La ricerca ha evidenziato che esistono molti modi diversi di essere bilingue e tutti ricchi di vantaggi.
La definizione comunemente accettata:
“E’ bilingue chi parla due lingue come un monolingue”
è sia riduttiva che fuorviante. E’ basata sull’idea che un bilingue sia come un doppio monolingue, mentre invece non è mai così.
Nel tentare una classificazione si possono distinguere alcune categorie di bilinguismo, in base all’età a cui si inizia o alla padronanza della lingua.
Classificazione basata sull’età
- Bilinguismo nella prima infanzia se la seconda lingua viene introdotta fin da subtio, comunque entro i 3 anni
- Bilinguismo infantile se la seconda lingua viene introdotta dopo i 3 anni, anche a scuola
- Bilinguismo tardivo se la seconda lingua viene introdotta dopo la pubertà
Per la ricerca sia chi rientra nel primo (Bilinguismo nella prima infanzia) che il secondo gruppo (Bilinguismo nell’infanzia) può essere considerato madrelingua, ma non i membri del terzo gruppo (Bilinguismo tardivo), anche se dovessero arrivare a parlare molto bene la seconda lingua.
Infatti l’introduzione precoce di una seconda lingua ha effetti importanti sulla maturazione e lo sviluppo del cervello. La padronanza della lingua di un bilingue tardivo può risultare simile a quella di un bilingue precoce, ma i processi mentali e cerebrali rimangono diversi.
Questo ha un grosso impatto sulla facilità con cui la persona parla la lingua, ma anche sul modo in cui il cervello gestisce molti altri stimoli.
Inoltre mentre chi diventa bilingue nell’infanzia facilmente arriva ad avere un accento da madrelingua, lo stesso accade solo molto raramente per i bilingui tardivi.
Classificazione basata sulla padronanza
La padronanza della lingua viene misurata sulla base di 4 capacità:
- Comprensione
- Espressione orale
- Lettura
- Scrittura
Il livello di padronanza di ognuna di queste aree per ogni lingua varia da persona a persona, creando uno spettro continuo del bilinguismo.
Per semplificare, e con grandissima approssimazione, questo spettro viene diviso in quattro categorie:
- Bilinguismo Bilanciato: se la persona capisce, parla, legge e scrive ugualmente bene nelle due lingue
- Bilinguismo Dominante:Una delle due lingue è dominante con padronanza uguale o simile a quella di un madrelingua, mentre la seconda è più debole
- Bilinguismo Sbilanciato: tipico degli immigranti, la cui lingua madre diventa poi la lingua secondaria, mentre la lingua appresa più tardi diventa la lingua dominante e spesso è anche la sola nella quale sviluppino tutte le competenze, incluso leggere e scrivere
- Bilinguismo Passivo: in una lingua si sviluppano tutte le competenze, parlare, leggere e scrivere, mentre la lingua più debole viene compresa senza che ne possa fare un uso attivo
PER SAPERNE DI PIU’
- Libri sul Bilinguismo
- Chi sono Il Bilingue Bilanciato e il Bilingue Passivo?
- Vantaggi del Bilinguismo
- Falsi Miti sul Bilinguismo
- Come si fa a crescere un Bambino Bilingue?
- Quante lingue parla il Bambino Perfetto?
- Il momento giusto per iniziare col Bilinguismo