Oggi parliamo di App per iPhone/iPad per imparare a comporre parole in tedesco. Le mie preferite sono quelle della serie Heyduda! Kinder lernen di zeec GmbH.
La prima che abbiamo testato è Kinder lernen Essen. Come in tutte le App di questa serie, all’inizio è possibile scegliere una modalità facilitata:
– posizionamento automatico delle lettere toccate,
– visualizzazione dell’anteprima della lettera all’interno della parola,
– attivazione della lettura del suono della lettera (o del dittongo o delle serie di suoni collegati, come ad es. pf, sch).
Altre impostazioni comprendono la sequenza obbligata o libera delle lettere e tutte maiuscole o alternanza normale di maiuscole e minuscole.
Una volta premuto su “Spielen” si inizia il gioco. Le parole vengono proposte una alla volta, con un’immagine rappresentativa.
Ad ogni lettera che il bambino tocca, una voce legge il suono corrispondente. Una volta completata la parola, la voce rilegge la parola lettera per lettera e si vedono le lettere saltellare una ad una. Dopo di che l’alimento raffigurato cambia e si vede che aspetto ha una volta che è stato mangiato 🙂
Nell’App dedicata ai veicoli, “Heyduda! Kinder lernen Fahrzeuge“, dopo il completamento della parola, il veicolo si mette in moto e si sente il suono. Più o meno la stessa cosa accade nell’App sugli animali, “Heyduda! Kinder lernen Tiere“.
Secondo me è un buon investimento prendere tutte e tre queste App della stessa serie Heyduda!
Vi allego qualche ulteriore screenshot dell’App, per darvi un’idea per cosa andrete a spendere 1,59€ dall’iTunes Store. Vi ricordo che l’App è disponibile sia per iPhone che per iPad.
Saranno i colori, saranno le immagini stilizzate, sarà la qualità del software, ma con questa App, Nicholas ha imparato molte parole in poco tempo divertendosi un mondo.
Il valore aggiunto di Heyduda! Kinder lernen… rispetto ad altre App (come ad esempio Lola’s Alphabet Train, che noi abbiamo usato) può essere riassunto nei seguenti punti:
– è meno dispersivo (è un’App specifica per la scrittura),
– l’audio e la dizione sono ottimi e
– non dà sui nervi ai genitori con musichette 🙂
Unico difetto, se così si può chiamare: non è possibile saltare una parola e passare a quella successiva, però l’ordine in cui le parole vengono proposte cambia continuamente e le parole sono molto numerose.
Terry says
Fantastico! Anche io insegno al mio piccolino “paroline straniere” in questa maniera ma con i cari vecchi strumenti cioè carta e penna!
Grazie Letizia x tutti gli input che mi dai!
Aufwiedersehen / lesen!!! 🙂
Sabina says
Ciao Terry,
hai ragione, un ottimo strumento convenzionale è sicuramente la lavagna bianca magnetica. Noi l’abbiamo sempre usata, però diciamo che avendo l’iPhone cerco di sfruttarlo, soprattutto quando non c’è spazio/tempo per attività che solitamente si fanno a casa. La mia filosofia è di usare gli strumenti moderni, ma senza sostituire quelli tradizionali 😉
Barbara says
Ciao Sabina,
è la prima volta che vi scrivo anche se vi seguo già da diversi mesi. Anch’io sto cercando di crescere mio figlio Elia di 2 anni e 1/2 bilingue italiano-tedesco essendo nata e vissuta in Germania fino a 10 anni da genitori italiani. Dopo di chè ci siamo trasferiti tutti in Italia.
Mi definisco madrelingua tedesca perchè è stata la prima cultura e lingua che ho assorbito e che mi ha profondamente formata e prima di me i miei genitori, che vi si sono trasferiti appena vent’enni e vi hanno vissuto “da tedeschi”. Ho ho ancora rapporti con le mie cucine e con gli zii tedeschi e per lavoro ho contatti quotidiani con la Germania dove fino alla nascita di Elia tornavo spesso sempre per lavoro. Tutto ciò mi ha permesso di mantenere viva la parte tedesca della mia indentità, parte che adesso sto cercando di trasmettere a mio figlio adottando il metodo OPOL sempre e comunque (con l’appoggio incondizionato di mio marito che nonostante i miei sforzi non ne capisce neanche una parola!). Ti volevo chiedere secondo te a che età posso iniziare a usare questi tipo di supporti informatici che trovo fantastici? Io sono ancora ferma ai DVD e ai libri in tedesco e già faccio fatica così perchè mio figlio in realtà vuole soltanto sentir me parlare e raccontargli piccole storie e i libri gli sfogliamo alla velocità della luce come pretesto per farli raccontare a me. Non ha ancora l’attenzione sufficiente per “leggere” un libro insieme.
Grazie per i tuoi suggerimenti! tschüß
Barbara
Sabina says
Trovo fantastico che voglia sentire te raccontare le storie… Per i libri c’è tempo per Elia!
Hai mai chiesto a lui di raccontarne una a te?
Noi a volte facciamo questo gioco e nascono delle storie molto interessanti 🙂