Tra qualche giorno, il 17 Marzo, sarà la festa dell’Unità d’Italia: che ne dite se andiamo insieme alla scoperta della storia di un piatto simbolo del nostro Paese?
Amata da grandi e piccini, conosciuta nel mondo intero e gustata da tutti almeno una volta nella vita, la pizza Margherita è l’emblema dell’Italia e del “mangiare italiano”.
La sua storia inizia molti secoli fa, seppure in una forma diversa da quella che conosciamo adesso. In molte civiltà, infatti, gli impasti con cereali e acqua erano alla base della dieta quotidiana. I cereali poveri come il farro, l’orzo, le fave erano i più comunemente usati per preparare delle focacce cotte sulla pietra o in forno e poi consumate come pane o farcite con gli ingredienti disponibili. In alcuni casi queste “pizze bianche” ante litteram erano usate come vere e proprie posate e servivano per raccogliere sughi, carni e altre leccornie.
La pizza assume le sembianze attuali solo dopo la scoperta dell’America e l’importazione nel vecchio continente di un ingrediente fondamentale: il pomodoro.
Tra il XVIII e il XIX secolo diventa uno dei piatti preferiti della popolazione di Napoli – “capitale” della pizza – dove le pizze cotte nei forni a legna venivano vendute direttamente in strada.
Ed è proprio nella città partenopea che nasce la pizza più famosa del mondo: la Margherita. La tradizione (e la leggenda) ci racconta che il pizzaiolo Raffaele Esposito della pizzeria Brandi creò la pizza Margherita nel 1889, ispirandosi ai colori della bandiera italiana per scegliere gli ingredienti e dedicandola alla regina…Margherita appunto!
Da allora la fama della pizza è aumentata esponenzialmente, varcando i confini italiani e raggiungendo i quattro angoli del globo. La fantasia dei pizzaioli ha dato vita a pizze colorate e golose ma – diciamocelo pure – la bontà della pizza Margherita è imbattibile. 🙂
Preparare la pizza in casa è una festa a cui partecipano tutti: c’è chi impasta, chi taglia la mozzarella, chi sceglie se aggiungere il prosciutto o le olive, chi versa l’olio sulle pizze calde di forno. Insomma è un piacere da condividere!
Per la riuscita di una buona pizza casalinga è fondamentale un buon impasto. Certo, nessun forno domestico potrà mai competere con quello a legna della pizzeria ma vi garantisco che la ricetta che vi lascio oggi dà un ottimo risultato, testato varie volte e approvato dal marito (il mio giudice più severo). Io utilizzo lievito di birra disidratato che si trova comunemente al supermercato, qualora vogliate sostituirlo con quello fresco che si acquista in cubetti vi consiglio di seguire le dosi indicate sulla confezione per trovare il giusto rapporto grammi di lievito/grammi di farina. In questo caso, sciogliete il lievito nell’acqua (attenendovi alla quantità che ho indicato nell’elenco degli ingredienti). Mi raccomando: non dimenticate l’olio extravergine d’oliva che dona all’impasto un profumo buonissimo.
Per il resto date libero sfogo alla vostra fantasia e a quella dei vostri figli: divertitevi a creare buffe facce con i condimenti e a inventare nomi originali per le vostre creazioni.
Fatemi sapere come andranno i vostri esperimenti e viva l’Italia!
Pizza Margherita
Ingredienti per 4 pizzette
Per la pasta da pizza
250 gr Farina 00
150 ml acqua
1 sacchetto di lievito di birra disidratato
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino sale
Per il condimento
Salsa di pomodoro q.b.
1 mozzarella
basilico (se fresco, altrimenti io uso l’organo secco profumatissimo siciliano, che mi porta sempre la mia mamma!)
olio extravergine d’oliva
1. In una ciotola unire la farina e il sale mescolandoli con un cucchiaio di legno.
2. Aggiungere il lievito e poi l’acqua tiepida, mescolando con il cucchiaio per un minuto.
3. Versare l’olio d’oliva e impastare con le mani per circa cinque minuti fino a quando la pasta sarà omogenea e si staccherà dalle pareti della ciotola.
4. Coprire con un canovaccio e far riposare 45/55 min in lungo caldo (tra 22°e 25°C.). L’impasto raddoppierà di volume.
5. Dividere in 4 parti la pasta lievitata e stendere ogni pizzetta con il matterello dandole la caratteristica forma rotonda.
6. Distribuire su ogni disco di pasta un cucchiaio abbondante di salsa di pomodoro,la mozzarella tagliata in cubetti e una spolverata di origano (o una foglia di basilico).
7. Cuocere per 15 minuti in forno caldo a 220°C. (NB: i tempi di cottura variano molto da forno a forno, vi consiglio di controllare la cottura dopo 10 minuti e di regolarvi secondo la potenza del vostro forno).
8. Completare con un filo d’olio, mangiare caldissima e con le mani 🙂
Come ci aiutano i nostri bimbi?
– Mescolano gli ingredienti e impastano la pasta per la pizza
– Stendono la pizza e la farciscono
Fonti
- Marco Guarnaschelli Gotti Grande Enciclopedia illustrata della gastronomia amazon.it
- La grande cucina Corriere della Sera, Pizze, focacce e torte salate, RCS Quotidiani
- http://it.wikipedia.org/wiki/Pizza_Margherita
Francesca says
da provare assolutamente … grazie! e nonostante tutto w l’italia con i suoi colori e i suoi profumi e la sua cucina meravigliosa (verrò a sbirciare sul tuo blog per una gara di cucina amatoriale in cui il tema è per l’appunto “colori”)
Ciao!
Claudia says
ciao Francesca, spero di averti dato qualche idea per la tua gara ma soprattutto qualche spunto per festeggiare al meglio l’Italia che certamente non è una nazione facile da vivere e da amare ma merita comunque tutti i nostr sforzi per renderla – giorno dopo giorno – un posto migliore.
a presto,
Claudia
raffa says
gramm! 🙂
io ormai l’impasto per pizza lo faccio fare alla macchina del pane, così risparmio i 5 minuti di impasto (ne impegno però 3 per pulire il contenitore … 😉 e sono sicura che non prende freddo).
grazie Claudia!
A. says
1 sacchetto di lievito di birra disidratato sarebbe 10, 20, 30 grammi?
Claudia says
Ciao!
i sacchetti che ho io sono da circa 6 gr l’uno, dovresti trovarli facilmente al supermercato.
Claudia
raffa says
quelli che abbiamo noi a casa (ci facciamo anche il pane) sono da 7 g
A. says
Grazie! Quello che ho trovato io è un barattolino da 125 grammi…