Ciao Letizia, mi chiamo Patrizia, 40 anni, diplomata in lingue e mamma di N. 3 anni.
Ho sempre pensato che abituare un bambino ad una seconda lingua fin da piccolo possa aiutarlo ad apprenderla meglio da adulto. Adesso sono in cassa integrazione e mi trovo, mio malgrado per l’aspetto economico, ad avere più tempo a disposizione per la famiglia ed il mio bambino in particolare.
Ho pensato quindi a come poter introdurre l’inglese. Ecco perchè ti scrivo: come inizio?
La mia idea è sempre stata quella di fargli apprendere l’inglese non dai libri ma con qualche frase semplice ed intuitiva, per ora lui capisce qualche frase come accendi e spegni la luce o la televisione, apri e chiudi la porta, il classico grazie, prego, salute, i numeri etc…
Ma come posso sfruttare meglio il magnifico potenziale di un bambino?
Io sono solo diplomata in inglese e tedesco, mentre francese e spagnolo sono solo a livello scolastico.
Scrivo e parlo in inglese e tedesco in ufficio ma il mio vocabolario è limitato al commerciale..
Mi rivolgo quindi a te…come inizio?
Con stima
Patrizia
Ciao Patrizia,
tanto per incominciare, complimenti per il sangue freddo. La cassa integrazione non è mai una cosa facile, ma se ti tocca, tanto vale reagire in modo positivo come fai tu e cercare di trasformare anche questo problema in un’opportunità.
Come iniziare, quindi?
Ti do, come sempre, solo un parere. Prendilo come spunto per fare delle tue valutazioni.
Tanto per cominciare, ti dico come NON iniziare.
1) non parlare solo in Inglese con tuo figlio, da quanto mi dici del tuo livello di Inglese ne soffrireste entrambi
2) non dire frasi in Italiano per poi tradurle in Inglese, sarebbe inutile; se le capisco in Italiano a che mi serve la traduzione? non la ascolto…
Ecco invece qualche idea alternativa, che cercheremo di rendere anche il più economica possibile:
1) prenditi un attimo di tempo per pianificare prima di partire
2) prendi nota della vostra routine quotidiana e cerca un momento che ti sembra adatto allo scopo, probabilmente in un qualche momento del pomeriggio, ma vedi tu
3) cerca su youtube dei video di cartoni in Inglese che potrebbero piacere a tuo figlio, io ti consiglio Peppa Pig, perchè parlano un Inglese molto chiaro e lento, ma potrebbe preferire qualcosa tipo Bob the Builder or Thomas the Train.
4) comincia a guardare insieme un cartone, ma insieme! (una volta individuato cosa gli piace puoi anche prendere il DVD se vuoi, quelli di Peppa Pig per esempio costano solo sui 7 Euro)
5) cerca, e qui un minimo bisogna spendere, di procurarti qualche libro (in Inglese ovviamente) di questo personaggio (per esempio), e fai diventare libri e video un rituale
6) cerca sempre su youtube canzoni per bambini in Inglese, io ne ho preselezionate diverse, qui
7) guarda il video di una canzone e poi prendi l’abitudine di cantarla insieme, magari in macchina. Se hai voglia di spendere qualcosa in più (ne vale la pena) investi in un CD di canzoni per bambini da ascoltare sempre in macchina, altrimenti ci sono la Playlist su Spotify, oppure libro più Playlist, come questo:
Fin qua, sembra tutto semplice, ma veniamo ai dettagli che fanno davvero la differenza.
ROUTINE
Cerca di creare una routine e di rispettarla il più possibile. Di fare dell’Inglese un vostro momento, atteso e condiviso, non qualcosa che accade ogni tanto, non si sa bene come, quando e perchè.
AFFETTO
No, non tra te e il tuo bambino… Ma tra te (e di conseguenza il tuo bambino) e il personaggio. Molto meglio scegliere un personaggio e rimanere su quello che guardare oggi uno domani l’altro. La conseguenza è che si diventa un po’ fanatici del personaggio, ma se l’obiettivo è che il tuo bambino ti chieda di fare attività in Inglese, direi che ne vale la pena.
Consiglio, scegli un personaggio che piaccia davvero anche a te, se no diventa dura fingere, e i bambini se ne accorgono.
NON STRAFARE
Inizia con semplicità, per gioco. Datti e datevi tempo per entrare nella dinamica dell’Inglese, nel mondo di questo personaggio. Senza fretta, con naturalezza. Lascia che sia il tuo bambino a chiedere.
