggio in cucina.
Ma adesso basta con le premesse e partiamo! Destinazione USA perché oggi prepariamo l’Apple Pie, uno dei simboli statunitensi per eccellenza. Dall’esterno può sembrare solo una torta di mele ma così non è: la sua storia inizia ben prima della scoperta dell’America quando le pies si preparavano con l’intento di conservare il cibo al loro interno (i frigoriferi non c’erano) e la pasta non era commestibile. Nei secoli dentro queste torte è finito un po’ di tutto, ma negli USA per trovarci le mele sarà necessario aspettare che qualcuno le porti sul suolo americano. Non c’erano infatti piantagioni di mele (per lo meno non quelle giuste per l’apple pie) prima che i coloni inglesi portassero i semi di mele nel nuovo continente all’inizio del XVII secolo.
Da allora l’apple pie è entrata nelle case di tutte le famiglie statunitensi, ogni mamma ha la sua versione la cui ricetta si tramanda di generazione in generazione. Un “classico così classico” da far nascere l’espressione “as American as apple pie”! Oggi prepariamo quella di una mia carissima amica americana del New Jersey. La pasta è molto particolare, poco dolce (anzi leggermente salatina) e croccantissima, bilancia perfettamente la dolcezza di mele e cannella del ripieno. Prepararla è semplice e veloce, l’operazione più lunga è sbucciare le mele!
Vi lascio la ricetta con gli ingredienti in cups – come da ricetta doc – e in grammi per maggiore comodità. Tutti in cucina e buona Apple Pie!
Apple Pie
Ingredienti
Per il ripieno
- 5 mele Golden
- 1 Cup/200gr zucchero semolato
- 1 tsp/4 gr cannella
- 3 tsp/6 gr maizena
Per la pasta
- 2 Cups/270 gr farina 00
- 1 Cup/150 gr burro
- 1 tsp/4 gr sale
- 1 tsp/4 gr lievito in polvere
- 1Tbsp/16 gr zucchero semolato
- 1 uovo (il tuorlo serve per l’impasto, l’albume per spennellare la torta prima di cuocerla)
- 1/4 Cup/60 ml latte freddo
Preparazione
1. Riscaldare il forno a 180°C.
2. Preparare la pasta: mescolare farina, sale, lievito e zucchero. Aggiungere il burro a tocchetti e iniziare a lavorare l’impasto; quando si saranno formate delle briciole incorporare il tuorlo sbattuto e il latte. Continuare a lavorare fino a quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati e la pasta sarà omogenea. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola alimentare e far riposare in frigorifero per mezz’ora circa.
3. Sbucciare le mele e tagliarle a tocchetti non troppo piccoli, mescolarle in una ciotola con lo zucchero, la cannella e la maizena. (Non fate questa operazione troppo tempo prima perché mele e zucchero tendono a fare uno sciroppo che va bene in cottura, meno prima!)
4. Dividere l’impasto in due e stenderlo con l’aiuto di un matterello. Imburrare e infarinare una teglia di 22 cm di diametro, foderarla con un disco di pasta e poi riempirla con le mele. Coprire con l’altro disco di pasta e sigillare bene i bordi, conservando la pasta in eccesso per decorare la torta. Spennellare la superficie con l’albume e spolverare con un po’ di zucchero semolato.
5. Cuocere in forno caldo per circa 1 ora e 20 minuti. Far raffreddare completamente, servire con una pallina di gelato alla vaniglia e… Enjoy!
Come ci aiutano i nostri bimbi?
- Impastano bene la pasta.
- Mescolano le mele (già tagliate dai genitori) con la cannella e lo zucchero.
- Creano le decorazioni con la pasta in eccesso.
Bilingue Per Gioco says
Noi oggi pomeriggio facciamo la Apple Pie!
E al piccolo, che ha 4 anni, possiamo anche cominciare a far tagliare le mele, del resto con fragole e pomodori è già esperto…
Grazie!
L.
Eleonora says
Bellissima e interessantissima questa nuova rubrica: pratica e golosa, con un po‘ di storia, di antropologia e splendide immagini 🙂
grazie!
Eva says
che bello, grazie claudia! 🙂 (bello anche il tuo blog, mi sono appena iscritta…)
Claudia says
Ciao a tutte e grazie per i vostri commenti!
Spero davvero che insieme, mese dopo mese, si riesca a fare un viaggio interessante. Se avete dubbi sulla ricetta o domande di qualsiasi tipo scrivetemi pure sarò felice di rispondervi!
Claudia
Bilingue Per Gioco says
beh, io una domanda (generica) ce l’avrei, ma non so se oso… non è una domanda da purista…
Io cerco sempre di ridurre le dosi di burro, sostituendolo con olio di semi o yogurth, tu che ne dici? Hai altri consigli? Qui per esempio, questi 150gr di burro…
L.
