Io naturalmente mi mostravo sicura, ma quando l’ho lasciato al camp ero molto tesa…e non vedevo l’ora di andarlo a riprendere. Alle 14 sono corsa da lui, e l’ho trovato felice (ma stanco)
La “maestra” mi ha detto che segue, gioca e capisce tutto. Ieri ha fatto slittino (con le ruote), trampolini elastico e piscina.
Quindi direi tutto ok, però per un bambino di 5 anni e mezzo (perchè ogni età è diversa)
– non lo trovo adatto a chi sa poco poco inglese. Non fanno cose difficili, non è necessario parlare in inglese, ma capire si. Solo perchè fanno giochi, sport etc. e devono sapere come comportarsi e seguire.
– più adatto per i bimbi molto socievoli. Il mio little boy è uno che va al parco e torna con 5 amici, che parla con tutti i bimbi e anche alle feste di sconosciuti va a divertirsi. Mi sembrava adatto all’esperienza e in effetti è stato così. Questo lo dico solo perchè al camp i genitori vanno e in 2 minuti lasciano i loro bimbi (wow) che stanno con maestre sconosciute e bimbi che vedono la prima volta (molti dalle 8 alle 18!). Non ci sono genitori che aspettano di vedere come va (io l’ho fatto il primo giorno e sembravo un’aliena) o bimbi frignoni che chiamano la mamma.
Milanese says
ecco appunto
– non è vacanza
– bisogna saper tanto inglese
– con la bambina sul timidino
Quindi, bocciato il luglio UK con mia figlia di 4 anni, mi sto chiedendo se iscriverla o no al summer camp che fa la materna bilingue in città vicino casa.
Di 10 settimane estive senza la “sua” materna, tra il padre ed io riusciamo a portarla via da Milano 7.
Le altre 3 i nonni la possono tenere.
E se per 2 settimane la mando al summer camp? le maestre parlano inglese, ma i bambini non necessariamente… quindi è un po’ soft… buon inizio?
però è scuola…e luglio dovrebbe essere vacanza..
però così non vado molto avanti e ho poche chance che ci si sposti avanti dai drops e le canzoncine.
Sono incastrata
(sto scrivendo molto, leggendo tutto d’un fiato tutto … stoppatemi se esagero 😉