L’inizio dell’estate, come l’inizio dell’anno, si presta ai buoni propositi, tra cui spesso la lettura. Orientarsi tra le tante proposte sul bilinguismo, nelle diverse lingue, non è affatto facile e quindi proponiamo una mini-guida ai diversi modi in cui la ricerca si occupa e parla del bilinguismo, riprendendola dalla quella che fa il Prof. Michel Paradis in “A Neurolinguistic Theory of Bilingualism” .
Si possono indicare almeno dieci discipline che si occupano del bilinguismo con metodi e orientamenti diversi, che possiamo vedere come lenti di ingrandimento a diversa risoluzione, ognuna delle quali mette in evidenza aspetti specifici del fenomeno complessivo. Ognuna, in sintesi, cerca di dare risposte a domande diverse:
1. Quali sono gli effetti del bilinguismo sulla cognizione, sulla memoria e sull’intelligenza? (Psicologia, un esempio, in realtà trasversale, in italiano)
2. Quale influenza svolge il contesto sociale sulla scelta delle lingue e dei fenomeni di mixing nelle comunità in cui sono presenti più lingue o varietà di lingua? (Sociolinguistica, un esempio)
3. Quale atteggiamento hanno i bilingui verso le proprie lingue, ad esempio provano disagio nei confronti del proprio accento? (Sociopsicologia, una rivista di settore)
4. Quali sono i processi e gli effetti del vivere contemporaneamente dentro più sistemi culturali? (Antropologia, un esempio in inglese e uno in italiano. Per l’integrazione a scuola, si può vedere anche questo)
5. Come viene regolato dalla legge l’uso delle diverse lingue nei diversi contesti? Quali lingue sono insegnate a scuola? (Scienze Politologiche, un esempio in inglese; e uno in italiano. )
6. Quali sono i metodi migliori per diventare bilingui? Come si insegnano le lingue? (Glottodidattica e pedagogia, un esempio in inglese; e uno in italiano)
7. Quali sono le tappe nello sviluppo linguistico nei bambini che imparano contemporaneamente, dalla nascita, più lingue? (Pedolinguistica, un esempio storico e uno recentissimo)
8. Come sono rappresentate le lingue nella mente dei bilingui, rispetto ai monolingui? (Psicolinguistica, un esempio)
9. Che caratteristiche hanno le grammatiche dei bilingui? Come funziona, grammaticalmente, il mixing? (Linguistica, un esempio sui percorsi di acquisizione dell’italiano)
10. Quali sono i meccanismi cerebrali che regolano la rappresentazione e l’uso di più lingue? (Neurolinguistica, un esempio)
Nella presentazione, trovate un esempio di lettura per disciplina, ma sarebbe molto interessante aggiungere i vostri titoli preferiti. Quali libri o articoli in giro per il web avete trovato interessanti e potreste suggerirci? A che domanda rispondono? Nella scelta delle vostre letture, finora, quali sono le domande che vi hanno interessato di più?
Come genitori, o insegnanti, di bambine e bambini bilingui gli articoli siamo certamente alla ricerca di informazioni pedagogiche, sui modi migliori per insegnare le lingue. Come insegnanti o genitori di bambini che vivono in una società multilinguistica e multiculturale, ci coinvolgono anche i temi di respiro più sociale, come le scelte di politica linguistica che possono avere ripercussioni anche su come i bambini vivono le proprie lingue e le proprie identità e come si rapportano alle identità diverse. Gli aspetti più legati alle neuroscienze hanno grande successo, anche perchè oggi riportano risultati incoraggianti per chi sceglie la strada del bilinguismo.
La ragione di questa mini-guida, tuttavia, è quella di rcordarci che solo cogliendo l’insieme di questi studi si possono prendere davvero in carico le sfide che il bilinguismo presenta a livello individuale e sociale. Anche nel caso, ad esempio, di un problema di linguaggio, sarebbe sbagliato affrontare solo le specificità neurologiche e, come abbiamo già detto insieme, è di fondamentale importanza avere sempre presente il più vasto quadro sociale e contestuale in cui ogni bilinguismo vive.
Per approfondimenti
Bibliografia ragionata sul bilinguismo
raffa says
ciao Jessica, come sempre GRAZIE per i tuoi interessantissimi post. ti scrivo cosa non c’è ;-): una buona guida in italiano, scritta in modo chiaro e con tanti esempi concreti, contemporaneamente scientificamente solida, non troppo lunga (un centinaio di pagine) su come crescere ragazzi bilingui dalla nascita fino all’adolescenza, magari con un capitoletto apposta per i neoarrivati, anche dagli 8-9 anni in su. da consigliare ai genitori non italofoni e agli insegnati italofoni 🙂
secondo me tu e Letizia insieme potreste essere un dream team, pensateci!
Jessica says
Raffaella, grazie a te! Con il taglio che suggerisci sarebbe davvero uno strumento utile… penso che sia nei sogni anche nostri, intanto prendo appunti!