Insomma, questo tanto per rispondere a chi dice che il plurilinguismo è una “cosa da ricchi”: con un bibliopass gratuito o al massimo una bibliocard da 5 euro all’anno si ha accesso a una montagna di materiale in più lingue che l’unico imbarazzo semmai è quello della scelta!
Buona consultazione e buon prestito a tutti 🙂
ps. Oltre a Italiano, Inglese e Spagnolo, la Biblioteca Centrale Ragazzi, a Roma, offre anche titoli in Tedesco e Francese
raffa says
spezzo una lancia in favore delle biblioteche torinesi per bimbi, bibliotecarie gentilissime (salutano i bimbi uscendo con “buona lettura!” e riescono a seguirli nella ricerca dei libri) e spazi con divanetti, tavolini, tappeti e cuciscinoni. certe hanno scaffalatura un po’ alta, certe + a misura di bimbo, e c’è sempre l’angolo dei libri in lingua “straniera” (anche se ogni biblioteca è specializzata in alcune lingue)
io ci vado regolarmente coi miei lettori 8enni – soprattutto – autonomi, e per loro è bellissimo potersi scegliere in autonomia fino a 6 libri, per me è bellissimo godere rilassata di questo loro entusiasmo a costo zero 😉
l’elenco indirizzi è qui, da questa pagina poi link per le numerose attività per bimbi/ragazzi
http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/sedi_orari/index.shtml
Arianna says
Sì, anche io ho notato con piacere la gentilezza e professionalità del personale della biblioteca, cosa purtroppo non scontata quando si parla di servizi pubblici in Italia…
Bilingue Per Gioco says
mah, qui da noi niente di che… nulla di cui lamentarsi, ma nulla di cui entusiasmarsi
Barbara says
Io sono molto contenta della biblioteca del nostro paese, tenendo conto che é un piccolo paese di campagna, il personale é molto gentile e hanno libri anche in inglese!!La cosa mi ha stupito non poco!!;)
Arianna says
Ecco vedi, alla faccia del catastrofismo…e siccome alla fine il servizio pubblico (scuola, biblioteca o tv che sia) è fatto di persone, mettiamo in evidenza le best practices quando ci sono!
Grazie Barbara per la testimonianza
Arianna says
E grazie a Raffa per le notizie confortanti su Torino (Letizia a te al solito grazie di esistere 🙂 e speriamo che anche a Verona si diano da fare…)