Roberta says
Mi piace tantissimo questo post! Ho sempre voluto fare una Apple Pie come si fa negli USA.
Grazie!
ilaria says
bellissima idea questa di un “giro del mondo in cucina”! noi papy, mamy e beba (7 mesi) da appassionati cucinieri e viaggiatori apprezziamo molto! e attendiamo curiosi la prossima ricetta…!
Claudia says
Cara Letizia,
è possibile ridurre le quantità di burro sostituendolo con altri ingredienti per cercare di diminuire la componente grassa di una ricetta. Se per alcuni dolci (come il plumcake o la quattro quarti) lo yogurt va benissimo perché rende la preparazione ancora più soffice, in impasti come questo l’obiettivo è che la pasta una volta cotta sia friabile al punto giusto e al tempo stesso ben elastica per poterla stendere senza problemi. Io userei l’olio d’oliva (preferibilmente uno non troppo forte, come quello ligure) emulsionandolo con un po’ d’acqua es. 130ml olio + 20 ml acqua. Poi ti regoli tu lavorando l’impasto.
Piccola nota sull’olio di semi (mi sono anche consultata con il marito per essere più precisa 😉 : va benissimo usarlo in pasticceria, ma bisogna fare molta attenzione a cosa si compra! Spesso, infatti, gli oli di semi che si trovano comunemente non sono “vergini” ossia solo il frutto della spremitura di un frutto (degli arachidi ad esempio). Se questi oli possono andare bene per friggere o per altre cotture, per gli impasti bisognerebbe cercare gli oli vergini, a Milano io li trovo dove vendono l’olio alla spina. Praticamente vale la stessa regola dell’olio d’oliva, non tutti gli oli sono uguali e bisogna fare molta attenzione alle etichette!
Forse sono stata un po’ lunga ma spero di essere stata chiara!
Ciao
Claudia
Bilingue Per Gioco says
Claudia, ah certo, io non ho mai usato olii di semi perchè ero convinta che l’olio di oliva fosse sempre meglio, finchè di recente ho scoperto che l’olio di …girasole mi pare, dovrei controllare… è ricco di omega 3 e andrebbe consumato per integrare quello di oliva, ma prendo quello bio, non quello per friggere… per i dolci in effetti all’inizio mettevo quello di oliva, ma noi usiamo quello pugliese che è un po’ forte come sapore per i dolci…
grazie!
L.
Nicoletta S says
benvenuta e complimenti sia per l’idea di questi interventi che per il post specifico!!! da provare!
Pamela says
Sono negata come cuoca ma questa torta mi fa venire l’acquolina in bocca e quindi tenterò di avvicinarmi al forno senza dar fuoco alla casa.
Se sopravviviamo ti faccio sapere i risultati 🙂
Bellissimo anche il tuo blog!
valentina says
gnammm… adoro l’apple pie e mi sono gia’ cimentata qualche volta ma questa e’ l occasione buona per riprovarci!
Laura says
Grazie Claudia! ho visitato il tuo blog ed è proprio speciale!
Lauralice
Federica says
Grande Claudia, prima o poi ci provo anch’io, ma se vuoi rimanere in tema “mele” e volessi proporci una ricetta per i Muffin con mele, noci e cannella (a Milano li trovi da California Bakery, si può dire?) io ti sarei eternamente grata: ho provato da sola, ma non sono mai riuscita a farli uguali a quelli!
Claudia says
ciao Federica, mi hai dato un ottimo suggerimento… magari inizio a studiarla e a provarla, ma è una ricetta che non ho mai provato (farò un salto per assaggiare gli originali ;). Appena ne esce fuori qualcosa ti avverto!!!
lucia says
la facevo sempre da bambina l’apple pie.
per la pasta il burro si può sostituire con la margarina (mia cugina, cuoca scolastica californiana, negli anni 80 ci metteva il Crisco).
anche dell’uovo si può fare a meno, per non escludere dalla festa gli intolleranti alimentari.
certo che lucidata col bianco è più bella e con un fiocco di burro nel ripieno anche più buona…
Claudia says
ciao Lucia, anche la mia amica mi aveva parlato del Crisco 🙂
il bello della cucina è che è come un impasto, si può modellare e adeguare alle proprie esigenze, ai gusti, a eventuali intolleranze e rimane comunque un piacere! credo debba valere questo approccio nel discorso su burro e sostituti vari. E’ innegabile che in pasticceria il burro dia quel plus che altri ingredienti non hanno, ma ciò non toglie che si possa sostituire secondo il proprio gusto. tu che ricetta usavi per preparare l’apple pie?