PARTI DA TE
Coltiva il tuo Inglese prima di quello di tuo figlio. Ascolta la radio via web, guardati film e simili su youtube. Ti consiglio una serie che ho appena scoperto: “The worst week of my life”, l’ho trovata davvero molto carina e su Youtube c’è tutta (il link che ti ho dato è della prima puntata). Cerca e troverai dell’altro. Di nuovo, fa che diventi una routine.
KEEP GOING
Non è facile, te lo dico subito. Per i bambini imparare le lingue può essere molto facile e divertente, ma per i genitori non è sempre facile… Ci si demotiva, non ultimo perchè i risultati magari si vedono nel tempo, e spesso la motivazione deve venire dal genitore. E deve essere sincera.
In bocca al lupo allora, facci sapere!
Letizia
Grazie Letizia, i tuoi consigli sono sempre utili!
Mi figlia, di circa 20 mesi, non ha ancora cominciato a parlare ne’ in italiano (a parte i soliti ‘mamma’ e ‘papa’) ne’ in inglese, sebbene capisca entrambi le lingue. Al momento l’inglese e’ la lingua della sua nanny (2-3 mattine alla settimana) e dei cartoni. A breve dovremo lasciare qs fantastica nanny e volevo cercare di continuare con la seconda lingua anche se so che non sara’ facile. A volte gia’ adesso mi ritrovo a parlarle in inglese o a tradurle delle frasi senza una routine precisa e temo che questo possa solo confonderla.
Volevo chiederti se pensavi di allargare la tua rubrica ‘inglese per bambini’. Il mio inglese e’ molto tecnico e in questo modo ho potuto accrescere il mio vocabolario adatto a situazioni patiche. Come dici tu prima bisogna migliorare il proprio inglese per poi metterlo in pratica. Di argomenti ce ne sarebbero davvero tanti…i giochi (il calcio, la piscina…), le vacanza al mare o una gita in montagna, lo zoo, la biblioteca… Etc etc!
Datemi giornate di 48 ore…! Sì anche a me piacevano molto, durante l’estate vedo se riesco a riorganizzare…
Grazie!
Letizia
Una risposta molto carina ed efficace. Grazie a te per i suggerimenti (di cui farò tesoro anche per la mia esperienza… anche se con tre bimbi e di età diverse la cosa si complica un po’, specie per trovare un personaggio che piaccia a tutti. anzi, se hai consigli…) e un grande in bocca al lupo a Patrizia per l’inizio dell’avventura inglese e per il lavoro.
Anche io sto cercando di trasmettere a mia figlia la passione per l’inglese e naturalmente la lingua. La mia bimba ha ora 5 anni, ma ho cominciato un po’ alla volta due anni fa grazie a Letizia, i suoi preziosi consigli e il sito molto incoraggiante per i post ed i commenti e ti posso garantire che i risultati si vedono alla lunga. Ho cominciato, come dice Letizia con canzoncine, DVD di Peppa Pig, Charlie and Lola (un po’ più difficile), i libri e tante applicazioni sul tablet. Molto lo trovi on line, ma ti consiglio di mettere a disposizione di tuo figlio del materiale che può raggiungere da solo (ti chiederà lui di leggerlo o ascoltarlo insieme). Ora io sento mia figlia ogni tanto che da sola si canticchia le sue canzoncine in inglese o riesce a rispondere a semplici domande. Devo dire, però, che qualche volta le traduco delle parole in modo che lei riesce a memorizzarle meglio. Ora, che già sa scrivere in italiano, sto cercando di farle vedere anche le parole scritte (quelle semplici che già conosce come dog – cat. ecc.) Capita a volte, però, che mi dice anche “no non voglio sentire l’inglese” e allora io smetto. In bocca al lupo, Patrizia!
Ciao,
volevo portare la mia testimonianza di mamma che ha iniziato tardi a parlare inglese non native, con due bimbi all’epoca (cioè oltre due anni fa) di 27 e 8 mesi. In merito a come NON iniziare punto (1) sono passata da un giorno all’altro ad inglese 100% ed ho ottenuto un rifiuto netto dal bimbo maggiore, confermo che per noi è stato un modo molto inefficace!
In merito a come NON iniziare punto (2), invece, non ha funzionato così male per noi, anche se è stata una fase transitoria.
