Crescere i bambini bilingui non è difficile, qualunque sia la situazione di partenza, ma è necessario identificare il metodo giusto per la propria famiglia e seguirlo con costanza.
Le tecniche più comunemente usate e descritte sono:
- Una Persona Una Lingua (One Person One Language, OPOL): in pratica significa che una persona parlera’ sempre ed esclusivamente la seconda lingua col bambino, in genere vuol dire che ogni genitore parla la sua madrelingua col figlio. E’ uno dei metodi piuù utilizzati, però non va trascurato che comunque il bambino per imparare efficacemente ha bisogno di sentire la lingua per un tempo considerevole ogni giorno (difficile se il papà non è mai a casa) e da più persone e in più contesti.
- Lingua Minoritaria a Casa (Minority Language At Home, MLAH): con questo metodo tutta la famiglia parla a casa la lingua minoritaria (cioè per chi vive in Italia, qualunque lingua tranne l’Italiano). Questo metodo è efficace nel promuovere l’apprendimento della seconda lingua, l’unico svantaggio è che il bambino può avere un apprendimento della lingua dominante più lento dei suoi coetanei. Ciò è solo transitorio, appena vanno a scuola i bambini raggiungono velocemente una padronanza della lingua uguale a quella dei loro coetanei, comunque può creare delle perplessita’ per alcuni genitori.
- Inventare un modello adatto alla propria famiglia. Tante famiglie hanno utilizzato metodi diversi che ben si addattavano alle proprie esigenze. La regola principale in questi casi è scegliere un modello e poi avere la costanza di attenervisi con precisione. Alcuni esempi possono essere: una lingua per le vacanze e una per il resto dell’anno, una lingua per i weekend e una per gli altri giorni della settimana, il primo che parla sceglie la lingua, una lingua viene utilizzata in posti o circostanze specifiche, la famiglia organizza tutte le settimane una cena per esempio giapponese (e si mangia e parla giapponese), etc. etc. ect
Nel decidere quale metodo utilizzare ogni famiglia dovra’ considerare quali sono le proprie risorse e limiti, per esempio quanto tempo ogni genitore può passare con i bambini, se ci sono altre persone oltre ai famigliari stretti che possono parlare la seconda lingua, qual è la lingua parlata nel paese in cui si vive, etc. etc.
I tre metodi principali per crescere bambini bilingui sono:
1) Un genitore una lingua, One Parent One Language (OPOL)
2) Lingua minoritaria a casa, Minority Language at Home (MLAH)
3) Un mix dettato dalle risorse e obiettivi della famiglia, che potremmo chiamare Mixed Solutions
OPOL e MLAH sono in teoria strategie piuttosto rigide. Con OPOL ogni genitore parla sempre e solo la propria lingua con i bambini. Con MLAH tutta la famiglia parla la lingua minoritaria a casa, e la lingua maggioritaria in società.
In realtà molto spesso le famiglie adottano soluzione ibride, più o meno consapevolemente, e con risultati diversi.
One Parent One Language: Vantaggi
Ogni genitore deve parlare la propria lingua madre, in teoria il concetto è semplice da implementare, quasi scontato
One Parent One Language: Svantaggi
Se la lingua minoritaria non è almeno compresa anche dall’altro genitore, questo si può sentire escluso dalle conversazioni. E’ inoltre impegnativo per i genitori tenere sempre attive due lingue in contemporanea. Per questi motivi la lingua dominante rischia di prendere il sopravvento.
Minority Language at Home: Vantaggi
Se entrambi i genitori sono madrelingua è molto semplice da attuare, in quanto in ogni momento è attiva una sola lingua, e garantisce molta esposizione alla lingua minoritaria.
Minority Language at Home: Svantaggi
Se la lingua che si parla a casa non è la lingua di uno dei genitori, per questo genitore può essere difficile abituarsi e mantenere la routine. I genitori hanno spesso paura che i bambini non siano sufficientemente fluenti nella lingua dominante quando iniziano ad andare a scuola.
Mixed Solutions: Vantaggi
Ogni famiglia può trovare un approccio e una routine che tiene conto delle proprie esigenze e risorse. Per esempio del tempo che i bambini passano con ogni genitore, delle competenze dei genitori in ogni lingua, della vita sociale della famiglia, etc.
Mixed Solutions: Svantaggi
Con questo approccio è particolarmente importante individuare delle routine. Il fatto di non avere una regola rigida e semplice da seguire può portare i genitori a perdere motivazione e regolarità.
Libri e canzoni nella seconda lingua
Cartoni animati e film nella seconda lingua (dopo i 3 anni, ma soprattutto dopo i 7 anni)
Amici e familiari
Baby sitter (molto difficile ma non impossibile)
Scuola (un’opzione solo in alcune città e spesso non per tuttte le tasche)
Playgroup (condotti esclusivamente nella seconda lingua)
Audiolibri
Supporto per i genitori per trovare e mantenere una routine
APPROFONDIMENTI
- 7 definizioni di bilinguismo
- Il primo passo da non sbagliare
- 5 motivi per fare del bilinguismo una routine e seguirla con costanza
- 7 strategie sa usare se il bambino bilingue rifiuta di parlare una lingua
- Mescolare le lingue: Cos’e’ il code mixing e 5 metodi per aiutare il bambino a non mescolare le lingue
- Alcune riflessioni su One Parent One Language: OPOL in pubblico, OPOL fuori dal proprio habitat
- Il momento giusto per iniziare col Bilinguismo