Una delle cose che più mi piace quando cerco idee e ricette da provare, è la scoperta di tradizioni antiche che non conosco, usanze ben radicate nella storia di un popolo che spesso mi sorprendono perché sono molto diverse da quelle a cui sono abituata.
Pasqua, ad esempio, è una festa che ho sempre associato ai lievitati: colombe, focacce dolci, pizze cresciute, perfino gli hot cross buns che vi avevo proposto qui lo scorso anno hanno in comune la presenza del lievito.
A questa festività, però, sono associate anche preparazioni che non prevedono l’uso del lievito ma che, al contrario, lo vietano. La tradizione ebraica, infatti, impone il consumo di cibi non lievitati durante la Pesach, la Pasqua ebraica, le cui celebrazioni durano otto giorni e ricordano l’esodo del popolo di Israele dall’Egitto e la liberazione dalla schiavitù.
Ciò comporta che durante le giornate di Pasqua tutti i cibi consumati dalle famiglie osservanti, oltre a essere conformi ai dettami della cucina kosher, devono essere privi di lievito. In tavola compare quindi il pane azzimo – il matzo – che secondo alcuni sarebbe stato preparato durante l’esodo usando solo farina e acqua perché non c’era il tempo di lasciar lievitare il pane. Alimenti tipici della Pesach sono anche le erbe amare, le uova sode e l’agnello. Molteplici i riti da osservare nella preparazione e nel consumo dei pasti che coinvolgono tutti i membri della famiglia e si snodano in un susseguirsi di gesti e preghiere impossibili da sintetizzare in poche righe senza rischiare di banalizzarli e omettere parti importanti.
Non ho una conoscenza approfondita della religione ebraica, ma leggendo e cercando on e offline ho trovato un dolce tipico della pasticceria kosher del periodo pasquale. Una torta di mandorle semplice da cucinare che, ovviamente, non contiene lieviti. Ho scelto di prepararla senza modificare la versione originale e ve la presento così. Volendo apportare qualche modifica si potrebbe sostituire parte della farina (un cucchiaio ad esempio) con il cacao amaro per attenuare la dolcezza dell’impasto e dare un colore più intenso alla torta.
Mancano ancora tre settimane prima di Pasqua, c’è tutto il tempo per sperimentare con i nostri bambini e portare in tavola la domenica di Pasqua la nostra torta perfetta!
Torta di mandorle di Pesach
Ingredienti per una tortiera da 26 cm diametro
- 300 g di zucchero bianco
- 200 g di mandorle tritate
- 3 cucchiai di farina
- 6 uova intere + 2 bianchi
- 2 ulteriori bianchi per decorare
- 80 g di zucchero a velo
- 30 gr mandorle a scaglie per decorare
Preparazione
1. Montare 6 albumi a neve ben ferma con l’aiuto delle fruste elettriche e tenerli in frigo.
2. In un’altra ciotola lavorare i 6 tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungere la farina di mandorle, la farina setacciata e gli altri 2 albumi e mescolare bene per evitare che si formino grumi.
2. Unire a questo composto gli albumi montati, mescolando delicatamente dall’alto verso il basso per evitare che i bianchi si smontino.
3. Versare l’impasto in una teglia grande rivestita di carta forno e cuocere la torta a 180 C° per 25 minuti, trascorso questo tempo coprire la teglia con la carta stagnola per non farla scurire troppo e cuocere per altri 10 minuti.
4. Sfornare la torta e farla raffreddare su una gratella. Fare molta attenzione perché la torta è soffice e delicata e, se non maneggiata delicatamente, rischia di rompersi.
5. Mentre la torta si raffredda preparare una glassa mescolando accuratamente due albumi con lo zucchero a velo. In una padella antiaderente far tostare le mandorle a scaglie senza farle brunire troppo.
6. Versare la glassa sulla torta e distribuirla su tutta la superficie, spargere le mandorle sopra e ripassare la torta in forno per 10 minuti (io l’ho messa nel forno spento ma ancora ben caldo per evitare che si cuocesse troppo e seccasse).
Come ci aiutano i nostri bimbi?
- Mescolano le uova con lo zucchero (gli albumi lasciamoli montare alle fruste elettriche 😉 )
- Uniscono tutti gli ingredienti nella ciotola
- Versano l’impasto nella tortiera
- Decorano la torta con le scaglie di mandorle
Fonti
- Labna, amore in cucina
- “L’anima del pane” – Sale & Pepe, aprile 2012
- Wikipedia
- Limni
vittoria says
molto interessante, e che bella ricetta! grazie!
Claudia says
grazie Vittoria!
spero tu possa provarla 🙂
Jasmine says
Sono felice che la torta ti sia piaciuta, Claudia!
A presto,
Jasmine