Dopo l’insuccesso del brusco passaggio a inglese 100%, ho cominciato a ripetere tutto in due lingue (però prima in inglese, e poi in italiano). La reazione di rifiuto è cessata, dopo circa un mese mi sono resa conto che il maggiore capiva molte cose anche senza la ripetizione in italiano, dopo due mesi circa ho tolto la traduzione in italiano senza particolari ripercussioni negative. Fra l’altro avevo preso spunto da una esperienza positiva raccontata da una mamma in un post di questo blog.
Anche se io stessa (di indole strutturata) ho sempre cercato di rispettare i consigli nell’ambito ROUTINE, mi sono poi trovata a cambiare altre volte metodo (reintroducendo l’italiano, poi modificando le modalità di alternanza inglese-italiano) a causa di cambiamenti importanti nella nostra vita fra cui un trasferimento all’estero… nel nostro caso (e con mia sorpresa), i bimbi non hanno mai sembrato risentirne.
In bocca al lupo anche da me!
Valeria
Anch’io ho iniziato con Peppa Pig, ho comprato un dvd con la raccolta di una decina di episodi e un cd di nursery songs che ascoltiamo continuamente, il mio piccolo quasi duenne le canticchia e le chiede spesso. Volevo chiedere a Letizia la sua opinione sul fatto che più spesso guardiamo peppa pig in tv e quindi, purtroppo, in italiano. Secondo te dovrei farglielo vedere solo ed esclusivamente in inglese? Io non ho molto metodo, ahimè, ma ho notato che se gli leggo un libretto semplice in inglese lui capisce che si tratta di un’altra lingua e mi dice subito “bye bye”, le uniche parole consapevoli che per ora dice in inglese.
Sicuramente sarebbe meglio se vedesse Peppa Pig solo in Inglese. A dirla tutta, sarebbe meglio se vedesse TV e/o DVD SOLO in Inglese (basta mettere il DVD invece di accendere la TV).
Eliminare completamente la televisione in Italiano è il passo più economico ed efficace (nel lungo periodo) che possiate fare.
Ovviamente, la dovreste eliminare anche per gli adulti… se no non vale…
Infine, i DVD hanno un enorme vantaggio rispetto alla televisione, non c’è la pubblicità, che in genere non è molto educativa…
L.
Il mio piccolino di 2 anni ne va matto!!! Ora e’ lui a chiedermi di vedere il DVD oltre ai libri che sfogliamo insieme. E spesso canticchia le canzoncine del DVD o CD o quelle che cantiamo ai playgroup.
Grande Letizia e GRAZIE ancora per tutto quello che stai facendo!!!
Besos!!!!
Mia figlia ha 2 anni e fin dalla nascita ascolta solo nursery rhymes, vede i canali su youtube di nursery rhymes/peppa/baby tv, ecc.
Cantiamo sempre le canzoncine insieme e prendiamo da esse spunto per i nostri giochetti quotidiani: associa gli animali che pronuncio durante old mcdonald e ne fa il verso, fa ‘no monkey’ (http://www.youtube.com/watch?v=tkXOKkxc0BA) col ditino mentre saltiamo sul letto, facendo girotondo si butta a terra e dice “down” (http://www.youtube.com/watch?v=CChB_yVF-yk), quando siamo in bagno vuole brush tee o wash feis (http://www.youtube.com/watch?v=lr2PUHiw8Ek) o quando ci rincorriamo per casa lei è un ‘dinosaur’ che quando mi acchiappa mi fa tanti ‘big hug’ (teletubbies)!!
Ogni volta che dice una parola in inglese o sembra capire i cartoni è una gioia e una soddisfazione così grande che ho deciso di perseguire nel mio intento.
Ora la iscriverò per tutto l’anno ad un playgroup e inviterò sempre più spesso i miei amici english speaking.
Insomma quello che vorrei testimoniare io a tutti i titubanti (lo ero e lo sono sempre anche io!) che i bambini non pretendono un laureato in linguistica a Cambridge, ma solo una mamma/babysitter/animatrice che si diverte e fa divertire in qualunque lingua/dialetto del mondo:-D
Mony.
In bocca al lupo, Mony and my little dinosaur!
ciao,
sono mamma di un bimbo di due anni e mezzo, innamorato perso di peppa ‘nd friends 😉 gli ho sempre parlato in inglese ma senza costanza o senza dei momenti “nostri”. Stamattina ho preso un pò dei libriccini di peppa pig e speriamo solo di riuscire a trovare il tempo per fissare questo piccolo appuntamento quotidiano.
grazie a tutti voi,
serena
Quello che ho notato io è che mai mi sarei aspettata è la complicità che si è creata tra me e mia figlia grazie a questo nostro “linguaggio segreto”.
