Anche questa volta è stata E. a togliermi dall’imbarazzo tra le centinaia di apps scaricate nel corso di questo anno e mezzo di “innamoramento da iPad”: “Parliamo di quelle del mago di Oz!” ha detto.
Il romanzo per ragazzi di L. Frank Baum, illustrato da W.W. Denslow, pubblicato per la prima volta nel 1900 è uno dei suoi cult fin da piccola. Gliel’ho letto in italiano capitolo per capitolo per farla addormentare; ha visto più volte in inglese il vecchio, ma sempre affascinante film (è del 1939) di Victor Fleming con Judy Garland (effetti speciali di quegli anni, ma quanta poesia!); ha assistito allo spettacolo di marionette della mitica compagnia di Gianni e Cosetta Colla (chi è di Milano sa di cosa parlo) e ha potuto anche andare nel retro teatro e vedere i burattini da vicino (un’esperienza davvero unica, alcuni sono molto antichi); infine è stato il soggetto della sua ultima recita scolastica della scuola materna: mi commuovo ancora a ripensarci – ma perché da quando sono mamma ho la lacrima così facile, capita anche a voi? Bene ora Oz ora è anche il soggetto di tante apps che E. colleziona appassionatamente.
E pensare che io da piccola non avevo apprezzato più di tanto la storia di Dorothy e dei suoi amici, il cagnolino Toto, lo Spaventapasseri (che vuole un cervello), il Boscaiolo di Latta (che vuole un cuore) e il Leone Codardo (che vuole il coraggio) e solo da adulta ne ho colto la morale profonda dell’importanza di credere in se stessi.
In seguito ho letto che il libro potrebbe essere nato come allegoria della grave crisi economico-finanziaria degli Stati Uniti alla fine del 1800: il che lo rende, aihmé, più che mai attuale (chi volesse approfondire, vada su Wikipedia e si accorgerà degli inquietanti parallelismi con la situazione che viviamo oggi!) ma per i bambini resta per fortuna solo una favola avvincente piene di streghe, fate ed esseri fantastici.
Ma torniamo alle apps, alcune anche costose (oddio costose…App Store ci ha un po’ viziate: tante cose belle gratis o al massimo a 1,2 o 3 euro fanno sembrare carissime quelle a 5 o 6, che è poi il minimo per un libro…) altre davvero “value for money”: quelle dedicate al mago di Oz sono tantissime.
La più bella secondo E. è quella dello sviluppatore Genera Games “The Wizard of Oz: Interactive 3D Pop Up Book”: a lei piace perché è davvero psichedelica! E’ stupenda anche quella di Boluga Limited, che è una riedizione in ottica apps dell’originale, ma purtroppo non ha la funzione “read to me” che E. apprezza e anche secondo me è importante per apprendere la giusta pronuncia, visto che né io né mio marito siamo madrelingua. Belle poi le illustrazioni della versione di BluFinger. E potrei continuare.
Ma torniamo alla preferita di E. “The Wizard of Oz: Interactive 3D Pop Up Book” (immagine in alto): la sua particolarità sta negli effetti speciali, come il tornado che fa volare via i pop up, o il labirinto di fiori, la strega che si scioglie, la mongolfiera che vola via, la possibilità di vedere i pop up da varie prospettive, il vortice che riporta Dorothy in Kansas (dopo tante fantastiche avventure “There is no place like home!”).
Concludo con un accenno a un’altra app di Oz (quella dello sviluppatore TabTale LTD) che ha ai miei occhi il merito di avere la funzione karaoke – ovvero evidenzia le parole che la voce narrante sta pronunciando – che, come ho già avuto modo di dire – è un plus utilissimo per chi come E. (7 anni appena compiuti) sta cominciando a imparare a leggere anche in inglese.
A proposito, se qualcuno di voi è appassionato come noi di Oz, mi dice se vale la pena di cercare il dvd di The Muppets’ Wizard of Oz del 2005 o Return to Oz (Wizard of Oz 2) della Disney del 1985?
Eva says
grazie chiara! leggo solo ora questo tuo post (è un periodo un po’ intenso, diciamo così…) e vorrei rispondere alla tua domanda sul film dei muppet. noi qui a casa siamo grandi appassionati dei muppet: abbiamo la prima serie tv in dvd e quasi tutti i lungometraggi, incluso il mago di oz… personalmente non lo ritengo il migliore dei loro film, ma lo abbiamo rivisto per caso un paio di mesi fa, quando mio figlio (3 anni) lo ha stanato dallo scaffale e ha insistito per vederlo… lui non è ancora abituato ai lungometraggi, sta iniziando a vederli adesso e (per fortuna) dopo una mezzoretta di solito si stufa dello schermo e cerca qualcos’altro da fare, ma quel film lo ha visto tutto per intero e gli è piaciuto molto (anche se certe scene facevano paura perfino a me, lui non mi è sembrato affatto turbato). penso che, se avete una passione così spiccata per la storia del mago di oz, la rivisitazione dei muppet dovrebbe rientrare nelle vostre conoscenze… se lo vedete, fammi sapere che ne pensi!