Settembre: è tempo di primi giorni a scuola, di ripresa lavorativa, di nuovi sport e attività, di buoni propositi. Per noi sono i primi giorni di asilo nido, emozionanti e ricchi di scoperte fatte insieme. Ho cercato quindi una ricetta che si sposasse bene con le atmosfere di questi giorni e ho scelto di farvi conoscere (o riscoprire) una piccola squisitezza francese.
Le madeleines sono originarie di Commercy in Lorena, nel nord ovest della Francia. Secondo la tradizione furono inventate alla fine del Settecento da una cameriera del re polacco Stanislas Leszczynski che si chiamava Madeleine e da lei presero il nome. I piccoli dolcetti devono la loro fortuna proprio al sovrano che li amava molto e li fece conoscere dapprima a Versailles e in seguito a Parigi.
C’è chi sostiene che la tipica forma delle madeleines, oggi facilmente replicabile con le apposite forme, sia nata perché in origine si usavano i gusci delle conchiglie Saint Jacques (le capesante) come forme. Probabile… ma come arrivavano le conchiglie in Lorena dato che non è bagnata dal mare? Misteri della storia! 🙂
Se le madeleines sono conosciute in tutto il mondo e hanno grande notorietà è anche grazie a Marcel Proust che nel libro “Alla ricerca del tempo perduto” le usa come esempio per spiegare cos’è la memoria involontaria. Grazie al sapore di una madeleine, infatti, Proust riesce a rievocare un episodio della propria giovinezza, sperduto nei meandri della memoria dell’autore. Ancora oggi le madeleines sono strettamente legate ai ricordi, a qualcosa di caro che ognuno di noi serba tra le memorie più preziose.
Culinariamente parlando, l’impasto è facilissimo da preparare e il solo utensile indispensabile è la teglia da madeleines. C’è però una sfida da affrontare ed è quella con la gobbetta caratteristica delle madeleineJ
Vi confesso che, preparandole la prima volta, ho passato i minuti di cottura davanti al forno con le dita incrociate, invocando fantasmi lontani e protettori delle foodblogger affinché le madeleines si gonfiassero come si deve e la gobbetta si formasse. In realtà non serve un miracolo, basta prendere qualche accorgimento e creare le condizioni perché ci sia uno “choc termico” tra il calore del forno e il freddo dell’impasto e della teglia. Questa differenza di temperature garantisce una gobbetta doc! (Nella ricetta vi lascio tutte le spiegazioni)
Prepararle insieme ai bambini e aspettare che si cuociano sarà un modo divertente per passare i primi pomeriggi in casa, magari perdendosi nei racconti dei primi giorni di scuola di mamma e papà.
Dopo aver provato tante ricette, ho scelto quella della famosa pasticceria Ladurée per preparare delle madeleines classiche. Io ho cambiato il tipo di miele usato e aggiunto la vaniglia perché mi piace particolarmente il suo aroma e amo vedere tutti i puntini nell’impasto. Partendo da questa ricetta, potete sbizzarrirvi aromatizzando le madeleines come preferite. Buoni esperimenti!
Madeleines
Ingredienti per 12 madeleines
- 1 limone non trattato
- 80 gr zucchero semolato
- 90 gr farina 00 + un po’ per lo stampo
- 5 gr lievito per dolci
- 90 gr burro + un po’ per lo stampo
- 4 uova
- 1 cucchiaio da tavola di miele (io ho usato quello di castagno, l’ideale è il multifiori o quello d’acacia)
- 1 punta di coltello di vaniglia in polvere
Preparazione
1. Grattuggiare la buccia del limone e mescolarla con lo zucchero in una ciotola capiente. A parte setacciare insieme la farina e il lievito. In una piccola casseruola far fondere il burro a fuoco dolce.
2. Lavorare con la frusta (manuale o elettrica ad alta velocità) le uova, lo zucchero, la vaniglia e lo zest, il miele fino ad ottenere un impasto spumoso. Incorporare poco per volta la farina e infine il burro fuso.
3. Far riposare l’impasto in frigorifero per una notte intera.
4. L’indomani far fondere un po’ di burro e usarlo per spennellare lo stampo da madeleines. Mettere lo stampo in frigo per 15 minuti in modo che il burro solidifichi, spolverizzare poi con un po’ di farina.
5. Riempire lo stampo da madeleines con l’impasto freddo, le “conchiglie” non devono essere colme fino al bordo ma riempite a 3/4 (così da lasciare alle madeleines lo spazio per crescere).
6. Cuocere per circa 7 minuti in forno preriscaldato a 200°C. Far raffreddare e poi sformare le madeleines.
Le madeleines vanno consumate lo stesso giorno, preferibilmente tiepide. Potete conservarle in una scatola di latta per un giorno.
Fonti:
- Philippe Andrieu, Ladurée Sucrè, Amazon.fr anche in Inglese
- Clara Vada Padovani, Passione Nutella, Amazon.it
- Le Grand Larousse Gastronomique, Amazon.fr
- Ester Kitchen
- Wikipedia
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