Ecco una storia che inizia con tre banane troppo mature e termina con dei fichi appena raccolti, passa per la BBC e si assesta in un giardino assolato del profondo sud del nostro stivale.
Non avevo mai mangiato il banana bread, l’idea stessa in realtà mi lasciava molto tiepida, ma ricordavo le facce estasiate dei miei amici statunitensi/canadesi quando ripensavano al banana bread di casa loro. Avete presente la faccia da “Ah la focaccia che faceva mia nonna!”? Ecco quella faccia lì…
Così trovandomi per casa 3 banane davvero troppo mature ho deciso di cimentarmi. Ho setacciato il web per una ricetta del banana bread e alla fine ho scelto questa di John Barrowman.
Ai bambini è piaciuto ed è stato spazzolato via velocemente!
Nel frattempo però hanno iniziato a maturare i fichi del mio giardino, perchè non fare un FIG BREAD?! Ah ah! Qui si comincia a ragionare!
Ecco quindi la mia versione del Fig Bread:
285g di farina
1 cucchiaino di bicarbonato di soda
½ cucchiaino di sale
110g di burro
140 gr di zucchero
2 uova
650 gr di fichi (circa, anche un po’ più o un po’ meno, fate voi)
85ml di buttermilk, ossia latte mescolato a 1½ cucchiaino di succo di limone (farà una specie di ricottina)
50 gr di gherigli di noci
Preriscaldare il forno a 180°.
Aggiungere il succo di limone al latte.
Sbucciare i fichi e schiacciarli con la forchetta.
Lavorare il burro con lo zucchero fino a farne una crema, aggiungere le uova, la farina col bicarbonato, il latte col limone, il sale.
Aggiungere infine i fichi e i gherigli spezzettati grossolanamente.
Utilizzare uno stampo apposito (quello da plum cake per intendersi, non so perchè ma pare che la forma dello stampo sia importante…), imburrarlo o foderarlo di carta da forno, riempirlo con l’impasto e infornare.
Cuocere per circa un’ora, lasciar riposare alcuni minuti poi togliere dallo stampo e far raffreddare.
E’ buonissimo, sorpassa e di parecchio il banana bread!
Ah, come ci aiutano i nostri bambini? Come direbbe la nostra in house cook…
Beh, se avete l’albero di fichi i bambini ci aiutano a raccoglierli, reggendo una ciottola o arrampicandosi sull’albero secondo l’età.
Poi li schiacchiano con la forchetta, senza pietà!
Ci rovesciano sulle mani cucchiaiate di farina mentre cerchiamo di aggiungerla senza fare grumi.
Aggiungono fichi e noci all’impasto, e mescolano!
Buoni fichi a tutti!
La Stanzetta Inglese says
Sostituzione saggia e salutare. Mi spiace solo dover rinunciare alla buccia dei fichi, che per me è la parte migliore (in particolare se sono neri). Approfitto della giornata ventilata per accendere il forno. Ti farò sapere. grazie! – graziana