Sono io infatti che la sprono a vedere peppa ed io che le canticchio canzoncine mentre cucino e sempre e solo con me fa i giochini (tickling,peek a boo, ring a ring, ecc.) ed è questa unicità (le nonne non sanno manco di che parliamo, rimaste come sono ad heidi e topo gigio!) ed intimità che rendono l’inglese speciale e prezioso per entrambe.
Spero di poter continuare a mantenere questa gioia di stare insieme, anche se una volta iscritta all’asilo conto di sentirmi dire un bel bye bye mummy, ma fin che dura me la godo.
PS: qualcuno ha ascoltato le nursery rhymes di peppa per caso? Sarei interessata a comprarle ma se è solo una rivistina con 2 canzoni meglio lasciar perdere.
Grazie, Mony.
S
Ho già scritto il mio commento qualche giorno fa… ma ci ho ripensato e ripensato… ed in seconda battuta mi è proprio venuta voglia di provare a partire! Mi sono presa qualche giorno di tempo per pensare… e ho deciso che, visto che quest’anno non andremo in vacanza “fisicamente”, magari potrebbe essere carino farlo “linguisticamente”. pensavo di iniziare a introdurre un “personaggio delle vacanze” inglese, che ci potesse accompagnare dappertutto (al quale magari collegare anche un pupazzo.. la piccolina ha 3 anni e potrebbe esserle utile).
Hai suggerimenti su un personaggio che possa andar bene per tutti (le età: 7, quasi 6 e 3 anni e mezzo) e per il quale si possa trovare materiale audio/video accessibile e semplice da capire? Hai spunti da darmi?
Se ne hai, sarò felice di lavorarci sopra.
E comunque grazie per il buon lavoro che fai…
PS: ho già il tuo ebook.. lo sto rileggendo. studio studio….
Io dico Charlie and Lola, che per il suo aspetto creativo secondo me si presta anche a dare spunto per varie attività di collage o arts and crafts che d’estate hanno un loro perchè. Ma altri avranno altri pareri immagino…
L.
Letizia, noooo!!!! I disegni stampati/animati della Peppa Pig no, ti prego!!!!! 😀
Non riesco ad immaginare niente di meno stimolante e più diseducativo alla vivacità immaginativa! Ho sperimentato di persona gli effetti inquietanti di questo cartone quest‘ estate, a casa dei miei genitori in IT: crea dipendenza immediata, appiattimento delle facoltà intellettuali e cattivo umore alla sospensione…. :-S
Poi va beh, magari sono strani i miei bambini…
A loro adesso è venuto il trip dei disegni animati in inglese, secondo me non sono male -sia a livello di illustrazione che di contenuto- quelli del canadese Caillou (esempio: https://www.youtube.com/watch?v=Ft1V1r5NdPk), o di Laura‘s star, ma anche -ogni tanto!- le levigatissime 3dimensioni dello spagnolo Pocoyo (esempio: https://www.youtube.com/watch?v=V4RLIEaYnrc)
Eleonora,
ciao! Ok, a dirla tutta a me Peppa non piace, e noi l’abbiamo scampata, passando direttamente a Charlie and Lola (che adoro), ma… Se piace (e a tanti bambini piace), e serve a introdurre la lingua nella prima infanzia, per me va bene. Di certo non passa messaggi o modelli negativi, e tanto basta.
Detto questo, Peppa è Inglese, Caillou è Francese (francofono), Pocoyo è Spagnolo.
Io credo molto nell’usufruire i vari materiali nella lingua originale. Un po’ perchè il doppiaggio non ha MAI la stessa qualità dell’originale come recitazione, un po’ perchè ogni storia inevitabilmente (e spesso senza accorgersene) porta con sè anche elementi della cultura che l’ha prodotta.
L.
Vero..
Comunque pur non conoscendo la cultura d‘intrattenimento infantile inglese, sono stra-sicura che qualcosa di meglio della PP devono per forza averlo prodotto!
Ben & Holly sta spopolando giusto ora…
linguaggio semplice, storie irreali… un po’ di spirito… non male (stessi creatori di PP ma contenuti meno terra-terra)
Anche Max & Ruby piace
la dottoressa Pelusches che invece le interesserebbe molto… putroppo fatica a capirlo… non si diverte molto… io stessa non sempre colgo tutto!