Cosa c’entrano le famiglie non madrelingua col bilinguismo? C’entrano se vogliono entrarci, se vogliono che i loro bambini crescano imparando una seconda lingua, che per inciso, può essere l’Inglese, o qualsiasi altra lingua. Andiamo con ordine.
Non solo le famiglie bilingui possono crescere bambini bilingui
E’ un luogo comune come un altro, di luoghi comuni ce ne sono tanti e quelli sul bilinguismo si sprecano. Qui ne trovi degli altri, di luoghi comuni sul bilinguismo intendo.
In realtà come non esiste una definizione univoca di bilinguismo così non esistono regole precise su chi, come e quando può crescere bambini bilingui. Però sempre più esperti consigliano anche alle famiglie che non sono madrelingua, e che lo desiderino, di insegnare una seconda lingua ai bambini, per esempio leggi l’intervento della Professoressa Sorace.
Molto spesso i bambini imparano l’Inglese come seconda lingua, sarebbe bello ne imparassero anche altre.
Certo bisogna chiarire cosa significa bilinguismo
Intanto, cos’è il bilinguismo è difficile da dire, partiamo dal fatto che di definizioni ce ne sono diverse, per semplificare qui trovi 7 definizioni di bilinguismo.
Poi tieni presente che molto spesso i genitori madrelingua stessi hanno non poche difficoltà nel crescere i bambini bilingui, se non ci credi vai a leggere i loro blog, tra i link ne trovi diversi.
Crescere un bambino bilingue non vuol dire diventare la maestra di tuo figlio o forzare le cose
Il rischio c’è, certo, uno magari con tutte le buone intenzioni si fa prendere la mano. Ed è un rischio importante, perchè da un lato il bambino non imparerà dall’altro si rischia di minare il rapporto genitore-bambino.
Il bambino impara quando ha voglia di imparare, e ha voglia di imparare non tanto quando si diverte, piuttosto quando è felice, quando fa qualcosa che lo fa stare bene ed è coinvolto emotivamente in quello che fa.
Per questo per aiutare i bambini ad imparare bisogna giocare con loro, sedersi sul pavimento e lasciar fluire il tempo e le emozioni. Non è sempre facile, ma è necessario. I bambini colgono sempre le forzature, e giustamente le rifiutano.
Quindi da dove si può iniziare?
Prima di partire con i consigli operativi è bene capire se siamo nello spirito giusto. Questi post ti aiuteranno a focalizzare i punti importanti:
- sei pronto a crescere tuo figlio bilingue?
- perchè puoi crescere tuo figlio bilingue anche se non sei madrelingua
- il primo passo per crescere tuo figlio bilingue
- crescere un bambino bilingue non significa rinunciare alla propria lingua
Se veramente sei sicuro di essere pronto, parti!
- 9 passi per scegliere il tuo metodo
- il momento giusto per iniziare
- fare del bilinguismo una routine
- risorse per aiutare i bambini a imparare l’Inglese e altre lingue
- come proporre l’Inglese al mio bambino
- alcune idee e materiali per far imparare l’Inglese ai bambini
Se hai bisogno di pensarci su, prenditi tempo
Iscriviti alla newsletter di Bilingue per Gioco, leggi le esperienze condivise da altre famiglie. Rimugina un po’. Parlane col tuo compagno/a. Condividi le tue perplessità. Non partire fino a che non sarai convinto/a. Non è banale ed è un progetto a lungo termine, letteralmente chiunque può crescere dei bambini bilingui, ma solo se è molto motivato, se non lo sei rischi di ottenere l’effetto contrario e alienare i bambini, far loro rifiutare le lingue, e questo, come sappiamo, è il compito della scuola, non dei genitori.
Se l’idea ti piace, o se già lo stai facendo, salta a bordo. Nessuno è più bravo da solo che in un team, e questo siamo, un team di genitori con obiettivi e esperienze molto simili. Insieme possiamo cercare delle risposte, e soprattutto insieme possiamo rimanere motivati, perchè alla fine questo è il primo ostacolo per qualsiasi famiglia bilingue, madrelingua o meno, la motivazione! Iscriviti ora alla newsletter di Bilingue per Gioco.