Anna aveva circa sei mesi quando ha cominciato a frequentare i Learn with Mummy quest’anno. Bella come il sole, pacifica, grandi occhi blu.
Ovviamente da una bambina di sei mesi non ci si aspetta nulla, ci si aspetta che ascolti quando le va di ascoltare, che guardi la mamma in ammirazione e gli altri bimbi con curiosità, che al limite ridacchi. Ci si aspetta cioè che impari semplicemente perchè c’è e ascolta, senza tempi, senza tabelle, senza aspettative.
Io poi, mamma di un bimbo che ha iniziato a parlare tardi, da un bimbo così piccolo non mi aspetto nulla, so che i risultati si vedranno dopo, quando inizierà ad usare i gesti per comunicare, o ancora dopo quando inizierà a parlare.
Anna però la vede diversamente…
Qualche giorno fa, nove mesi appena compiuti, viene al playgroup dopo la lunga pausa natalizia. Come sempre io parlo, canto e racconto. Lei è seduta vicino a me e in due occasioni la sento emettere un suono simile alla parola che ho appena pronunciato. Un caso sicuramente, mi dico, e ignoro la cosa.
Poi parlando ad un altro bimbo chiedo “Again?”, e la sento dire “gai..”
Mah, è la terza volta che sembra pronunciare delle parole, dico alla mamma (in Inglese), ma secondo te sta veramente dicendo delle parole?
Sì, fa la mamma serena.
Mah…, non esageriamo, sarà giusto nella fase della lallazione e starà giocando con i suoni. Andiamo avanti…
Le canto una canzoncina, una finger rhyme, un paio di volte, guardandola negli occhi, concentrandomi su di lei, poi mi rivolgo a qualcun altro.
A questo punto mi sento toccare sul ginocchio e la vocina “gain”
Allibita. Una bimba di nove mesi che mi tocca sul ginocchio e mi chiede Again! Senza che nessuno gliel’abbia chiesto nè mai esplicitamente insegnato.
Io ero senza parole, commossa.
La mamma (italiana) invece era tranquilla. Sì certo, lo fa anche a casa.
Morale 1: i bambini sono stupefacenti.
Morale 2: le mamme pure sono un fenomeno quando danno senza aspettare e accolgono con gioia ma senza fanfare i piccoli e grandi successi.
P.S.
Anna è un nome di fantasia
Immagine: Again, su amazon.co.uk e amazon.it
barbara says
wow! è veramente stupefacente..
è proprio vero, non so se in questo caso lo sia di più la bimba o la mamma “low profile”, complimenti a entrambe! ( io non ci sarei riuscita, l’avrei raccontato a tutti! :))
Ale&Eva says
La prima parola di Eva, detta con cognizione, è stata “GA-TTO”!! Non mamma o papà ma gatto!! A 7 mesi e mezzo ha iniziato a salire le scale gattonando per seguire la nostra gatta (che scappava dalle sue dolci manine!!) e a 10 mesi l’ha indicata e ha detto “GA-TTO”. 🙂
…ed io sono sempre stata super orgogliosa di lei!! ;-P
fiorelena says
Salve a tutti, intervengo per farvi un po’ sorridere. Mia figlia a 9 mesi imitava alla perfezione una marea di animali tra cui , reggetevi forte, il delfino (vi chiederete tutti: “Ma come fa il delfino?”, bè lei emetteva un suono gutturale pressochè identico a quello dell’animale in questione) e quando eravamo tra amici ridevamo a più non posso (e lei insieme a noi!). Un giorno, stanca di sentirle emettere solo versi, decisi di scandirle le sillabe dei nomi degli animali che tanto amava imitare e le dissi: “Allora,amore mio, CAAAA-NNNNEEEE” e lei sbarrò gli occhi e rimase in silenzio. Di nuovo: “Prova a ripetere, dai, CAAAA-NNNNEEEE” e lei mi guardò con sospetto. Non soddisfatta insistei: “CAAA-NNNNEEEE” e lei di rimando :”BAAAAU!”
Ecco,questi sono i bambini!
Francesca says
Sara ha iniziato a frequentare un playgroup a 16 mesi, neanche io mi aspettavo nulla, nonostante lei sia stata precosissima nel parlare. Dopo due incontri e due settimane di canto, seguiva la musica e diceva “slowly”….anche io sono rimasta senza parole…commossa e contenta!! Domani compie 20 mesi…conta fino a 5 in inglese e ha imparato molte paroline, sempre giocando…..non me lo sarei mai aspettata e questo mi da sempre di più la voglia e la gioia di continuare con lei il percorso intrapreso!!